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venerdì 18 luglio 2014

BISCEGLIE : PIANO PAESAGGISTICO: L’AMMINISTRAZIONE SPINA A DIFESA DEI PALAZZI OTTOCENTESCHI E DELLA STORIA

l TAR Puglia ha rigettato il ricorso presentato dai proprietari  dei suoli di via Camere del Capitolo che invocavano la possibilità di abbattere un noto fabbricato ottocentesco in via Camere del Capitolo adiacente l'ex hotel Europa. Come si ricorderà l'Amministrazione Spina aveva adottato la variante urbanistica di adeguamento al PUTT,   tutelando ambiente e patrimonio storico urbanistico e nell'ambito di questo anche il palazzo adiacente l'hotel Europa. I proprietari e i costruttori avrebbero così potuto ottenere soltanto la ricostruzione col “piano casa” dell'immobile dell’ex hotel Europa ma non avrebbero potuto realizzare la volumetria inerente il palazzo ad esso adiacente. La delibera di adozione della variante aveva determinato non poche polemiche con alcune parti dell'opposizione, tanto che gli atti di quel Consiglio Comunale sono stati trasmessi su richiesta del sindaco alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Trani a causa della durezza con cui l'ex candidato sindaco Casella aveva attaccato l'amministrazione comunale per difendere i presunti diritti di una nota impresa edile biscegliese. 
Ora il TAR Puglia sez. Bari ha dato a ragione in questo primo match giudiziario in sede cautelare  alle scelte del sindaco Spina e della sua maggioranza, confermando la piena legittimità e assoluta opportunità dello storico atto  di tutela del patrimonio ambientale e culturale della città. "Spero che la decisione del TAR Puglia serva a restituire serenità a tutte le parti interessate alla questione del l'abbattimento e la ricostruzione del fabbricato adiacente l'hotel Europa. – Ha dichiarato il sindaco Spina - Il TAR ha rilevato nell’ordinanza che rigetta l’istanza cautelare che: “la salvaguardia del bene, espressione della memoria storica cittadina, appare assolutamente prevalente”, confermando  che tale scelta è ispirata alla tutela del supremo interesse pubblico della conservazione dei nostri beni storici architettonici e di tutte le testimonianze della storia dei nostri padri. 
Il TAR Puglia ci attribuisce oggi, grazie alla posizione miope ed ottusa di una parte dell’opposizione consiliare,  il ruolo politico di tutori e paladini  della storia e dei beni culturali della nostra città. Io stesso dalla scelta vincolistica mia e della mia amministrazione subisco un serio vincolo su un bene di proprietà della mia famiglia. Ma questa è l'epoca del coraggio e delle scelte forti e oneste intellettualmente. Se non ci fosse stato il sottoscritto, la sua amministrazione e qualche frangia responsabile della minoranza oggi sarebbe diventato reale il rischio della distruzione  in ogni parte della città di quelle testimonianze architettoniche storiche che invece devono essere tutelate per conservare la memoria  della nostra storia e della nostra cultura cittadina. 
Con questo atto della mia amministrazione comunale trasferiremo ai nostri figli e alle future generazioni una città più ricca e con un’anima forte; esso  traccia la rotta identitaria su cui scrivere il progresso sociale  economico ed occupazionale della nostra comunità”.

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