LA COSA ERA ACCADUTA ANCHE PRECEDENTEMENTE. DIMISSIONI ANCHE DI ALCUNI
COMPONENTI DELLE CONSULTE.
DOPO I RECENTI ALTRI EPISODI, E’ CRISI DELLA DEMOCRAZIA IN CITTA’?
Ancora uno shock per la
Democrazia in città, ad Andria dopo lo scandalo delle pastrocchie burocratiche
sui volantini di tipo sociale e politico, confusi con quelli che propagandano
la vendita di provoloni, ma che in realtà è l’esercizio di un’incomprensibile
severità censoria esercitata sulla libera espressione del libero pensiero,
un’altra “reazione rivoluzionaria”: ben 25 Associazioni decidono
volontariamente di non inviare la documentazione prevista dal vigente Regolamento
comunale, ignorando i ripetuti avvisi dell’Amministrazione Comunale e quindi
decidendo di farsi cancellare dall’Albo delle Associazioni, strumento
importantissimo, sulla carta, previsto dallo Statuto Comunale ripetutamente e
palesemente violato. La decisione dell’A.C. con deliberazione di Giunta nr. 159
del 2 ottobre scorso. La cosa non è nuova. Infatti precedentemente anche altre
Associazioni si fecero cancellare mentre alcuni componenti delle Consulte si
dimisero dalle loro cariche, di natura elettiva ma anche politica essendo
espressione di nomina politica, appunto.
Tra le 25 Associazioni che non
hanno rinnovato la loro iscrizione ce ne sono di qualsiasi natura, che operano
in settori diversificati quindi nel sociale, nel volontariato, in ambito
sportivo, teatrale, della tutela ambientale, a favore degli ultimi, dei malati,
degli emarginati, di rappresentanza dei commercianti e persino nel campo
dell’informazione e finanche para-religiose o facenti capo a strutture
religiose quali sono gli Oratori.
Nella fattispecie risultano
quindi cancellate le Associazioni:
- O.N.M.I.C.- Opera Nazionale
Mutilati Invalidi Civili
- CITTADINANZATTIVA onlus –
Tribunale per i diritti del malato
- CENTRO DI AGGREGAZIONE ”S.
VALENTINO” c/o Parrocchia San Riccardo
- SHALOM ONLUS
- Comitato di sensibilizzazione
“QUARTIERE LIBERO” della zona 167 Nord 3 comparto
- MONDO MAMMA ONLUS
- Associazione CHIESA EVANGELICA
PENTECOSTALE
- TEATRO POPOLARE ANDRIESE
“GURGOS”
- KANTIERE CULTURALE ARTISTICO
- A.S. L’AQUILONE LIBERTAS
- A.S.D. “BELVEDERE ANDRIA”
- TABLINUM
- ANDRIA LIVE – COMUNICAZIONE
TURISMO E CULTURA
- CESTISTICA ANDRIA A.S.D.
- ANDRIA
INCOMING
- A.S.D. MOVING
- ASS. PSICOPEDAGOGICA “PERCORSI”
- A.S.D. LUDOBIKE RACING TEAM
- TEATRO DI PUCK MEMEO ANTONIO
- Associazione Culturale “SPAZIO
E20”
- A.P.S. “META ”
Media Events Tourism Advertising
- ART – Associazione di
Promozione Sociale
- A.S.D. MANZONI PALLAVOLO ANDRIA
- COMITATO COMMERCIANTI DI VIALE
CRISPI
- FARE VERDE PUGLIA - Nucleo di
Andria
In verità da anni le
Associazioni, almeno quelle sganciate dal potere e comunque estranee alla
logica della “costituzione di scopo” per poi risultare beneficiarie di fondi
pubblici per eventi spesso assolutamente inconsistenti o futili ma costosi,
manifestano un malcontento diffuso, molto diffuso e circostanziato vista
l’assoluta assenza di coinvolgimento sia delle associazioni iscritte che delle
Consulte in iniziative per le quali addirittura sono previsti pareri e
confronti obbligatori quindi l’essere venuta meno a questi confronti, da parte
dell’Amministrazione Pubblica, ha significato, da un lato l’assoluta
trasgressione della Legge comunale cioè del suo Statuto e dall’altro l’aver
alimentato il senso di sfiducia sfociato con questa clamorosa decisione che vede
Associazioni, anche storiche, dire basta e quindi non rinnovare l’iscrizione e
non tenere conto dei solleciti del comune, senza contare che moltissimi atti
prodotti dal consiglio comunale e dalla giunta, privi di quei pareri
obbligatori ancorché non vincolanti, risulterebbero addirittura illegittimi
quindi impugnabili facilmente dalle forze di opposizione.
Democrazia sempre più in crisi ad
Andria? A vedere come si stanno involvendo le situazioni, specie in prossimità
di una campagna elettorale che si preannuncia cruda e crudele, crediamo proprio
di si.
Associazione “Io Ci Sono!”
Area Sociale
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