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giovedì 4 dicembre 2014

BARLETTA : Incubatore per l'innovazione e la creativita. Richiesta di annullamento avviso pubblico

In seguito alle richieste di incontro con l’amministrazione comunale avanzate da alcune realtà sociali operanti sul territorio per perplessità suscitate dall’Avviso pubblico per la selezione di un Piano di gestione per la struttura comunale denominata “Incubatore per l’innovazione e la creatività”, lunedì sera le stesse sono state convocate dal Sindaco Cascella.
Ci preme chiarire ancora una volta che non intendiamo perdere tempo né sprecare risorse pubbliche, vorremmo invece un maggiore coinvolgimento dei cittadini, in forma singola e associata, la revisione dell’avviso pubblico e termini più lunghi per la presentazione dei progetti di gestione.
Pertanto, riteniamo siano inutili perché ancora insufficienti gli ulteriori 20 giorni che l’amministrazione comunale ha concesso ai potenziali destinatari dell’avviso pubblico. Se erano tali prima, lo sono ancora ora, principalmente per la difficoltà che qualsiasi soggetto incontrerebbe nello sviluppare un Piano di Gestione per un simile bene, venendo a conoscenza dello stesso solo in occasione della pubblicazione dell’avviso pubblico, in quanto non a conoscenza o non coinvolto nell’iter che ad esso ha portato. Evenienza legittima essendo il bando aperto a soggetti non solo barlettani.
Pertanto, ci apprestiamo ad inviare al Sindaco della Città di Barletta, al Dirigente responsabile del procedimento, Santa Scommegna e all’Autorità per la Vigilanza dei Lavori Pubblici, una Richiesta di annullamento e/o revoca, ovvero in subordine sospensione (Informativa in ordine all'intento di proporre ricorso giurisdizionale ex art. 243-bis Codice degli Appalti D.Lgs 163/2006) dellAvviso pubblico per la selezione di un Piano di gestione per la struttura comunale denominata “Incubatore per l’innovazione e la creatività” (Determinazione Dirigenziale n. 1480 del 21/10/2014) per illegittimità, infondatezza, irragionevolezza.
La richiesta constata che l’avviso pubblico è stato preceduto da un percorso formale dove più parti sono state coinvolte, in particolare nella stesura del protocollo finalizzato all’istituzione del tavolo di concertazione per lo sviluppo sostenibile del territorio di Barletta, ad esclusione delle Associazioni. La Delibera Comunale n. 111 del 22/05/2014 così recita: “il suddetto protocollo è stato sottoscritto dall’Amministrazione Comunale, dalle Associazioni datoriali del PES CNEL, dagli ordini professionali e dalle organizzazioni sindacali il 24/06/2010”, con palese esclusione quindi di tutti quei soggetti contemplati tra i partecipanti all’avviso pubblico ovvero associazioni ed enti di promozione sociale iscritti agli albi. Di talché, mentre tra gli obiettivi vi è persino la destinazione di uno spazio all’attività delle associazioni, contemporaneamente tali soggetti giuridici non sono stati chiamati in causa in un protocollo parziale e di parte, ovvero una premessa della violazione della normativa comunitaria e nazionale che deve garantire una sana concorrenza. Il protocollo in esame infatti pone i soggetti invitati a farne parte, in una posizione privilegiata rispetto ai successivi partecipanti.
Sarà segnalato che nell’avviso pubblico fra i soggetti proponenti vi è l’esclusione di associazioni Onlus o di volontariato, motivo per cui il campo di restrizione dei partecipanti appare indirizzato, nonché il sussistere di una palese violazione dei termini di presentazione ai sensi della normativa comunitaria del settore in oggetto. Vista l’estrema complessità e ampiezza del progetto e della stessa struttura che dovrà essere gestita, oltre la necessità del sopralluogo, tale termine non può essere indicato in venti giorni bensì in ottanta giorni come da art. 70 Codice degli Appalti.
Oltre a dubbi sui criteri di valutazione inseriti, emergeranno l’assenza di punteggio da attribuire a strumenti e metodi per il monitoraggio dei risultati attesi e dubbi sulla ‘premialità’ per chi ha all’attivo attività svolta nella provincia BAT da almeno un anno, perché potenzialmente foriera di discriminazione.
Si chiederà dunque di considerare quanto esposto e di accogliere la richiesta di annullamento/revoca, o sospensione dell’avviso. La proposta che avanziamo sin d’ora è un nuovo calendario di appuntamenti per rendere il Protocollo finalizzato all’istituzione del tavolo di concertazione per lo sviluppo sostenibile del territorio di Barletta inclusivo di tutti i soggetti interessati, con tempi certi e giusti di un nuovo Avviso Pubblico in grado di favorire la presentazione di un Piano di gestione per l“Incubatore per l’innovazione e la creatività” da parte di più soggetti possibili.
Riteniamo ammissibile dedicare i mesi di dicembre e gennaio alla partecipazione e al coinvolgimento, per essere pronti alla pubblicazione del bando definitivo a febbraio, procedere alla disamina dei progetti presentati dopo la pausa pasquale ed esser pronti a dare la struttura comunale in gestione prima dell’estate. Ci sembrano richieste lecite che, lungi dallo sprecare tempo e risorse, potrebbero scongiurare l’ennesima gestione privatistica e fallimentare di un bene pubblico che, a nostro avviso, dovrebbe invece essere trasformato, con formule nuove e sperimentali partecipate ed inclusive, in bene comune nell’interesse della cittadinanza tutta.

Sabrina Salerno e Luigi Filippo Cappabianca
Associazione di Promozione Sociale Beni Comuni



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