Il Presidente della Provincia di Barletta-Andria-Trani e sindaco di Bisceglie, Francesco Spina, è stato vittima questa mattina di un’aggressione in seguito alla quale ha riportato lesioni a un orecchio.
Intorno alle 10:30 l’avvocato Spina si trovava nei pressi del Palazzo di Città di Bisceglie, nella pausa di un incontro con i vertici della Provincia, quando è stato raggiunto e aggredito alle spalle con uno schiaffo che ha colpito l’orecchio. L’autore del gesto, un pregiudicato biscegliese, è stato subito rintracciato e bloccato dai Carabinieri. Pare che l’uomo volesse essere ricevuto a tutti i costi oggi dal sindaco per esporre alcune sue problematiche e che la sua ira si sia scatenata quando Spina ha rinviato l’appuntamento a domani, essendo domenica.
Il primo cittadino per ora si trova presso la sua abitazione ma domani sarà sottoposto a un intervento chirurgico presso l’ospedale “Dimiccoli” di Barletta.
“Quello che è accaduto è un episodio deplorevole, anche considerato che non c’erano i presupposti per un attacco del genere, non essendo stato preceduto da un litigio o da minacce. Avevo solo detto al ragazzo che mi ha chiesto il posto di lavoro di tornare quando gli uffici comunali sarebbero stati aperti perché in quel momento non potevo accogliere la sua richiesta. Sono rammaricato anche perché non mi aspettavo l’aggressione alle spalle”, ha dichiarato in serata il Presidente Spina.
“Mentre stavo tornando in riunione con due dirigenti comunali, di domenica, per chiudere il bilancio provinciale, sono stato colpito e non ho potuto neanche difendermi con un braccio. Sono dispiaciuto ma sto trovando le energie per andare avanti, anche se a volte mi chiedo chi me lo faccia fare. Mi spiace che talvolta non venga recepito lo sforzo che si sta compiendo in condizioni davvero precarie a causa della nota crisi economica. Non voglio, però, generalizzare perché a fronte di un imbecille che fa questo gesto, c’è una popolazione sana e corretta.
Ho ricevuto tanti messaggi da persone che non mi sono vicine politicamente il cui concetto era: il colpo che hai ricevuto, lo riceve la città e ci mette in ginocchio. Domani, dopo l’intervento, avrò già le energie pronte per ripartire e tornare al lavoro. Grazie a tutti per la vicinanza e l’affetto. Non molliamo!”.
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