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martedì 23 settembre 2014

ANDRIA : Adolescenti vittime o carnefici? risposta a montarulli comitato "europa"

L'adolescente andriese: vittima o carnefice?

Il tema adolescenza è forse il più trattato in questo periodo triste della nostra città, più volte alimentato da sterili polemiche sollevate da comitati a volte inesistenti o da persone il cui solo obiettivo è quello di pubblicizzarsi per secondi fini a noi (forse) sconosciuti. Ma siamo a conoscenza di ciò che accade veramente nelle strade della nostra bellissima e gloriosissima Andria?
Partiamo dall'inizio.
Giovedi 18 Settembre 2014 le strade del quartiere Europa erano in sussulto per un evento che avrebbe fatto la differenza: l'FMI (festival della musica indipendente) organizzato dall’associazione culturale Ulisse con il patrocinio del comune di Andria.
Il “Festival della Musica Indipendente” creato dai giovani per i giovani, svoltosi nel parco Giovanni Paolo II, puntava alla riesumazione della movida andriese, deceduta a causa dell'ormai diffuso e caratteristico bigottismo di gran parte dei nostri concittadini. Tra gli invitati comparivano, oltre ai nostri dj del territorio più famosi, il gruppo di musica elettronica Aucan, formatosi a Brescia nel 2007 e ormai conosciuto a livello internazionale. All'evento erano presenti le forze dell'ordine per evitare ogni tipo di disordine, i quali non hanno avuto bisogno di intervenire a differenza delle aspettative di molti.
Ai miei occhi di partecipante dell’evento, posso senz’altro e senza ombre di dubbio affermare che tutto è andato secondo le norme e la buona convivenza civile e sociale, anzi è stata una grandissima occasione per la città di andria e per i suoi tanto “vituperati” adolescenti.
La perfetta riuscita dell'evento però, pur essendo stato un violento schiaffo a moralisti e malpensanti, non è stata sufficiente a smorzare le innumerevoli critiche sui quotidiani online, dando adito a nuovi commenti a volte infondati cresciuti esponenzialmente a causa delle tantissime condivisioni sui social network, arma a doppio taglio per lettori attenti o meno.
Il coordinatore del Comitato Quartiere Europa, sig. Savino Montaruli, scrive di quel Papa (n.d.r. Giovanni Paolo II) che “di fronte a quel degrado […] deve essersi coperto gli occhi e tappato le orecchie”. Mi domando come mai menzionare Giovanni Paolo II? E, come da titolo, chi siamo noi per giudicare un adolescente carnefice e non vittima? Di chi è la colpa, se una ragazzina di 12 anni stringe una bottiglia di vodka tra le mani? Non la vostra, penserete. La colpa è della società.
La risposta è giusta, ma non se data con superficialità. Chi è la società? La società non è un concetto astratto, come si suole intendere. La società siamo noi. La società sono io, è il lettore di questo comunicato, è colui che scrive di aver ascoltato musica "infernale", quando di infernale c'è solo il suo bigottismo, il suo clericalismo, il suo populismo e la sua pochezza umana. Come siamo arrivati fin qui, a questo punto di non ritorno?
Ma soprattutto: come si potrebbe risolvere questa questione sociale?
Probabilmente è troppo tardi, ma come si suol dire, meglio tardi che mai!
Perché non provare a stimolare la popolazione creando meeting, concerti, serate, spettacoli teatrali, mostre ed esibizioni? Le autorità, le associazioni, i comitati non devono solo puntare il dito e trovare i punti negativi in ogni cosa. Devono ORGANIZZARE E CREARE! Troppo facile parlare di genitori inaffidabili. O più in generale, è troppo facile parlare e basta, senza agire.
Che questo comunicato, questo sfogo o qualsiasi cosa sia non venga presa sul personale da alcuni lettori. Si spera più che altro che tutti si pongano delle domande e agiscano affinché la situazione migliori nell'interesse di tutti.
Un ultimo appunto, dimenticato: all'evento la vendita degli alcoolici era vietata ai minori ma soprattutto l'acquisto di bottiglie non era possibile. E gli organizzatori non lavorano nei vari supermercati. Detto ciò, mi stupisce la reazione del coordinatore del comitato di quartiere “europa”, giacchè da coordinatore di Unimpresa Bat avrebbe dovuto avvisare i commercianti del quartiere del divieto di vendita degli alcolici e/o super alcolici ai minorenni. Ma tant’è “Pecunia non olet”.

Luca Santovito
Giovane “adolescente” di Andria.

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