Il sinodo della Chiesa cattolica è concluso. Con un risultato "scontato": 0 a 0 e palla al centro, una metafora calcistica per sintetizzare quello che effettivamente è successo. Timidi segnali di "apertura" subito smorzati dalla chiesa conservatrice e "vecchia".
Questa è la cronaca, ma adesso analizziamo i fatti: Renzi a luglio scorso dichiarò "a settembre cominceremo a votare una bozza di legge sulle unioni civili", mentre a settembre invece, lo stesso Renzi, ha dichiarato: "dopo i mille giorni adotteremo la legge sulle unioni civili". Questo mese poi, mentre Papa Francesco ha promesso una "apertura alle coppie di fatto", il buon Renzi ha anticipato tutti: "presenteremo un DDL governativo sulle unioni civili sul modello tedesco". Detto ciò, con la chiusura del sinodo non vorremmo che il nostro Presidente del Consiglio non voglia far perdere nei numerosissimi binari dell'oblio parlamentare questo disegno di legge sulle unioni civili.
Quello che vogliamo dire è: ma davvero in questo paese i nostri politici pendono dalle parole di un capo di stato straniero e capo di una organizzazione religiosa?
A noi, dell'UAAR Bat, sembrerebbe proprio di si. Bene hanno fatto i vari sindaci dei più importanti capoluoghi d'italia (e non per ultimo, Roma) a disobbedire "civilmente" a quella bolla clericale emanata da "Sua Santità" Angelino Alfano, nella quale invita i vescovi-prefetti ad annullare le trascrizioni dei sindaci nello stato civile dei matrimoni omosessuali celebrati all'estero. Ma ecco però, cari amici e amiche, che "alea jacta est": il dado è tratto e qualcosa si sta lentamente muovendo. Serve però il vostro aiuto, serve una ventata di LAICITA' in questo paese. Serve il vostro aiuto alle associazioni, come l'UAAR che da sempre si batte affinché i diritti civili delle persone LGBTQ vengano riconosciuti in questo paese. Iscriversi all'Uaar (e se si è residente nella provincia Bat, in automatico al nostro circolo) è semplice: basta andare sul sito http://www.uaar.it/adesione-modulo-2014 e attendere di essere contattati per partecipare alle varie attività del costituendo circolo territoriale (seguiteci su www.facebook.com/uaarbat). Perché i diritti non piovono dal cielo.
Michele Pio Antolini
Responsabile politiche LGBTQ per l'UAAR - circolo provinciale
Barletta-Andria-Trani.
Questa è la cronaca, ma adesso analizziamo i fatti: Renzi a luglio scorso dichiarò "a settembre cominceremo a votare una bozza di legge sulle unioni civili", mentre a settembre invece, lo stesso Renzi, ha dichiarato: "dopo i mille giorni adotteremo la legge sulle unioni civili". Questo mese poi, mentre Papa Francesco ha promesso una "apertura alle coppie di fatto", il buon Renzi ha anticipato tutti: "presenteremo un DDL governativo sulle unioni civili sul modello tedesco". Detto ciò, con la chiusura del sinodo non vorremmo che il nostro Presidente del Consiglio non voglia far perdere nei numerosissimi binari dell'oblio parlamentare questo disegno di legge sulle unioni civili.
Quello che vogliamo dire è: ma davvero in questo paese i nostri politici pendono dalle parole di un capo di stato straniero e capo di una organizzazione religiosa?
A noi, dell'UAAR Bat, sembrerebbe proprio di si. Bene hanno fatto i vari sindaci dei più importanti capoluoghi d'italia (e non per ultimo, Roma) a disobbedire "civilmente" a quella bolla clericale emanata da "Sua Santità" Angelino Alfano, nella quale invita i vescovi-prefetti ad annullare le trascrizioni dei sindaci nello stato civile dei matrimoni omosessuali celebrati all'estero. Ma ecco però, cari amici e amiche, che "alea jacta est": il dado è tratto e qualcosa si sta lentamente muovendo. Serve però il vostro aiuto, serve una ventata di LAICITA' in questo paese. Serve il vostro aiuto alle associazioni, come l'UAAR che da sempre si batte affinché i diritti civili delle persone LGBTQ vengano riconosciuti in questo paese. Iscriversi all'Uaar (e se si è residente nella provincia Bat, in automatico al nostro circolo) è semplice: basta andare sul sito http://www.uaar.it/adesione-modulo-2014 e attendere di essere contattati per partecipare alle varie attività del costituendo circolo territoriale (seguiteci su www.facebook.com/uaarbat). Perché i diritti non piovono dal cielo.
Michele Pio Antolini
Responsabile politiche LGBTQ per l'UAAR - circolo provinciale
Barletta-Andria-Trani.
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