"Sono giorni politicamente frenetici, nei quali la verità dei fatti fa fatica a venire fuori e le chiacchiere da marciapiede diventano la versione ufficiale dei fatti. Io, che ho fatto politica in questo paese da quando avevo tredici anni, non ho mai assistito ad un teatrino così fuorviante, il che mi ha spinto a voler fare un po’ di chiarezza sulla situazione politico-amministrativa attuale.
In primo luogo, assistiamo ad attacchi continui e sistematici nei confronti di SEL (partito di cui faccio parte) e dei suo rappresentanti (purtroppo anche a livello personale e familiare), da parte della stampa e delle forze politiche che dovrebbero essere i suoi naturali interlocutori. Mi chiedo: a chi giova tutto ciò? Se si vuole una ricompattazione del centrosinistra, perché invece di proporre tavoli di concertazione politica, ci si perde in proclami e illazioni su di una forza dichiaratamente di sinistra? Si punta al ricompattamento della sinistra o si vuole l’eliminazione di SEL dalla politica, in preda a rancori personali e non politici?
I rappresentanti del PD vogliono ricucire un rapporto o vogliono sconfessarlo per sempre? A scanso di ulteriori interpretazioni strumentali, ci tengo a precisare che il partito SEL era e resterà sempre all’opposizione, non solo consiliare ma anche e soprattutto sociale di questa amministrazione arrogante e inconcludente.
Un’amministrazione che ha sventrato l’economia cittadina approvando un regolamento per le strutture pubbliche senza capo né coda, non ha coinvolto il paese sul piano di rientro, ha affidato incarichi senza una ratio e ha creato una tensione sociale degna degli anni ‘60-‘70. Un’amministrazione che non si può non condannare, avendo addirittura incrementato i problemi del paese con la delibera 196, riducendo i posti auto e rendendo ancora più problematica la già difficile situazione di parcheggio presente a Margherita di Savoia.
Tutto questo ha portato il consigliere di SEL a chiedere le dimissioni del sindaco. Un fatto, questo che è stato volutamente ignorato da stampa, partiti di centrosinistra e sindaco stesso (il quale non può fare il vago parlando di maggioranza compresa SEL). Sappia il sindaco che l’accostamento del mio partito alla sua maggioranza è del tutto improprio e che una maggioranza composta da UDC, Forza Italia e Movimento Schittulli vedrà sempre i partiti e gli uomini della sinistra ad essa avversi.
Altresì vero è che sui temi di spicco, per il bene del paese, la collaborazione dei rappresentanti istituzionali del mio partito non è mai venuta a mancare, evitando pagliacciate e agendo da partito responsabile, anche quando (vedi il piano di rientro) l’amministrazione ha preferito non coinvolgere le opposizioni.
Infine, ci tengo a precisare che la mia condanna a questa amministrazione non è precondizionata solo dal colore politico, ma scaturisce in merito a delle scelte fatte finora. Scelte ed atteggiamenti politici che stanno portando sempre più lontani i giovani dal fare politica, se questo è il panorama che essa offre.
Da cittadino margheritano, non consento a nessuno di liquidare le critiche e le voci non assecondanti come “grappolo marcio” del paese. Il diritto di critica sarà sempre da me difeso fintanto che mi impegnerò in politica. Si prenda atto del fallimento della lista “Per il Bene Comune” e si rassegnino subito le dimissioni."
MIRKO VALENTINO (Membro della segreteria provinciale di Sinistra Ecologia Libertà)
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