Il GAL Murgia Più tra i promotori dell’iniziativa
Saranno in tutto 180 i figuranti che sfileranno per le strade di Ruvo di Puglia, per la seconda edizione di "Ruvo, Carafa e la leggenda", il Corteo storico che sabato 21 giugno a partire dalle 18.30, e domenica 22 giugno, riporterà indietro le lancette del tempo, fino al XVIII secolo, con l’intento di spettacolarizzare la leggenda dell’Ottavario del Corpus Domini.
L’evento, organizzato dal Centro Studi onlus “Cultura e Memoria”, gode del patrocinio, tra gli altri, del Comune di Ruvo di Puglia, del Presidente della Giunta Regionale, dell’Assessore Regionale al Welfare con delega ai Pugliesi nel Mondo, della Confcommercio Ascom Ruvo e del Comitato Feste Patronali, da Pro Loco e Comune di Andria.
Ad investire nella rievocazione storica anche il GAL Murgia Più, il cui intento è quello di contribuire a mettere in rete i sei comuni del comprensorio (Canosa di Puglia, Gravina in Puglia, Minervino Murge, Poggiorsini, Ruvo di Puglia e Spinazzola), al fine di stimolare la nascita di un “coordinamento dei cortei storici” che possa destagionalizzare l’offerta turistica e aggiungere valore all’intero sistema murgiano.
Quanto al programma, già definito nei minimi dettagli, diverse sono le novità dell’anno.
Spicca tra queste la partecipazione al corteo di sabato 21 giugno di cinque splendidi esemplari di cavalli di razza murgese messi a disposizione dall’Accademia Nazionale di Arte Equestre “Il Nero Luminoso”, alla cui guida saranno cavalieri nei nobili panni di Ettore e Francesco Carafa. I cavalli murgesi, simbolo del patrimonio zootecnico e della tradizione rurale dell'Alta Murgia, sono allevati presso la Masseria di Cristo, in agro di Ruvo di Puglia.
Domenica 22 giugno si apriranno i mercatini di hobbistica e si potrà partecipare a visite guidate al centro storico a cura del Centro Servizi di Volontariato San Nicola, in collaborazione con Noixvoi onlus, Centro Studi “Cultura et Memoria”, A.I.A.S., Ali di Scorta, Le Breccia, Cooperativa Rama, Centro Diurno “Nel regno di Oz”, Caritas Diocesana, Gruppo Teatrale B. Minafra.
Nuova, anche l’idea di abbinare all’evento un angolo dedicato all’enogastronomia storica: le ricette, recuperate dai taccuini dell’Accademia di Gastronomia Storica Italiana, saranno realizzate dal consorzio EAT Ruvo e dagli studenti del Corso di Pasticceria del CIOFS FP/Puglia di Ruvo di Puglia. Il CIOFS farà anche di più: con i suoi aspiranti pasticceri, punta a lanciare sul mercato un nuovo prodotto di pasticceria che viene dal passato ma si presta a deliziare i palati del futuro. Le degustazioni avranno luogo in Piazza Matteotti, sabato 21 giugno dalle ore 20:00 e domenica 22 giugno dalle ore 10:00.
Tanti gli ulteriori attori della manifestazione, che nell’edizione 2013 ha convogliato a Ruvo di Puglia ben 30.000 turisti e si presta ad un bis ancora più significativo. Tra questi, l’Istituto Sacro Cuore, il Liceo scientifico “Orazio Tedone”, il Liceo artistico Federico II “stupor mundi “, l’associazione musicale “Vito Giuseppe Millico” e l’associazione Lapecheronza e i costumisti, che per mesi hanno lavorato sul “core” dell’evento. Si tratta degli stilisti Riccardo Elicio e Ninni Paduanelli (che hanno rispettivamente disegnato gli abiti delle nobildonne della famiglia Carafa e Fenicia) e delle sarte volontarie del Centro Studi “Cultura et Memoria”, guidate dalla veterana Anna Fracchiolla che, forbici e stoffa alla mano, hanno tradotto i bozzetti in costumi.
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