Il dramma accaduto a Bari, dove un ragazzo ha
rischiato la vita in pieno centro per aver difeso una sua amica da un branco di
ubriachi, la dice lunga su quello che sta diventando la decantata movida che
sembra essere diventata, in taluni diffusi casi, una guerriglia urbana a suon
di consumo e abuso di alcol, droghe, violenza e prostituzione minorile. Tra le
cause di un esponenziale aumento del fenomeno sicuramente l’assenza di adeguata
vigilanza, l’assenza di idonei sistemi di videosorveglianza ma anche eccessiva
tolleranza e puntuale trasgressione delle regole che non vengono fatte
rispettare. Pubblico e privato quindi ugualmente responsabili della recrudescenza
di tali fenomeni. Un comune ha delle responsabilità anche quando diventa troppo
tollerante rispetto all’abuso di utilizzo improprio della musica, sparata ad
alto volume, ai mancati interventi rispetto alla somministrazione e vendita
incontrollata di alcol ai minori di anni 18 o di fronte all’uso spregiudicato
di sostanze stupefacenti. Andria dunque come Bari?
A giudicare da come si sta involvendo la situazione
della movida andriese nel centro storico e nelle periferie sembrerebbe proprio
di si e il recente episodio di un festival di musica, incredibilmente
autorizzato, nel corso del quale, in un luogo pubblico adibito ad area privata,
alcolici e superalcolici sono stati ceduti a maggiorenni e minorenni senza
distinzioni, unitamente a quanto accade tutte le sere e le notti nel centro
storico andriese la dice lunga su come il popolo dei supereccitati venga
tollerato e addirittura come esso “piaccia” anche ad un certo mondo
istituzionale che prova godimento, enorme godimento laddove si scatena baccano,
fracasso e caos.
Leggiamo ancora sulla stampa che a Bari il Sindaco
Decaro, oltre ad aver chiesto scusa ai genitori del ragazzo pestato, ha
annunciato la linea dura per evitare che il pomeriggio di preparazione alla
festa in piazza di fine anno si trasformi in una nuova bolgia infernale. Il
primo cittadino ha incontrato i gestori dei locali pubblici per concordare una
forma di divertimento senza eccessi, evitando soprattutto di assistere allo
scempio di degrado e rifiuti lasciato dopo una giornata all'insegna di veri e
propri rave party, diversamente non esiterà a chiudere i pub fracassoni senza
temere alcuna azione legale. Intanto su richiesta del sindaco di Bari, si
legge, il Prefetto Antonio Nunziante ha convocato una riunione del comitato
provinciale per l'ordine e la sicurezza pubblica per fare il punto della
situazione e pianificare eventuali misure preventive in occasione
dell'appuntamento di fine anno: l'obiettivo è evitare gli eccessi e garantire
la sicurezza e una sano divertimento collettivo.
Il Sindaco di Bari quindi ha preso di petto la
situazione già degenerata ed ha riferito che sta valutando se emanare
l’ordinanza, già predisposta, per sanzionare in modo più severo i comportamenti
in violazione delle leggi e delle regole di civile convivenza.
Poiché tutto questo si sa già ed il peggio che
doveva accadere è già accaduto a Bari, perché non si interviene per tempo anche
ad Andria viste le denunce continue, circostanziate e di straordinaria gravità
fatte ripetutamente dai residenti del centro storico che manifestano situazioni
che, per certi versi, come il consumo indiscriminato di sesso all’aperto, per
le viuzze antiche da parte di giovani e giovanissimi, anche in gruppo, sotto
gli occhi attoniti di bambini e residenti increduli, sono ancor più gravi dal
punto di vista formativo e sociale ma anche di degrado umano? Noi quelle
testimonianze le abbiamo raccolte il giorno del Santo Natale e sono drammatiche
nel racconto di quanto accaduto in quei luoghi anche durante la notte della
Vigilia dove lo scandalo ha toccato uno dei punti massimi con le splendide vie
del borgo antico che anche nei giorni successivi maleodoravano di piscio e di
altri “aromi naturali”, nonostante le secchiate di acqua gettate continuamente
da parte dei residenti che sono stati anche costretti, più volte, a ripulire
quei luoghi da enormi quantità di vomito lasciato dai giovani dopo le maxi
sbronze notturne con quantità di alcolici consumati in modo incontrollato.
Non sappiamo gli altri cosa vedono ma si cominci
perlomeno ad attuare le leggi e le ordinanze che già ci sono, evitando di
emanarne altre inutili e facendo, invece, ciò che si deve fare, senza far finta
che il problema non esista.
Associazione
”Io Ci Sono!”
ANDRIA
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