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sabato 6 dicembre 2014

BAT : “I Comuni della BAT si attivino subito per avviare i Cantieri di Cittadinanza”

“Nuovo passo in avanti sui Cantieri di Cittadinanza nell’ambito della strategia regionale per l’inclusione sociale attiva e il contrasto delle povertà: pronti gli indirizzi operativi per la realizzazione dei Cantieri e del lavoro minimo di cittadinanza dalla Regione Puglia ai Comuni interessati”. Lo sostiene in una nota il consigliere regionale del PD, Filippo Caracciolo presidente della V Commissione consiliare.
“La legge regionale n. 37 del 1° agosto 2014 prevede all’articolo 15 l’avvio della Regione per facilitare l’inserimento socio lavorativo dei disoccupati di lunga durata e l’inclusione sociale dei soggetti in condizione di particolare fragilità sociale. Con questi obiettivi è stata prevista l’attivazione dei cosiddetti ‘Cantieri di Cittadinanza’. I Comuni della BAT, la provincia di Barletta-Andria-Trani hanno sottoscritto lo scorso 3 Ottobre su mio invito – sottolinea Filippo Caracciolo – il protocollo d’intesa per aderire alla misura regionale ed il prossimo 10 Dicembre l’assessore al Lavoro Leo Caroli sarà nuovamente a Barletta per definire gli aspetti pratici della parte che compete alle amministrazioni. Con gli indirizzi operativi la Regione Puglia disciplina criteri e modalità di attivazione dei cantieri di cittadinanza in coerenza con le politiche regionali per l’inclusione sociale ed in sinergia con la più ampia strategia comunitaria e nazionale di contrasto alle povertà e di promozione dell’inserimento socio-lavorativo delle persone in condizione di grave disagio lavorativo o di marginalità sociale”.
“Possono accedere al percorso dei ‘Cantieri di cittadinanza persone disoccupate da almeno 12 mesi, non percettori di alcun ammortizzatore sociale e/o sostegno al reddito, iscritti presso i “entri Territoriale per l’Impiego ed in condizioni di svantaggio per l’accesso al mercato del lavoro; persone inoccupate cioè con età superiore ai 18 anni, iscritti presso i Centri Territoriali per l’Impiego che non abbiano mai avuto accesso al mercato del lavoro e persone in condizione di specifiche fragilità sociali già prese in carico dai servizi sociali. La durata, di norma, dovrà essere non inferiore a 6 mesi e non superiore ai 12 mesi. La durata minima non potrà comunque essere inferiore ai 2 mesi. L’ammontare del beneficio economico è connesso agli obiettivi formativi di inserimento socio lavorativo. L’indennità giornaliera sarà pari ad € 23,00 per una giornata di massimo 5 ore lavorate. Il beneficio economico non potrà superare € 500,00 al mese e la spesa per il trattamento previdenziale, assistenziale ed assicurativo è a carico degli enti promotori e utilizzatori dei cantieri di cittadinanza sia pubblici che privati. I Comuni associati in ambiti territoriali sono chiamati a costituire preliminarmente un catalogo di ‘cantieri’ già attivi o attivabili da parte degli stessi enti locali e altri organismi pubblici come ASP e Aziende pubbliche entro trenta giorni dall’assegnazione delle risorse umane selezionate per il beneficio economico che abbiano queste caratteristiche: attività di utilità pubblica o comunque capaci di generare valore per la comunità locale come ad esempio i servizi ambientali; attività promosse da Comuni, imprese e organizzazioni del terzo settore ad integrazione e non in sostituzione di attività di produzione di servizi ovvero di manutenzione del patrimonio pubblico: attività che non siano state già oggetto di esternalizzazione e che quindi non rientrino nell’ambito della fornitura di servizi da parte di terzi; attività individuate tramite una lettura dei bisogni specifici della comunità”.
“La Regione Puglia - prosegue Caracciolo - con i cantieri di cittadinanza sperimenta la prima misura regionale di sostegno economico direttamente connessa all’inclusione sociale ed all’inserimento socio-lavorativo di soggetti disoccupati ed in condizioni di fragilità sociale per incrementare l’occupabilità delle persone, costruire una rete di attori sociali per identificare le leve della crescita del sistema produttivo locale e promuovere percorsi di responsabilità sociale d’impresa per favorire l’occupazione. Dopo il Piano del Lavoro del 2011, si tratta di fatto del secondo Piano Straordinario per il Lavoro che di configura nelle tre linee di intervento: cantieri di cittadinanza, lavoro minimo di cittadinanza e contratto di collocamento e/o ricollocamento”.
“I Comuni della BAT dimostrino, dopo la sottoscrizione del Protocollo d’Intesa con Regione e Provincia, tutta la loro sensibilità sul tema del lavoro e della formazione e siano da esempio nell’attuazione dei Cantieri di Cittadinanza. Ho chiesto all’assessore regionale al Lavoro Leo Caroli di tornare a Barletta Mercoledì 10 Dicembre per partecipare presso il Circolo Unione alle ore 16,00 all’incontro pubblico con tutti i sindaci dei Comuni della BAT sottoscrittori dell’intesa con Regione e Provincia perché si possa in tempi brevi aiutare le amministrazioni a fare quanto è nei loro compiti. Da parte mia – conclude il presidente della V Commissione – col massimo impegno favorirò tempi veloci cosi da tradurre la misura della Regione in azioni concrete a beneficio dei soggetti interessati. Voglio infine sottolineare che con i Cantieri di Cittadinanza si vuole ottenere l’inclusione sociale che significa assicurare, per la più elevata quota di persone possibile, la possibilità di accedere a risorse economiche adeguate, al mercato del lavoro e a livelli di servizio socialmente accettabili nelle molteplici dimensioni del proprio vivere: istruzione, sicurezza, salute, abitazione, ambiente, rispetto di sé”.

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