I RESIDENTI: “IN ATTESA DEGLI ACCHIAPPA-VOTI MANDATECI GLI
ACCALAPPIACANI.”
Ci mancava anche
questa ed ora non ci facciamo mancare proprio nulla. La sera del 12 gennaio
un’aggressione in piena regola ma questa volta il fanatismo religioso non
c’entra ma c’entrano i tanti cani randagi che da anni, da decenni, abitano il
quartiere San Valentino di Andria seminando panico e terrore tra i residenti.
L’aggressione ai
danni della giovane ventenne residente ha creato panico e solo grazie
all’intervento di un concittadino che ha gettato delle sedie dal balcone di
casa per allontanare e spaventare gli animali aggressori, ha evitato ancor più
gravi conseguenze alla giovane malcapitata.
La corsa in
ospedale con la somministrazione immediata intramuscolo a base di immunoglobulina
umana con il riscontro anche di uno stato di agitazione e un malessere generale
che persiste e che sta portando la giovane donna al rifiuto di uscire nelle ore
serali per timore di nuove aggressioni, visto il proliferare della presenza di
cani che proprio il giorno dopo l’aggressione hanno anche partorito in massa
quindi alimentato la comunità presente nel quartiere.
A proposito
dell’accaduto si è espresso il nonno della giovane donna il quale ha
dichiarato: “sono amareggiato e disgustato per lo stato di abbandono in cui
versa il nostro quartiere da decenni e soprattutto per l’incuria e la
trascuratezza nonostante le belle parole pronunciate a fiumi dagli acchiappavoti
che, proprio come i cani, da altrettanti anni addentano per afferrare la nostra
fiducia e quindi il nostro consenso. Quanto accaduto a mia nipote non è un caso
isolato bensì uno dei tanti episodi che quotidianamente si verificano viste le
condizioni igienico-sanitarie del quartiere che sono estreme. I servizi
pubblici, le aree attrezzate, il mercatino rionale, gli arredi urbani,
l’illuminazione pubblica, i marciapiedi, le piste ciclabili, il bike sharing,
gli impianti sportivi e lo sviluppo commerciale, la Zona Franca Urbana e gli
investimenti privati e pubblici dove sono finiti? Ognuno ne tragga le
conseguenze”.
Da parte loro i
dirigenti del Comitato di Quartiere hanno espresso vicinanza e solidarietà nei
confronti della ventenne aggredita ed hanno aggiunto: “non abbiamo più parole
ed anche la pazienza ha superato tutti i limiti quindi altre parole sarebbero
sprecate come sprecati sono stati i nostri innumerevoli inviti ed appelli per
avere un minimo di dignità rispetto al centro cittadino sempre in festa e
sempre a ballare e festeggiare, anche se nessuno sa cosa. Non invidiamo quelle
serate festose, né abbiamo alcuna necessità che tanti soldi pubblici vengano
spesi inutilmente per le notti bianche, gialle e verdi ma vogliamo, almeno, la
garanzia dei minimi diritti per una vivibilità semplice e senza pretese”.
Intanto la
famiglia della giovane donna aggredita intende avviare le procedure legali per
il riconoscimento del danno e l’accertamento delle responsabilità.
Il Presidente: Pietro Carnicelli
Il segretario: Riccardo Anzioso
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