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News dalle Città della BAT

mercoledì 18 giugno 2014

TRINITAPOLI : La Rinascita Trinitapolese darà vita ad una crescita civile, economica e sociale alla Città.

Leggiamo una nota del sig. Lamacchia consigliere comunale di minoranza che fa sua la questione monnezza a Trinitapoli, sottraendola a Piccinino e la riporta all’attenzione dei cittadini che da anni oramai sono stanchi di questi ragionamenti ondivaghi e improduttivi.
C’è chi rammenta che nel passato vi sono state grosse battaglie per evitare il porta a porta rispetto al cassonetto e proprio il Lamacchia, ferreo sostenitore del porta a porta quando era sostenitore del sindaco Di Gennaro. Il porta a porta riviene dall’amministrazione DI GENNARO quando, appunto, Lamacchia era consigliere di maggioranza e le spese sono lievitate al massimo proprio per quella scelta dovuta anche nel rispetto degli indirizzi regionali a guida centro-sinistra.
Reo confesso quando afferma che “ è noto a tutti che il sistema di raccolta della Nettezza Urbana “porta a porta” costa di più rispetto al sistema tradizionale dei cassonetti, perché raccogliere singoli sacchetti di rifiuti richiede più tempo e più operatori. I costi vengono compensati dice il consigliere Lamacchia dall’eliminazione del costo per lo svuotamento del cassonetto…..dovrebbe avere il buon senso di spiegare come avviene questo risparmio.
Diventa palese la non conoscenza dell’argomento e soprattutto della demagogica devianza che si vuol dare al problema  allorquando si insinua un paragone improponibile. Trinitapoli è il Comune che paga meno dell’intera BAT ed è il più pulito. Ignora qualcuno, che a San Ferdinando il costo è uguale se non qualche migliaia di euro in più non appena applicheranno l’IVA e che a Margherita è diventato insostenibile il servizio della Nettezza Urbana e il costo, che fu affidato tramite appalto, ad una Ditta l’Ecologica Pugliese tocca i duemila euro. Paragoni senza una logica e senza un costrutto in quanto non si può fare paragone tra un comune e l’altro. Va calcolata la differenza di abitanti, il numero delle strade, gli esercizi pubblici, la spiaggia, il flusso di turisti, i centri di raccolta, il numero degli utenti da servire ecc. ecc. E’ diventata una latenza quella di rammentare che le maggior responsabilità di un dissesto annunciato ricade su chi ha gestito la cosa pubblica spendendo e spandendo il danaro pubblico.  Si la colpa è stata di chi ha gestito la cosa pubblica da sindaco ed ha indirizzato per quei debiti, per quei mutui, per quelle spese, per quegli affidamenti, per quelle convenzioni che pesano e peseranno sui cittadini per molti anni.
Tutte quelle somme spese senza alcun rispetto per i cittadini e per le altre forze politiche che hanno sempre contestalo e combattuto anche se oggi vegetano insieme usando una politica di opposizione da basso fondo.   La Rinascita Trinitapolese ha sanato, sta uscendo dal tunnel e darà vita, con le opere e il governo serio della Città, ad una crescita civile, economica e sociale alla Città.
Chi è abituato a scialacquare parole , incongruenze imparasse ad amministrare in proprio e poi pensare di poter governare una Città è una questione di capacità amministrativa, politica e culturale.
Alla popolazione che ha trovato la persona giusta per risanare Trinitapoli da questa mala gestione di oltre 40/anni, non possiamo che dire continuate ad aver fiducia i questo Sindaco e in questi amministratori che hanno avuto la forza di far RINASCERE TRINITAPOLI con il lavoro, l’onestà, la dignità, il buon senso e il sacrificio. Tutto il resto è noia.-

IL RESPONSABILE TERRITORIALE

    Rag. Nicola di Feo

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