CI
INTERESSA INVECE SAPERE PERCHE’ SI MUORE COSI’ TANTO E QUALI SIANO GLI AGENTI
INQUINANTI A TRANI E PROVINCIA.
Si
continua a parlare, discutere e fare propaganda su un argomento, invece, molto
delicato che molto meglio della politica il mondo delle associazioni sta
sollevando da anni ed in particolare negli ultimi mesi, come accaduto per
esempio nella città di Andria. A Trani nei giorni scorsi si è voluta presentare
la “radiografia” della condizione di salute del territorio e, alla presenza
anche del Governatore della Puglia On. Nichi Vendola, intervenuto durante la
giornata conclusiva della terza edizione del Forum della Salute organizzato
dalla ASL BT, si sono analizzati i rapporti divulgativi redatti sulla scorta
dei dati raccolti nel triennio 2006/2008 del Registro Tumori della BAT. Abbiamo
capito bene? Sono stati analizzati i dati relativi al triennio 2006/2008? Ed
oggi la situazione qual è? I dati dopo il 2008 e fino ad oggi dove sono? Ma lo
sanno lor signori che la situazione in sei lunghi anni è completamente
cambiata? Lo sanno che gli agenti inquinanti anche se hanno agito decenni fa
mostrano i loro funesti effetti a distanza di tempo quindi di anni? Non
sappiamo quale sia stato il senso di quell’evento mediaticamente tanto
rilevante ed “accattivante” ma ci chiediamo se sia stato il caso di portare dei
dati così vecchi e fuori dalla realtà odierna o se invece, come noi crediamo e
vogliamo che sia, sarebbe stato meglio dire con chiarezza quali siano gli
agenti inquinanti che incidono sull’aumento dei casi di tumori e di morti per
cancro? Perché non si è parlato di inquinamento dei prodotti alimentari,
dell’agricoltura, dei nostri campi contaminati dai rifiuti abbandonati, anche
di natura tossica e nociva, dell’inquinamento ambientale e atmosferico,
dell’inquinamento delle acque che un giorno sono pulite e l’altro contaminate,
dei dubbi sollevati da autorevoli esponenti politici sul probabile inquinamento
addirittura della falda acquifera? Chi fornisce dati relativi alle analisi su
questi fattori di inquinamento? Come quelle analisi vengono effettuate? La
schiuma che invade il nostro mare non è inquinamento? Allora, volete dirci
cos’è? Non ci interessa, a noi giovani che vediamo ogni giorno morire nella
estrema sofferenza amici, coetanei ma anche parenti e genitori sapere se le
morti avvengono per cancro alla mammella, ai testicoli, alla prostata, ai
polmoni, al cervello o se dipenda da quello che mangiamo o da quello che
respiriamo. A noi interessa sapere quali strumenti si stiano ponendo seriamente
in atto per ”salvarci” e questi strumenti non devono essere solo le conferenze
delle quali ne siamo stanchi e che rischiano di diventare solo per gli addetti
ai lavori o servire a qualcuno per autopropagandarsi. Oltre i dati vogliamo le
soluzioni per vivere in un territorio sano e sanificato e queste risposte non
le abbiamo ancora avute né le vediamo all’orizzonte. Se è vero che dobbiamo
incentivare la prevenzione allora ci chiediamo: ma la prevenzione dov’è? Ma le
strade stracolme di rifiuti gli amministratori locali le vedono? Siamo certi
che anche quei rifiuti urbani abbandonati non siano elemento aggiuntivo per
l’insorgenza di infezioni e di inquinamento? Cosa nascondono i terreni dove
alcune storie ci dicono che abbiano “ospitato” enormi quantità di rifiuti
industriali provenienti anche da altre aree della Nazione? Di una cosa ci
stiamo convincendo cioè che non esiste una strategia per affrontare la
drammatica situazione e che i politici che amministrano le nostre città, anche
quella di Trani, siano confusi e concentrati sul futile come futili sono le
lotte intestine interne che stanno facendo accumulare ritardi nella
programmazione e nello sviluppo di un’idea condivisa di progresso urbano e
della qualità della nostra vita. Di fronte a tutta questa precarietà politica noi
giovani continuiamo a perdere lavoro, ad abbandonarci e ad abituarci all’idea
che il lavoro è meglio non cercarlo più e quindi diventare sempre più asserviti
e senza identità.
Questo
vorrebbero che noi diventassimo ma noi siamo e vogliamo essere altro e non
servi sciocchi.
Il
Responsabile del Gruppo Costituente
Nicola LOSCIALE
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