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giovedì 23 aprile 2015

ANDRIA : AUMENTANO COMITATI ELETTORALI E CANI RANDAGI.

I MARCIAPIEDI ORMAI NON ESISTONO GIA’ PIU’ MENTRE LA SCUOLA ELEMENTARE RISCHIA LA CHIUSURA PER CARENZA DI ISCRIZIONI.
EPPURE GLI SFACCIATI STANNO VENENDO A CHIEDERCI ANCORA IL VOTO.


In questo periodo di campagna elettorale consentiteci di dire qualche parola ancora sul nostro Quartiere e di lanciare qualche messaggio anche se sappiamo che questo sforzo ulteriore sarà vano. Ci vediamo costretti a dover confermare tutte le inefficienze e l’abbandono che da quarant’anni il Quartiere sta vivendo a causa di intere classi politiche e dirigenti, vecchie e nuove, inadeguate e assolutamente inefficienti. A tutti quei disagi iscritti nelle cronache storiche della città aggiungiamo ulteriori condizioni di regresso e anche quei timidi tentativi di dare segnali da parte delle Istituzioni, come l’apertura di un ufficio decentrato della Polizia Municipale nel Quartiere, sono miseramente falliti.
In queste ore proliferano strane ed ambigue presenze di soggetti intenti ad aprire comitati elettorali sparsi sul territorio occupando qualunque buco disponibile. Tanti comitati elettorali almeno quanti sono i cani randagi che continuano ad intimorire i residenti e gli incidenti denunciati e subiti sono anche quelli tutti iscritti nelle cronache del Pronto Soccorso locale.
Noi stiamo decidendo di declinare tutte le numerose lusinghe e gli “incentivi” al voto ma aggiungiamo che il nostro non voto è una chiara presa di distanze e la chiara affermazione di non volerci sentire complici di un malgoverno che mai più sarà “legittimato” da un consenso, il nostro, per troppo tempo sfruttato ed utilizzato per finalità che al Quartiere non hanno prodotto nulla se non enormi danni ormai irreparabili.
Noi non votiamo ma ci indigniamo per cotanta sfacciataggine perché i vetri delle facciate sono ormai infranti e la fiducia è definitivamente compromessa.
Non sappiamo quali meccanismi, questa volta, possano scattare per continuare ad utilizzare le migliaia e migliaia di voti del Quartiere per non si sa quali finalità ma di sicuro abbiamo da tempo deciso di rompere il silenzio perché la misura è stracolma perché quell’indifferenza e trascuratezza oggi si stanno riversando anche su quelli che un tempo erano i Presidi di eccellenza sul territorio come ad esempio la Scuola Elementare e proprio quell’Istituzione ora sta vivendo un terribile momento di difficoltà ed i genitori degli alunni sono preoccupati perché si sta registrando un drammatico calo di iscrizioni e la formazione delle prime classi è addirittura a rischio.
Cos’altro si nasconde dietro un dramma che sarebbe insopportabile per il Quartiere? Chi sta mettendo le mani sulla Scuola a San Valentino? Come si intende intervenire per salvaguardare quell’importante Edificio che è rimasto, con la Parrocchia, unico simbolo di identità del Quartiere anche se in progressivo decadimento?
Quella Scuola va salvaguardata e va salvata e nessuno si permetta di pensare ad altre soluzioni; quella Scuola va semmai riqualificata perché da sempre rappresenta un’eccellenza che ci hanno tutti invidiato e questo è scritto nell’unica pagina di cronaca positiva per noi residenti e di questo siamo grati ai Dirigenti che si sono succeduti nel tempo e soprattutto ai Docenti e al personale scolastico che, con la loro professionalità e con la loro umanità, hanno contribuito a far crescere anche la coscienza civica di quelli che da bambini sono diventati adulti e che hanno anche maturato la capacità e la giusta preparazione per abbandonare il Quartiere in degrado e forse anche abbandonare questa città in decadimento.
Anche nel Quartiere San Valentino è nata una nuova consapevolezza perchè quei bambini, quei piccoli alunni di quarant’anni fa che hanno vissuto la loro infanzia, la loro adolescenza, la loro giovinezza nel degrado continuo senza mai vedere nulla di diverso oggi sono diventati genitori e non vogliono che i propri figli vivano quella condizione e quel degrado culturale.
Quei genitori vogliono continuare a battersi per il loro quartiere e questo potrebbe essere veramente l’ultimo tentativo prima dell’abbandono definitivo.
Intanto della riqualificazione neanche l’ombra. I marciapiedi non esistono già più, niente piste ciclabili e isolamento commerciale totale; un mercatino crollato e mai più realizzato e tutto il resto che parla da sé.
VENITE A VEDERE e poi, se resterà del coraggio, venite a (ri)chiederci i nostri pregiati ed utili voti per trasformarli in privilegi.

