Presso l’Associazione “Puntoit” in
via la Corte 12 – Andria
In questi giorni
ricorre una data molto importante per la storia europea e mondiale, infatti 25
anni fa, il 9 novembre 1989, crollava il Muro di Berlino: il muro della
discordia tra Est ed Ovest che per 28 anni, dal 1961 al 1989, aveva diviso la
città e l'Europa tutta in due parti.
Mercoledì 12 novembre 2014 alle ore 19,00 in via La
corte 12 – Andria, l’associazione
Puntoit, il blog “arditipensieri.it”
e Forza Italia Giovani hanno
organizzato l’incontro “Oltre ogni muro”,
un momento per fare riflessioni, osservazioni e considerazioni sui “muri” di
ieri, oggi e domani.
Con “Oltre ogni muro”
ci impegniamo attivamente nel ricordo di questo evento, un giorno memorabile
che segna, storicamente, l'inizio politico di un nuovo cammino per l'Europa:un
cammino irreversibile, non più fondato sull'uso dell'oppressione ma sulla
civile convivenza dei popoli Europei, nel pieno riconoscimento della loro
legittimità e della loro cultura, delle loro idee e tradizioni. Proprio in
virtù di ciò, non possiamo accettare la deriva tecnicista e burocrate che da
qualche anno a questa parte sta portando il nostro continente verso il baratro
sociale ed economico.
L'Europa dei popoli è
oramai ingabbiata dietro muri non più visibili ma formati da vincoli economici,
da direttive firmate da istituzioni non votate dai cittadini ma da lobby, da
grandi colossi finanziari che speculano in ogni modo sulla pelle dei cittadini,
imponendo scelte economiche formate unicamente su tasse e sulla distruzione
dello stato sociale, in virtù di liberalismo di facciata che in realtà è solo
l'archetipo di una dittatura economica, la peggiore dittatura che si possa avere.
Venticinque anni fa i
giovani berlinesi presero in mano in loro destino per abbattere non un semplice
muro, ma un simbolo di oppressione e di dittatura che impediva la normale e
civile convivenza tra i cittadini della stessa Città.
Oggi come giovanile
attivo sul territorio, vogliamo prendere esempio proprio da chi si è esposto in
prima persona per cambiare il corso della storia, per abbattere questo nuovo
muro tecnicista e difendere l'unica forma di Europa nella quale ci riconosciamo
appieno:l'Europa dei popoli, formata da pilastri culturali quali la sovranità
popolare, sancita dalla nostra costituzione, la meritocrazia, la lealtà, la
famiglia, le radici cristiane di libertà ed accoglienza.
A nostro avviso, la
caduta del muro è il simbolo della lotta quotidiana contro le impossibilità
dettate da fattori esterni, contro tutti gli ostacoli che impediscono la
costruzione di un futuro migliore per le nuove generazioni. Distruggiamo
insieme ogni muro fatto di rassegnazione, anti-politica, illegalità, e dettami
economici: riappropriamoci della nostra libertà. Oggi come 25 anni fa “ich bin
ein berliner”.
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