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News dalle Città della BAT

martedì 18 novembre 2014

TAGLI ALLE FORZE DI POLIZIA ANCHE NELLA BAT? E ALLORA COME LA RIEMPIAMO LA NUOVA QUESTURA AD ANDRIA?

INTANTO CON IL NUOVO STATUTO PROVINCIALE, IN PREPARAZIONE, LA PREFETTURA VIENE AD ANDRIA E QUEL CHE RESTA DELLA SEDE LEGALE VA A BARLETTA.

Mentre gli andriesi e le centinaia di migliaia di abitanti della Provincia Bat sono in attesa, da anni, di vedere quella prima pietra che dia almeno una parvenza di volontà nella costruzione di una Questura della quale se ne sente fortissima la mancanza in un territorio dove la criminalità sta alzando il tiro e diventa sempre meno organizzata quindi investe la gente comune che ruba pochi chili di olive per poter mangiare, rischiando ed andando anche in prigione, quindi forme di criminalità molto più pericolose dal punto di vista sociale, arrivano le docce gelate come la notizia secondo la quale viene confermato il taglio alle forze di polizia con la soppressione di alcuni presidi in tutto il paese. Con la scusante di risparmiare sui costi mentre si continua ad alimentare con soldoni pubblici Enti inutili mai soppressi, come anche le stesse Province, si lancia un messaggio fortemente negativo e preoccupante perché sopprimere quello che è già poco significa annientare definitivamente ciò che resta. Pare che ad essere soppresse possano essere anche diverse unità presenti tra il territorio di Bari e quello della sesta provincia Pugliese e questa eventualità non può lasciare indifferenti istituzioni e cittadini che chiedono maggiore sicurezza e vivibilità urbana quindi mentre i cittadini continuano a chiedersi se e quando sarà realizzata la Questura della Bat, ad Andria, ci si chiede ma questa Questura come e da chi sarà riempita, visto che sarebbero previsti oltre 200 addetti per il buon funzionamento regolare della struttura? Gli andriesi, oltre ad attendere la soppressione dei passaggi a livello, attendono anche con ansia che la Commissione Speciale, composta da alcuni sindaci e consiglieri provinciali, presenti la bozza del nuovo Statuto da sottoporre al parere della Conferenza dei Sindaci ed all’approvazione del Consiglio provinciale. Insomma, ancora una volta qualcosa che interessa quasi quattrocentomila persone ma che viene prodotto e confezionato in una stanzetta tra una decina di persone privilegiate e mai elette dal popolo nelle cui mani restano le sorti di questo territorio ma loro continuano a parlare di “ottica di assoluta condivisione” salvo poi pensare che la condivisione sia fatta unicamente del contributo propositivo di figure istituzionali autorevoli e competenti come i nostri Sindaci e Consiglieri provinciali, come hanno detto e scritto. Tornando al nuovo Statuto della Provincia, esso dovrà anche prevedere, finalmente, la realizzazione del Polo della Sicurezza ad Andria con il trasferimento, previsto per legge cioè dal vigente Statuto della Bat, della Prefettura nella città federiciana ed il trasferimento di quel che resta della sede legale dell’Ente, a Barletta. Una decisione, quella della “permuta” che vide anche il gradimento del Governo di allora il quale intravide in questa soluzione la realizzazione di un altro obiettivo strategico cioè l’accorpamento degli uffici per funzioni, con il riconoscimento a Barletta del Polo Istituzionale e ad Andria il Polo della sicurezza, con la Questura e la Prefettura. Un accordo peraltro già sottoscritto e condiviso dai Sindaci il 28 luglio 2006, tanto discusso ma mai modificato quindi a tutti gli effetti ratificato e valido.
Questo è scritto e questo deve essere fatto.
Intanto sta passando l’ennesimo trenino e noi da quindici minuti fermi ai passaggi a livello della città modello.

 Associazione “Io Ci Sono!”

 ANDRIA

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