                                                                                                               
Il Presidente: Pietro Carnicelli 
  

Il Segretario. Riccardo Anzioso

venerdì 16 gennaio 2015

ANDRIA : CANI RANDAGI AGGRESSIVI NEL QUARTIERE, UNA VENTENNE FINISCE IN OSPEDALE

I RESIDENTI: “IN ATTESA DEGLI ACCHIAPPA-VOTI MANDATECI GLI ACCALAPPIACANI.”

Ci mancava anche questa ed ora non ci facciamo mancare proprio nulla. La sera del 12 gennaio un’aggressione in piena regola ma questa volta il fanatismo religioso non c’entra ma c’entrano i tanti cani randagi che da anni, da decenni, abitano il quartiere San Valentino di Andria seminando panico e terrore tra i residenti.
L’aggressione ai danni della giovane ventenne residente ha creato panico e solo grazie all’intervento di un concittadino che ha gettato delle sedie dal balcone di casa per allontanare e spaventare gli animali aggressori, ha evitato ancor più gravi conseguenze alla giovane malcapitata.
La corsa in ospedale con la somministrazione immediata intramuscolo a base di immunoglobulina umana con il riscontro anche di uno stato di agitazione e un malessere generale che persiste e che sta portando la giovane donna al rifiuto di uscire nelle ore serali per timore di nuove aggressioni, visto il proliferare della presenza di cani che proprio il giorno dopo l’aggressione hanno anche partorito in massa quindi alimentato la comunità presente nel quartiere.
A proposito dell’accaduto si è espresso il nonno della giovane donna il quale ha dichiarato: “sono amareggiato e disgustato per lo stato di abbandono in cui versa il nostro quartiere da decenni e soprattutto per l’incuria e la trascuratezza nonostante le belle parole pronunciate a fiumi dagli acchiappavoti che, proprio come i cani, da altrettanti anni addentano per afferrare la nostra fiducia e quindi il nostro consenso. Quanto accaduto a mia nipote non è un caso isolato bensì uno dei tanti episodi che quotidianamente si verificano viste le condizioni igienico-sanitarie del quartiere che sono estreme. I servizi pubblici, le aree attrezzate, il mercatino rionale, gli arredi urbani, l’illuminazione pubblica, i marciapiedi, le piste ciclabili, il bike sharing, gli impianti sportivi e lo sviluppo commerciale, la Zona Franca Urbana e gli investimenti privati e pubblici dove sono finiti? Ognuno ne tragga le conseguenze”.
Da parte loro i dirigenti del Comitato di Quartiere hanno espresso vicinanza e solidarietà nei confronti della ventenne aggredita ed hanno aggiunto: “non abbiamo più parole ed anche la pazienza ha superato tutti i limiti quindi altre parole sarebbero sprecate come sprecati sono stati i nostri innumerevoli inviti ed appelli per avere un minimo di dignità rispetto al centro cittadino sempre in festa e sempre a ballare e festeggiare, anche se nessuno sa cosa. Non invidiamo quelle serate festose, né abbiamo alcuna necessità che tanti soldi pubblici vengano spesi inutilmente per le notti bianche, gialle e verdi ma vogliamo, almeno, la garanzia dei minimi diritti per una vivibilità semplice e senza pretese”.
Intanto la famiglia della giovane donna aggredita intende avviare le procedure legali per il riconoscimento del danno e l’accertamento delle responsabilità.

                                                                                                      
Il Presidente: Pietro Carnicelli

Il segretario: Riccardo Anzioso