Si riporta di seguito
l’intervento del Presidente della Provincia di Barletta - Andria - Trani
Francesco Spina.
Con riferimento a quanto comunicato dai Signori Patruno,
Lattanzio e Bruno su alcune testate giornalistiche locali, in qualità di
Presidente della Provincia di Barletta - Andria - Trani ed a tutela
dell’immagine dell’istituzione provinciale, tengo a precisare quanto segue.
1.
L’insediamento del sottoscritto
quale Presidente della Provincia è avvenuto in data 14 ottobre 2014.
2.
La determina dirigenziale in
questione è datata 10 ottobre 2014; i contratti di assunzione sono datati 10
ottobre, con inizio del rapporto di lavoro in data 13 ottobre.
3.
Non ci sono assunzioni
effettuate durante il periodo successivo al mio insediamento ed il
sottoscritto, impegnato e preoccupato in questo primo mese di carica
presidenziale per vicende prioritarie quali la sottoscrizione del contratto per
la Trani-Andria, il Protocollo d’Intesa con la Regione sul Piano Coste e
l’ottenimento del parere favorevole della Regione sul Piano Territoriale di Coordinamento
Provinciale, non ha certamente avuto il tempo di verificare quanto esposto in
un’interrogazione peraltro preannunciata soltanto ieri dalla Consigliera
provinciale Giovanna Bruno.
4.
Nei prossimi giorni sarà mia
premura verificare i percorsi procedimentali sottesi alle assunzioni in
questione, pur non avendo dubbi sull’onestà intellettuale del mio predecessore
Francesco Ventola e su quella dei Dirigenti che hanno curato l’intero iter.
Dirigenti, peraltro, di comprovata esperienza e capacità, come dimostrato in questi
anni in cui non vi è stata alcuna sentenza che abbia acclarato vizi
procedurali nelle assunzioni effettuate
dalla Provincia di Barletta - Andria - Trani.
5.
Mi dispiace che, anziché
alimentare polemiche politiche ed in generale sfiducia nelle istituzioni, gli
autori dell’articolo in questione non abbiano provveduto a proporre un semplice
ricorso al Tribunale Amministrativo Regionale, anche attraverso i Consiglieri
provinciali di opposizione, per far accertare le asserite illegittimità della
procedura di assunzione in questione.
6.
Nel mio passato politico ho sempre preferito
far seguire alle parole i fatti e far accertare le illegittimità con
provvedimenti della Magistratura, che in queste diatribe rappresenta l’unico
punto di riferimento istituzionale che possa dire ed affermare la verità.
7.
Auspico quindi che anziché minacciare
azioni destituite di ogni fondamento, si preferisca ricorrere nella direzione
dei Giudici naturalmente competenti per consentire al sottoscritto, laddove vi
fossero vizi di legittimità, di prendere atto dell’annullamento giudiziale
della procedura e di indirne un’altra analoga in modo corrispondente a quelli
che sarebbero i percorsi decisi eventualmente dal Giudice Amministrativo. Sanno
bene, i Signori Patruno, Lattanzio e Bruno che un eventuale atto di revoca in
via di autotutela del sottoscritto, non potrebbe invalidare unilateralmente i
contratti di lavoro e di assunzione già sottoscritti ed esporrebbe l’ente
Provincia, che in questi giorni sta provvedendo a delineare una moderna
strategia di spending review, ad eventuali azioni di risarcimento danni per le
quali alla fine sarebbero chiamati, sia pur indirettamente, a pagare i
contribuenti ed i cittadini. Diverso effetto avrebbe invece una sentenza di un
Tribunale Amministrativo Regionale.
Stiano tranquilli i cittadini:
la Provincia di Barletta - Andria - Trani, fino a quando le leggi nazionali lo
consentiranno, sarà l’essenziale punto di riferimento culturale e sociale che
le dieci città della Provincia hanno, con sacrificio, voluto istituire. Non
consentirò a nessuno azioni di delegittimazione che mirino a sostituire
all’ente Provincia forme associative elusive della Legge Renzi-DelRio, che ha
voluto mantenere in vita le Province. Auspico che venga accertata al più presto
la verità sui fatti amministrativi in questione da organi terzi e che la Provincia
di Barletta - Andria - Trani possa continuare ad annoverare una classe
dirigente capace e rispettosa delle regole, ma soprattutto onesta
intellettualmente, nella maggioranza quanto nell’opposizione.
Il Presidente
Francesco Spina
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