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mercoledì 9 luglio 2014

TRANI : MOROSITA‘ INCOLPEVOLE, IL COMUNE E‘ PRONTO AD APPROVARE LA DELIBERA ISTITUTIVA

Un altro importante provvedimento sta per approdare all’attenzione della giunta comunale di Trani. Nei prossimi giorni sarà sottoposta al parere dell’esecutivo per l’approvazione una proposta di delibera per la destinazione di un contributo a sostegno della morosità incolpevole (morosità dell'affitto legata alla perdita di lavoro). Trani sarà dunque uno dei primi centri pugliesi a sfruttare al meglio le indicazioni della delibera regionale 2199 del 26 novembre 2013 con la quale è stata data la possibilità ai Comuni ad alta tensione abitativa e destinatari del contributo aggiuntivo di premialità, di riservare il 50% della somma loro attribuita per sostenere gli inquilini morosi incolpevoli emanando apposito avviso pubblico per individuare gli aventi diritto.

La proposta di delibera è stata al centro di un incontro convocato dall’amministrazione comunale a Palazzo di città e tenutosi questa mattina in sala giunta. Ad incontrare le associazioni sindacali, l’assessore Rosa Uva ed il vice sindaco Giuseppe De Simone. Presenti Luigi Antonucci (segretario generale della Cgil Bat), Angelo Garofoli (responsabile Sunia Bat) e Gino Magnifico (responsabile Sunia Trani).

La giunta regionale a maggio del 2014 ha assegnato al Comune di Trani la premialità per l’anno 2012 di 237.451 euro. “E’ intenzione dell’amministrazione -  – spiega l’assessore Uva - suddividere l’importo secondo le nuove indicazioni, così da destinare il 50% a integrazione del contributo per il fitto casa 2012 e l’altro 50% per costituire questo nuovo fondo per gli inquilini morosi incolpevoli. Nella proposta di delibera sono stati riportati i requisiti necessari per poter accedere al fondo, in primis il licenziamento per cause non imputabili al lavoratore. L’amministrazione ha inoltre prospettato ai sindacati l’intenzione di integrare, fra le situazioni di causa di riduzione del reddito, anche le spese per il sostegno allo studio di un componente del nucleo familiare che non abbia compiuto il 26mo anno di età alla data di presentazione della domanda, ricevendo il pieno consenso dei presenti”.

“L’amministrazione comunale – prosegue il vice sindaco, Giuseppe De Simone – responsabilmente e con grande sacrificio è riuscita a reperire fondi dal bilancio comunale per poter andare incontro alle famiglie disagiate e con problemi di sfratto, ponendo questa drammatica emergenza sociale come prioritaria nelle scelte di governo”.

De Simone, su richiesta delle organizzazioni sindacali, si è impegnato, attraverso una decisione collegiale tra gli uffici comunali competenti ad individuare un’area da cedere allo Iacp destinata alla realizzazione case popolari, passaggio successivo alla pubblicazione della  graduatoria per l'assegnazione di alloggi di edilizia residenziale pubblica.

I sindacati hanno manifestato vivo compiacimento per l’iniziativa che l’amministrazione sta per intraprendere, una risposta assolutamente concreta ai bisogni dei cittadini in questo particolare momento storico. In più, hanno ottenuto dall’assessore Uva e dal vice sindaco De Simone la disponibilità alla successiva sottoscrizione di una richiesta d’incontro al prefetto della Bat finalizzata all’istituzione dell’agenzia territoriale per la casa per esercitare le funzioni attribuite dalla legislazione regionale in materia di edilizia sociale.

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