Frenetica attività sindacale delle Associazioni di Categoria di Bari e Bat. Ad Acquaviva delle Fonti vigilia di Natale e di Capodanno con frutta, verdura, pesce, dolciumi e prodotti tipici in piazza. Esattamente quello che si continua a proporre ad Andria da anni per riscoprire una nostra tradizione ma in piazza Catuma non si può vendere nulla quindi tutto bloccato.
Quella di martedì 4 novembre 2014 è stata una delle tante giornate frenetiche che ha visto i rappresentanti delle Associazioni di Categoria tutti impegnati su più fronti ed in molti comuni. In particolare le attenzioni si sono concentrate sul comune di Grumo Appula ove si è svolto l’incontro tra il Sindaco ed i rappresentanti delle Associazioni FIVA Confcommercio, ANVA Confesercenti, FEDERCOMMERCIO, UNIMPRESA, BAT COMMERCIO 2010 affiliata CNA Puglia e ACAB per discutere su un’ipotesi di trasferimento del mercato.
La riunione di Grumo è stata preceduta da un’altra altrettanto importante cioè quella nello splendido comune di Acquaviva delle Fonti dove si è discussa la programmazione dei mercatini straordinari aggiuntivi di dicembre e dove si è anche condivisa la straordinaria iniziativa di riportare in piazza un’antica tradizione popolare cioè la vendita di frutta, verdura, pesce e prodotti dolciari tipici del periodo nelle giornate e nelle ore notturne della vigilia di Natale e di Capodanno.
Le Associazioni che erano presenti all’incontro con l’Assessore di Acquaviva hanno espresso all’unanimità consenso per questa iniziativa molto apprezzata da commercianti e consumatori ma anche dai turisti.
Proprio paragonando la decisione di Acquaviva con quanto accade ad Andria, i sindacalisti hanno manifestato disappunto per la mancata decisione del comune federiciano rispetto alla stessa proposta che negli anni è stata reiterata ma senza risultati e addirittura senza risposte. Ricordiamo che proprio ad Andria, in Piazza Catuma, questa era una delle più belle tradizioni storiche e commerciali e culturali ma oggi e da un po’ di tempo Piazza Catuma non può essere adibita alla vendita di alcunché con forte impedimento per iniziative che potrebbero interessare quella piazza ma disincentivate.
Lo scorso anno ricordiamo che la bella proposta di iniziativa dei mercatini natalizi con tanto di impegno da parte di tutte le Associazioni di Categoria che versarono delle quote, pagarono già l’allacciamento Enel e ci rimisero pure del denaro, svanì a causa di intoppi burocratici e anche proprio a causa dell’incertezza rispetto alla possibilità per gli Operatori di effettuare la vendita dei prodotti. Quell’iniziativa aveva anche il sostegno del comune che promise importanti somme e una richiesta di contributo venne anche presentata alla Camera di Commercio di Bari che già aveva deliberato grosse somme a sostegno di altre iniziative locali come la manifestazione dell’olio in piazza Qoco, il Festival di Farinelli e altro. Quel brutto ricordo ha lasciato molti brutti segni oltre che danni quindi è importante chiarire e definire una volte per tutte quale debba essere il futuro del commercio su aree pubbliche ad Andria visto che ormai da anni si è un una situazione di stallo senza più riunioni e incontri e con una precaria e obsoleta programmazione a volte inesistente con l’intero Settore afflitto da abusivismo commerciale ed incertezza al punto che l’eccesso di vendite su strada e un assurdo e troppo tollerato libertinaggio sta contribuendo alla chiusura di decine di negozi che non riescono a sopportare anche questa forte e dannosa concorrenza sleale.
Intanto nei prossimi giorni sarà convocato l’incontro istituzionale del Comune per la programmazione dell’attività natalizia, degli eventi congiunti, dei mercatini di rione, delle Fiere straordinarie in largo Appiani, dell’attivazione del park & ride, degli spettacoli viaggianti e delle sagre.? Almeno crediamo che quest’anno tale convocazione ci sia e ci debba essere.
Nessun commento:
Posta un commento