INTANTO
CON IL NUOVO STATUTO PROVINCIALE, IN PREPARAZIONE, LA PREFETTURA VIENE AD
ANDRIA E QUEL CHE RESTA DELLA SEDE LEGALE VA A BARLETTA.
Mentre gli andriesi e le centinaia di
migliaia di abitanti della Provincia Bat sono in attesa, da anni, di vedere
quella prima pietra che dia almeno una parvenza di volontà nella costruzione di
una Questura della quale se ne sente fortissima la mancanza in un territorio
dove la criminalità sta alzando il tiro e diventa sempre meno organizzata
quindi investe la gente comune che ruba pochi chili di olive per poter
mangiare, rischiando ed andando anche in prigione, quindi forme di criminalità
molto più pericolose dal punto di vista sociale, arrivano le docce gelate come
la notizia secondo la quale viene confermato il taglio alle forze di polizia
con la soppressione di alcuni presidi in tutto il paese. Con la scusante di
risparmiare sui costi mentre si continua ad alimentare con soldoni pubblici
Enti inutili mai soppressi, come anche le stesse Province, si lancia un
messaggio fortemente negativo e preoccupante perché sopprimere quello che è già
poco significa annientare definitivamente ciò che resta. Pare che ad essere
soppresse possano essere anche diverse unità presenti tra il territorio di Bari
e quello della sesta provincia Pugliese e questa eventualità non può lasciare
indifferenti istituzioni e cittadini che chiedono maggiore sicurezza e vivibilità
urbana quindi mentre i cittadini continuano a chiedersi se e quando sarà
realizzata la Questura della Bat, ad Andria, ci si chiede ma questa Questura
come e da chi sarà riempita, visto che sarebbero previsti oltre 200 addetti per
il buon funzionamento regolare della struttura? Gli andriesi, oltre ad
attendere la soppressione dei passaggi a livello, attendono anche con ansia che
la Commissione Speciale, composta da alcuni sindaci e consiglieri provinciali,
presenti la bozza del nuovo Statuto da sottoporre al parere della Conferenza
dei Sindaci ed all’approvazione del Consiglio provinciale. Insomma, ancora una
volta qualcosa che interessa quasi quattrocentomila persone ma che viene
prodotto e confezionato in una stanzetta tra una decina di persone privilegiate
e mai elette dal popolo nelle cui mani restano le sorti di questo territorio ma
loro continuano a parlare di “ottica di assoluta condivisione” salvo poi
pensare che la condivisione sia fatta unicamente del contributo propositivo di
figure istituzionali autorevoli e competenti come i nostri Sindaci e
Consiglieri provinciali, come hanno detto e scritto. Tornando al nuovo Statuto
della Provincia, esso dovrà anche prevedere, finalmente, la realizzazione del
Polo della Sicurezza ad Andria con il trasferimento, previsto per legge cioè
dal vigente Statuto della Bat, della Prefettura nella città federiciana ed il
trasferimento di quel che resta della sede legale dell’Ente, a Barletta. Una
decisione, quella della “permuta” che vide anche il gradimento del Governo di
allora il quale intravide in questa soluzione la realizzazione di un altro
obiettivo strategico cioè l’accorpamento degli uffici per funzioni, con il
riconoscimento a Barletta del Polo Istituzionale e ad Andria il Polo della
sicurezza, con la Questura e la Prefettura. Un accordo peraltro già
sottoscritto e condiviso dai Sindaci il 28 luglio 2006, tanto discusso ma mai
modificato quindi a tutti gli effetti ratificato e valido.
Questo è scritto e questo deve essere
fatto.
Intanto
sta passando l’ennesimo trenino e noi da quindici minuti fermi ai passaggi a
livello della città modello.
Associazione
“Io Ci Sono!”
ANDRIA
Nessun commento:
Posta un commento