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News dalle Città della BAT

giovedì 3 luglio 2014

ANDRIA: LA CATEGORIA DEI PUBBLICI ESERCIZI QUELLA PIU’ A RISCHIO E LA PIU’ ESPOSTA.

I BARISTI ANDRIESI: “LE FORZE DELL’ORDINE NOSTRO SICURO PUNTO DI RIFERIMENTO. SOLIDARIETA' ALLA GIOVANE CORAGGIOSA”.
MERCOLEDI’ 2 LUGLIO UNA CORDIALE CONVERSAZIONE SULL’ARGOMENTO TRA IL PRESIDENTE DI UNIMPRESA BAT MONTARULI E IL PREFETTO DELLA PROVINCIA DOTT.SSA MINERVA.

Quanto accaduto domenica ad Andria non deve essere considerato un episodio isolato ma deve invece rappresentare un fortissimo, ulteriore campanello d’allarme che evidenzia ancora una volta quanto stiano degenerando le condizioni sociali della nostra città e quanto talune categorie di soggetti siano ancor più particolarmente a rischio, anche nell’esercizio della proprie attività, delle professioni e delle cariche e ruoli svolti in diversi ambiti e settori.
Aggressioni presso gli ospedali e nei pronto soccorso, incremento esponenziale di aggressioni e di oltraggi nei confronti delle forze dell’ordine e dei pubblici ufficiali impegnati nel loro lavoro, atteggiamenti di prepotenza e di prevaricazione concepiti come affermazione della violenza sui più deboli o forse solo sui più rispettosi delle minime regole di civile convivenza: tutti comportamenti degenerativi in forte aumento anche nella città di Andria.
Le rapine compiute la scorsa domenica in alcuni bar cittadini con il coinvolgimento di un anziano e di una giovane donna coraggiosa intervenuta a sua difesa, alla quale va tutta la nostra solidarietà per i danni fisici e morali subiti augurandole pronta guarigione e ringraziandola per lo spirito civico che ha animato la sua azione di straordinario valore e insegnamento, pongono e ripropongono una questione antica cioè la sicurezza nell’esercizio di talune attività a rischio tra le quali proprio quella dei Pubblici Esercizi che per natura, per tipologia di clientela, per estensione degli orari lavorativi che si protraggono anche fino a tarda notte e per la natura dei prodotti venduti o somministrati sono in prima linea anche rispetto alla responsabilità di far rispettare taluni divieti imposti dalle vigenti norme e leggi come quello di negare la somministrazione ai minori di anni 18 piuttosto che far rispettare il divieto di fumo o l’abuso di assunzione di alcol o ancora l’uso dell’etilometro, controllo dell’età anagrafica e molti altri adempimenti che in realtà non sono neanche propri degli esercenti ma che vengono comunque loro attribuiti e su di essi ricade la responsabilità non solo amministrativa ma talvolta anche penale.
Proprio dopo gli sconcertanti episodi delle rapine compiute domenica scorsa gli esercenti aderenti ad Unimpresa Bat hanno detto: “siamo ogni giorno in prima linea e abbiamo a che fare con soggetti di qualunque genere e spesso dobbiamo sopportare comportamenti estremamente incivili e che superano qualsiasi forma di tolleranza. Noi ormai più che esercenti siamo diventati dei controllori e questi ruoli sono molto faticosi da svolgere quando si ha a che fare con clientela così diversificata che spesso scambia un pubblico esercizio per un luogo a proprio uso e consumo senza rispetto per gli altri avventori e per noi stessi proprietari. Il fenomeno dell’abuso di alcol, specie tra i giovani, è reale e quindi rappresenta un sicuro problema sociale che va affrontato con più senso di responsabilità da parte degli adulti e delle agenzie educative. Spesso sono proprio le alterazioni dovute all’assunzione di quantità importanti di alcol piuttosto che l’uso ed abuso di sostanze stupefacenti che ci mettono di fronte a soggetti in chiaro stato di alterazione psico-fisica con i quali diventa anche difficile e difficoltoso interloquire e avere un civile e positivo confronto. Sentiamo di ringraziare con forza e convinzione non solo le nostre Associazioni di Categoria o almeno alcune di essere che si mostrano sensibili rispetto a queste ed altre problematiche sindacali e di settore ma anche e sopratutto le Forze dell’Ordine, sicuro punto di riferimento sul territorio il cui intervento è stato in tantissime occasioni risolutivo e sopratutto ha evitato degenerazioni con conseguenze imprevedibili. Chiediamo naturalmente un rafforzamento dei presidi di sicurezza perché quando l’azione preventiva funziona si vede e ce ne accorgiamo mentre al contrario l’isolamento è un sicuro vantaggio per delinquenti e malintenzionati”.
A proposito dell’argomento sicurezza e imprese è stato il Presidente di Unimpresa Bat, Savino Montaruli, a porre la questione in un cordiale seppur breve incontro che lo stesso presidente ha avuto presso la sede legale della Provincia Bat la mattina del giorno mercoledì 2 luglio con il Prefetto della Provincia Bat, dott.ssa Clara Minerva, in occasione della partecipazione di entrambi all’interessante Seminario Formativo “Corruzione e Illegalità: tra prevenzione e repressione” e proprio in tale occasione il Presidente Montaruli ha chiesto al Prefetto Minerva che ai tavoli provinciali sulla Sicurezza siano ammessi e presenti non solo le figure istituzionali ma anche i riferimenti delle imprese sui territori in modo da uscire fuori dai canali precostituiti e dare voce e ascolto a chi vive direttamente e sulla propria persona la vita sociale nei propri esercizi e conosce la realtà in maniera precisa e puntuale quindi di grandissimo aiuto rispetto alle analisi e soprattutto ai rimedi da porre in essere. A tal proposito il Prefetto Minerva si è mostrata molto disponibile a questa impostazione invitando il Presidente di Unimpresa Bat a prendere contatti con l’Ufficio Territoriale del Governo di riferimento della Sicurezza e Ordine Pubblico.
Operatività e concretezza, richieste legittime e chiare.


                                                                                              Gruppo Azione Impegno Sociale

                                                                                                      UNIMPRESA BAT

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