Tavola
rotonda venerdì 9 maggio, a partire dalle ore 17.00, presso la biblioteca “G.
Bovio” (piazza Libertà) di Trani. Interverranno i lavoratori di alcune
strutture sanitarie del territorio.
Da
un lato il disagio sociale delle decine di lavoratori della provincia di
Barletta – Andria – Trani che vedono a rischio la propria occupazione,
dall’altro il principio di salvaguardare il diritto alla salute dei cittadini
del territorio. La Funzione pubblica Cgil Bat metterà insieme addetti del
settore ed istituzioni, a confronto, in una tavola rotonda in programma venerdì
9 maggio, a partire dalla ore 17.00, presso la sala convegni della biblioteca
comunale “Giovanni Bovio” di Trani. Saranno portate all’attenzione di tutti le
situazioni in cui vivono alcuni lavoratori che operano ogni giorno con
dedizione in strutture sanitarie oggi purtroppo in crisi, una su tutte la Casa
Divina Provvidenza di Bisceglie ma anche Villa Dragonetti e l’azienda di
servizi alla persona Vittorio Emanuele II di Trani.
“La
necessità – spiega Luigi Marzano, segretario generale Fp Cgil Bat – è
innanzitutto quella di eliminare il disagio che nasce dalla paura di perdere il
proprio posto di lavoro e di garantire la qualità dell’offerta di salute a
tutti i cittadini. La volontà del sindacato è di fare il punto della situazione
sulla salvaguardia della salute nella provincia e di capire come questo
diritto, sancito dalla Costituzione italiana, venga garantito”.
Parteciperanno
al confronto l’assessore alla salute della Regione Puglia, Elena Gentile, il direttore generale della Asl Bat, Giovanni Gorgoni, i sindaci dei Comuni
di Trani e Minervino Murge, Luigi
Riserbato e Mario Gennaro Superbo,
il segretario generale della Cgil Bat, Luigi
Antonucci ed il segretario generale della Funzione pubblica Cgil Bat, Luigi Marzano. Concluderà la tavola
rotonda il segretario generale Fp Cgil Puglia, Biagio D’Alberto. Interverranno i lavoratori di alcune strutture
sanitarie e socio-sanitarie del territorio.
“Vogliamo
confrontarci – conclude Marzano – con le istituzioni per cercare soluzioni
partendo dalla conoscenza e dalla presa d’atto dei problemi dei lavoratori,
alcuni di loro porteranno la propria testimonianza alla tavola rotonda ed un
contributo concreto e diretto alla discussione. L’auspicio è che si superi la
logica del ‘dialogo tra sordi’ e che si arrivi, invece, a rintracciare vere vie
d’uscita”.
Michela Alicino
Ufficio Stampa Cgil Bat
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