Avevo sollecitato molti mesi fa l’Amministrazione Comunale a portare all’attenzione pubblica il progetto presentato dalla società Ecotras Snc di Trinitapoli per la realizzazione di un impianto per la produzione di compost e di energia tramite biomasse con procedimento anaerobico da ubicare nel nostro Comune in località “Mattoni” (nell’immagine in alto potete verificare la localizzazione).
Abbiamo appreso del parere favorevole espresso parte della giunta di Feo nel corso della Conferenza di Servizi di gennaio scorso circa l’opportunità di realizzare l’impianto di compostaggio.
Ma questa decisione non avrebbe meritato preliminarmente una approfondita discussione che permettesse un’ampia partecipazione della comunità arrivando poi ad una deliberazione ufficiale del Consiglio Comunale? E’ il caso di chiedersi quale sia la pianificazione urbanistica nelle mente degli amministratori del nostro comune o se non dobbiamo arrivare alla conclusione che ci troviamo di fronte ad una programmazione “à la carte”.
Così non va bene. Non è questo il modo di procedere e non si può pensare che determinate scelte che hanno ripercussioni di una certa rilevanza sulla pianificazione del nostro territorio passino nel più completo silenzio.
L’ultima Conferenza di Servizi, tenutasi in Provincia il 13 ottobre, per opportuna conoscenza, ha confermato il parere sfavorevole dell’ASL Bat dopo aver evidenziato una serie di osservazioni sulla documentazione integrativa e specificato che “non risultano valutati in modo esaustivo gli impatti sulla popolazione (salute), suolo, acqua, aria”, il parere contrario dell’ARPA Puglia “fermo restando le condizioni di contrasto per localizzazione impiantistica”. Stesso parere è stato espresso anche dalla Provincia Bat dando la possibilità alla Società Ecotras di presentare entro il 2 novembre le proprie osservazioni.
Ritiene l’Amministrazione di Feo che, adesso, in tempi brevi, il Consiglio Comunale debba espressamente dichiarare con una propria deliberazione la volontà di approvare la variante urbanistica (modificando l’area da agricola E2 in zona industriale) finalizzata all’approvazione del progetto proposto?
Ritene l’Amministrazione di Feo che questo reiterato modo di procedere sia quello corretto? Chi ha vietato di attivare dallo scorso anno percorsi di discussione e approfondimento come avevo richiesto nel corso di una mia interrogazione in consiglio comunale?
Può un atto di indirizzo essere svincolato da una riflessione generale e più complessa rispetto al futuro sostenibile del nostro territorio? Dal mio punto di vista questa si chiama “programmazione/pianificazione” e so che è difficile chiederla a chi fin dall’inizio ha dimostrato di non averla.
Fonte : http://donatopiccinino.wordpress.com/
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