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mercoledì 17 dicembre 2014

TRANI : “Stato di agitazione dei lavoratori della casa di riposo Vittorio Emanuele II”

Domani, mercoledì 17 dicembre, alcuni ospiti saranno trasferiti in un’altra struttura a Corato. Nessuna certezza sul futuro dei lavoratori, la preoccupazione del sindacato.



Gli ospiti della casa di riposo Vittorio Emanuele II di Trani saranno presto trasferiti presso un’altra struttura a Corato, la decisione dovrebbe essere messa in pratica già a partire da domani, mercoledì 17 dicembre. La Funzione pubblica Cgil di Barletta – Andria – Trani proclama lo stato d’agitazione del personale perché, a poche ore dal trasferimento degli assistiti, non si hanno notizie ufficiali e certezze rispetto al futuro dei lavoratori della Vittorio Emanuele II.

“Da informazioni assunte dai lavoratori – dichiarano Giulia Abbascià e Luigi Marzano, segretario provinciale e segretario generale Fp Cgil Bat – abbiamo appreso dell’imminente trasferimento degli ospiti, in particolare di dieci residenti nella città di Trani, presso la Rsa Casa Alberta di Corato. Come da impegni assunti sia dal Commissario che dal Sindaco, i lavoratori avrebbero dovuto provvisoriamente essere trasferiti presso le strutture che avrebbero ospitato i pazienti a garanzia dei livelli occupazionali nonché a salvaguardia del principio di continuità assistenziale. Chiediamo, dunque, di conoscere con urgenza lo stato dell’arte della situazione in quanto persiste sconcerto tra i lavoratori in quanto ci troviamo di fronte all’assoluta assenza di risposte e di certezze e soprattutto alla mancanza di riscontri rispetto alle nostre precedenti richieste di chiarezza sul futuro dei lavoratori vista la chiusura provvisoria della struttura socio sanitaria per i lavori di ristrutturazione e di adeguamento alle normative vigenti. Chiediamo risposte certe sulle sorti dei lavoratori dell’ASP”.

“Per tali ragioni – concludono dalla segreteria della Funzione pubblica – dichiariamo lo stato d’agitazione del personale che perdurerà fino alla risoluzione del problema. L’auspicio è che si giunga nel più breve tempo possibile ad un accordo tra tutti gli attori interessati al fine di poter ricollocare, in attesa della fine dei lavori, insieme agli ospiti assistiti in accreditamento regionale con la Asl Bt, anche le sei unità di personale presenti nella struttura”.

Michela Alicino

Ufficio Stampa Cgil Bat

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