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giovedì 24 luglio 2014

TRANI : LA GRANDE GUERRA RICORDATA CON L’ARTE

Col plauso della Prefettura, Trani ha commemorato, per prima nella Bat, il centenario della Grande guerra con un’iniziativa di spiccato valore culturale organizzata a palazzo Beltrani. All’interno dell’istituzione museale comunale è stato presentato il dipinto “Paesaggio alpino” di Domenico Larato, donato al palazzo delle arti tranese dall’avvocato Giuseppe Larato, figlio del realizzatore nato a Santeramo in Colle e morto a Trani. 

L’iniziativa si colloca in un progetto, dal titolo Nie wieder Krieg (Mai più guerra), a cura della responsabile del palazzo, Lucia Rosa Pastore, ispirato al manifesto dell’artista tedesca Käthe Kollwitz. La progettualità prevede, all’interno del palazzo delle arti, la costituzione e l’utilizzo di un fondo librario relativo alla prima guerra mondiale, comprendente i più svariati ambiti di approfondimento, dalle testimonianze di guerra vissute nella sfera degli affetti familiari, alle espressioni artistiche vere e proprie.

La presentazione del dipinto di Larato si è avvalsa di prestigiose collaborazioni locali: quella degli avvocati Emilio e Vincenzo Bovio (dello studio associato Bovio ed eredi del grande filosofo Giovanni Bovio), quella di Francesco Laurora e della nipote Beatrice (figlia del compianto Nicola Laurora, di cui ha raccolto l’eredità spirituale) e del Consiglio dell’Ordine degli avvocati di Trani presieduto da Francesco Logrieco.

Nel corso dell’evento, è stata tratteggiata la vicenda umana e creativa di Larato, mediante una capillare attività di studio e di ricerca condotta nei mesi precedenti dalla responsabile del palazzo. L’indagine si è svolta sul doppio binario della ricerca dei dipinti nell’ambito di collezioni private e della ricerca sui documenti d’archivio, non trascurando, peraltro, la consultazione di tutti i cataloghi delle mostre d’arte pugliese (non sempre rintracciabili) organizzate nel capoluogo durante un lasso di tempo più o meno corrispondente all’attività svolta dal pittore santermano, vetrine di sicura attrattiva per quanto si veniva producendo in quegli anni in Puglia.

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