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News dalle Città della BAT

mercoledì 9 aprile 2014

ANDRIA : NUOVA PAC, MA GLI AGRICOLTORI ANDRIESI SONO INFORMATI?

CHIEDIAMO UN PUBBLICO DIBATTITO PERCHE’ ANCHE L’AGRICOLTURA RISCHIA DI FINIRE NELLE MANI DEI GROSSI GRUPPI E QUESTO ANDRIA NON SE LO PUO’ PERMETTERE.

Abbiamo partecipato all’incontro di Bisceglie ed abbiamo ascoltato le relazioni degli autorevolissimi ospiti, tra i quali l’Assessore regionale alle Politiche Agroalimentari Fabrizio Nardoni, i quali hanno rappresentato alcuni e solo alcuni aspetti legati alla nuova PAC (Politica Agricola Comune). Abbiamo ascoltato e fatte nostre le tantissime preoccupazioni espresse ed inespresse ma reali. I Liberi Agricoltori Andriesi, quindi, rilanciano proprio quelle preoccupazioni e invitano anche l’Amministrazione Comunale cittadina a fare propria la proposta avanzata nel corso dell’incontro nella Centrale Ortofrutticola di Corso Garibaldi a Bisceglie cioè la discussione pubblica del Protocollo d’intesa proposto da Agrinsieme Bat e dai tre GAL sulla riforma della PAC, che pare sia già stato condiviso dai numerosi sindaci presenti all’incontro che si sarebbero impegnati a portarlo all’approvazione dei rispettivi consigli comunali in modo da consegnare i conseguenti atti deliberativi alla Regione Puglia in vista della prossima orami quasi imminente scadenza del 1° agosto quando l’Italia dovrà adempiere ad ulteriori procedure e comunicazioni previste dai regolamentari vigenti. I problemi sul tavolo e irrisolti che stanno preoccupando soprattutto i piccoli agricoltori sono quelli relativi alla questione pagamenti e agli aiuti economici che rischiano di essere ridotti fino al 70% con conseguenze inimmaginabili dal punto di vista sociale ed economico soprattutto per la nostra città che vedrebbe chiudere letteralmente un impressionante numero di aziende agricole, come dichiarato anche da autorevoli dirigenti sindacali che si sono espressi nell’incontro biscegliese.
Dal momento che un’intera sezione della PAC riguarda il comparto dell’olivicoltura e alla luce delle parole espresse dall’assessore regionale Nardoni a tal proposito, si invita l’Amministrazione Comunale cittadina a trattare l’argomento in un prossimo, imminente Consiglio Comunale, preceduto da un pubblico incontro/dibattito, in modo da accelerare l’iter di approvazione di tale protocollo d’intesa per la tutela delle principali colture di pregio dei territori interessati (olivicoltura, ortofrutta, vitivinicoltura e cerealicoltura) in vista dell’agosto 2014. Poiché si ritiene che anche questa volta a prevalere non debbano essere i grossi interessi dei grossi gruppi a discapito dei piccoli agricoltori, come accaduto sino ad oggi per la distribuzione commerciale, siamo speranzosi che il dibattito pubblico ci sia e che soprattutto non sia viziato da iniziative di tipo politico e partitico anche in relazione alle prossime elezioni europee ormai imminenti. Proprio a proposito dei ruoli politici all’interno della compagine europea il nostro giudizio è fortemente negativo rispetto all’effettiva capacità di portare a casa risultati apprezzabili e concreti a vantaggio del nostro territorio e della sua economia agricola.

    Ufficio di Coordinamento C.L.A.A.

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