Un
altro importante provvedimento sta per approdare all’attenzione della giunta
comunale di Trani. Nei prossimi giorni sarà sottoposta al parere dell’esecutivo
per l’approvazione una proposta di delibera per la destinazione di un
contributo a sostegno della morosità incolpevole (morosità dell'affitto legata
alla perdita di lavoro). Trani sarà dunque uno dei primi centri pugliesi a
sfruttare al meglio le indicazioni della delibera regionale 2199 del 26
novembre 2013 con la quale è stata data la possibilità ai Comuni ad alta
tensione abitativa e destinatari del contributo aggiuntivo di premialità, di
riservare il 50% della somma loro attribuita per sostenere gli inquilini morosi
incolpevoli emanando apposito avviso pubblico per individuare gli aventi
diritto.
La
proposta di delibera è stata al centro di un incontro convocato
dall’amministrazione comunale a Palazzo di città e tenutosi questa mattina in
sala giunta. Ad incontrare le associazioni sindacali, l’assessore Rosa Uva ed
il vice sindaco Giuseppe De Simone. Presenti Luigi Antonucci (segretario
generale della Cgil Bat), Angelo Garofoli (responsabile Sunia Bat) e Gino
Magnifico (responsabile Sunia Trani).
La
giunta regionale a maggio del 2014 ha assegnato al Comune di Trani la
premialità per l’anno 2012 di 237.451 euro. “E’ intenzione dell’amministrazione
- – spiega l’assessore Uva - suddividere
l’importo secondo le nuove indicazioni, così da destinare il 50% a integrazione
del contributo per il fitto casa 2012 e l’altro 50% per costituire questo nuovo
fondo per gli inquilini morosi incolpevoli. Nella proposta di delibera sono
stati riportati i requisiti necessari per poter accedere al fondo, in primis il
licenziamento per cause non imputabili al lavoratore. L’amministrazione ha inoltre
prospettato ai sindacati l’intenzione di integrare, fra le situazioni di causa
di riduzione del reddito, anche le spese per il sostegno allo studio di un
componente del nucleo familiare che non abbia compiuto il 26mo anno di età alla
data di presentazione della domanda, ricevendo il pieno consenso dei presenti”.
“L’amministrazione
comunale – prosegue il vice sindaco, Giuseppe De Simone – responsabilmente e
con grande sacrificio è riuscita a reperire fondi dal bilancio comunale per
poter andare incontro alle famiglie disagiate e con problemi di sfratto,
ponendo questa drammatica emergenza sociale come prioritaria nelle scelte di
governo”.
De
Simone, su richiesta delle organizzazioni sindacali, si è impegnato, attraverso
una decisione collegiale tra gli uffici comunali competenti ad individuare
un’area da cedere allo Iacp destinata alla realizzazione case popolari,
passaggio successivo alla pubblicazione della
graduatoria per l'assegnazione di alloggi di edilizia residenziale
pubblica.
I
sindacati hanno manifestato vivo compiacimento per l’iniziativa che
l’amministrazione sta per intraprendere, una risposta assolutamente concreta ai
bisogni dei cittadini in questo particolare momento storico. In più, hanno
ottenuto dall’assessore Uva e dal vice sindaco De Simone la disponibilità alla successiva
sottoscrizione di una richiesta d’incontro al prefetto della Bat finalizzata
all’istituzione dell’agenzia territoriale per la casa per esercitare le
funzioni attribuite dalla legislazione regionale in materia di edilizia
sociale.
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