I BARISTI ANDRIESI: “LE FORZE
DELL’ORDINE NOSTRO SICURO PUNTO DI RIFERIMENTO. SOLIDARIETA' ALLA GIOVANE
CORAGGIOSA”.
MERCOLEDI’ 2 LUGLIO UNA CORDIALE
CONVERSAZIONE SULL’ARGOMENTO TRA IL PRESIDENTE DI UNIMPRESA BAT MONTARULI E IL
PREFETTO DELLA PROVINCIA DOTT.SSA MINERVA.
Quanto accaduto domenica ad
Andria non deve essere considerato un episodio isolato ma deve invece
rappresentare un fortissimo, ulteriore campanello d’allarme che evidenzia
ancora una volta quanto stiano degenerando le condizioni sociali della nostra
città e quanto talune categorie di soggetti siano ancor più particolarmente a
rischio, anche nell’esercizio della proprie attività, delle professioni e delle
cariche e ruoli svolti in diversi ambiti e settori.
Aggressioni presso gli ospedali e
nei pronto soccorso, incremento esponenziale di aggressioni e di oltraggi nei
confronti delle forze dell’ordine e dei pubblici ufficiali impegnati nel loro
lavoro, atteggiamenti di prepotenza e di prevaricazione concepiti come
affermazione della violenza sui più deboli o forse solo sui più rispettosi
delle minime regole di civile convivenza: tutti comportamenti degenerativi in
forte aumento anche nella città di Andria.
Le rapine compiute la scorsa
domenica in alcuni bar cittadini con il coinvolgimento di un anziano e di una
giovane donna coraggiosa intervenuta a sua difesa, alla quale va tutta la
nostra solidarietà per i danni fisici e morali subiti augurandole pronta
guarigione e ringraziandola per lo spirito civico che ha animato la sua azione
di straordinario valore e insegnamento, pongono e ripropongono una questione
antica cioè la sicurezza nell’esercizio di talune attività a rischio tra le
quali proprio quella dei Pubblici Esercizi che per natura, per tipologia di
clientela, per estensione degli orari lavorativi che si protraggono anche fino
a tarda notte e per la natura dei prodotti venduti o somministrati sono in
prima linea anche rispetto alla responsabilità di far rispettare taluni divieti
imposti dalle vigenti norme e leggi come quello di negare la somministrazione
ai minori di anni 18 piuttosto che far rispettare il divieto di fumo o l’abuso
di assunzione di alcol o ancora l’uso dell’etilometro, controllo dell’età
anagrafica e molti altri adempimenti che in realtà non sono neanche propri
degli esercenti ma che vengono comunque loro attribuiti e su di essi ricade la
responsabilità non solo amministrativa ma talvolta anche penale.
Proprio dopo gli sconcertanti
episodi delle rapine compiute domenica scorsa gli esercenti aderenti ad
Unimpresa Bat hanno detto: “siamo ogni giorno in prima linea e abbiamo a che
fare con soggetti di qualunque genere e spesso dobbiamo sopportare
comportamenti estremamente incivili e che superano qualsiasi forma di
tolleranza. Noi ormai più che esercenti siamo diventati dei controllori e
questi ruoli sono molto faticosi da svolgere quando si ha a che fare con
clientela così diversificata che spesso scambia un pubblico esercizio per un
luogo a proprio uso e consumo senza rispetto per gli altri avventori e per noi
stessi proprietari. Il fenomeno dell’abuso di alcol, specie tra i giovani, è
reale e quindi rappresenta un sicuro problema sociale che va affrontato con più
senso di responsabilità da parte degli adulti e delle agenzie educative. Spesso
sono proprio le alterazioni dovute all’assunzione di quantità importanti di
alcol piuttosto che l’uso ed abuso di sostanze stupefacenti che ci mettono di
fronte a soggetti in chiaro stato di alterazione psico-fisica con i quali
diventa anche difficile e difficoltoso interloquire e avere un civile e
positivo confronto. Sentiamo di ringraziare con forza e convinzione non solo le
nostre Associazioni di Categoria o almeno alcune di essere che si mostrano
sensibili rispetto a queste ed altre problematiche sindacali e di settore ma
anche e sopratutto le Forze dell’Ordine, sicuro punto di riferimento sul
territorio il cui intervento è stato in tantissime occasioni risolutivo e
sopratutto ha evitato degenerazioni con conseguenze imprevedibili. Chiediamo
naturalmente un rafforzamento dei presidi di sicurezza perché quando l’azione
preventiva funziona si vede e ce ne accorgiamo mentre al contrario l’isolamento
è un sicuro vantaggio per delinquenti e malintenzionati”.
A proposito dell’argomento
sicurezza e imprese è stato il Presidente di Unimpresa Bat, Savino Montaruli, a
porre la questione in un cordiale seppur breve incontro che lo stesso
presidente ha avuto presso la sede legale della Provincia Bat la mattina del
giorno mercoledì 2 luglio con il Prefetto della Provincia Bat, dott.ssa Clara
Minerva, in occasione della partecipazione di entrambi all’interessante
Seminario Formativo “Corruzione e Illegalità: tra prevenzione e repressione” e
proprio in tale occasione il Presidente Montaruli ha chiesto al Prefetto
Minerva che ai tavoli provinciali sulla Sicurezza siano ammessi e presenti non
solo le figure istituzionali ma anche i riferimenti delle imprese sui territori
in modo da uscire fuori dai canali precostituiti e dare voce e ascolto a chi
vive direttamente e sulla propria persona la vita sociale nei propri esercizi e
conosce la realtà in maniera precisa e puntuale quindi di grandissimo aiuto
rispetto alle analisi e soprattutto ai rimedi da porre in essere. A tal
proposito il Prefetto Minerva si è mostrata molto disponibile a questa
impostazione invitando il Presidente di Unimpresa Bat a prendere contatti con
l’Ufficio Territoriale del Governo di riferimento della Sicurezza e Ordine
Pubblico.
Operatività e concretezza,
richieste legittime e chiare.
Gruppo
Azione Impegno Sociale
UNIMPRESA BAT
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