Costituita a San Ferdinando di Puglia l’associazione “Open group - Cittadini attivi”. Nata, originariamente, come movimento “informatico” spontaneo, utilizzando Facebook come principale canale di comunicazione, pian piano, nel momento in cui venivano affrontati tematiche afferenti il “bene comune”, soprattutto quelli riguardanti la sfera della gestione della cosa pubblica, è stata avvertita l’esigenza di organizzarsi in associazione.
È accaduto che, da qualche tempo a questa parte, si registra, con sempre maggiore frequenza, comunanza di giudizio, sull’operato dell’amministrazione comunale e su tematiche di interesse collettivo, tra persone di differente ideologia e formazione politica.
«Si tratta di una associazione - afferma Antonella Russo, tra le prime a dare la propria adesione - di problemi e tematiche sulle quali ci si trova spesso (e inaspettatamente) d’accordo anche tra persone di ideologie differenti: a dimostrazione di questo, i membri dell’associazione hanno alle spalle storie politiche che spaziano dalla destra, al centro, alla sinistra e a persone che mai si erano avvicinate a nessuno di questi ambiti».
Quali, allora, le ragioni di fondo che hanno spinto queste persone ad uscire dal ristretto, e spesso arido, ambito dei social network e mettersi insieme per lavorare ad iniziative concrete di cittadinanza attiva? Lo spiega Russo: «Accrescere il senso civico e il coinvolgimento positivo delle persone. Intendiamo liberare energie che consentano ai cittadini di prendersi cura di strade, piazze, giardini, fontane, esprimendo pubblicamente il proprio pensiero (forum preventivi) all’amministrazione comunale che può accogliere o respingere suggerimenti e proposte, ma non negarli preventivamente. Insomma, fare in modo che non si amministri solo per conto dei cittadini ma insieme ad essi, sviluppando esperienze di “gestione condivisa” dei beni comuni della città».
«Alcuni degli elementi che hanno rappresentato il collante tra personalità apparentemente distanti dell’associazione - prosegue Russo - sono il chiacchierato rifacimento della piazza Umberto I, il discutibile abbattimento di alberi, la scarsa sicurezza delle improvvisate piste ciclabili, la questione Equitalia, l’utilizzo di grandi quantità di denaro pubblico investito in opere non strettamente necessarie e le modalità della costruzione della Casa della salute».
Tra i primi punti dell’attività della neonata associazione c’è la presentazione di due regolamenti, uno a tutela del verde pubblico e privato e l’altro a tutela e controllo canino e felino.
«L’obiettivo dell’associazione - conclude Antonella Russo - è dunque di sottolineare l’interesse dei cittadini nei confronti di ogni decisione dell’amministrazione comunale che riguardi il nostro paese e la volontà di far sentire anche la nostra voce».
GAETANO SAMELE
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