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mercoledì 28 gennaio 2015

ANDRIA : Chiusura Euronics, non c’è l’accordo. Lavoratori e sindacati non si arrendono

Si conclude con un verbale di mancato accordo l’incontro tra Filcams e Media Puglia Due, società che gestisce il punto vendita a marchio Euronics di Andria. Sindacati: “Disponibili alla mediazione”.

Sindacati e lavoratori non si arrendono e tentano soluzioni alternative per scongiurare la chiusura del punto vendita a marchio “Euronics” presente nel centro commerciale “Mongolfiera” di Andria. Nel pomeriggio di ieri si è tenuto un incontro tra la Filcams Cgil Bat, una delegazione di lavoratori ed il legale rappresentante della società Media Puglia Due dopo la proceduta di licenziamento collettivo avviata dall’azienda per chiusura dell’attività determinata dal calo del fatturato e dalla difficoltà di sostenere i costi del personale e della gestione complessiva del punto vendita.
Il tavolo si è concluso con un verbale di mancato accordo: la società ha evidenziato, infatti, di non avere la possibilità di ricollocare i lavoratori in altri punti vendita perché, oltre a quello di Andria, l’altro di Monopoli è stato chiuso nel 2014.
“Abbiamo preso atto delle dichiarazioni portate al tavolo dal datore di lavoro – spiega Tina Prasti, segretaria Filcams Cgil Bat – pur avendo ribadito fino all’ultimo la nostra richiesta di ricollocare i venti lavoratori licenziati in altri punti vendita appartenenti al gruppo salvaguardando i livelli occupazionali. Nel frattempo noi della Filcams, insieme alla Cgil Bat ed ai lavoratori, cercheremo di mettere in atto tutte le azioni finalizzate a tentare di far venire meno i presupposti che hanno portato l’azienda alla decisione di chiudere il punto vendita in questione”.
“Siamo pronti – aggiunge Luigi Antonucci, segretario generale Cgil Bat – a provare qualsiasi strada per evitare la chiusura: la nostra idea è che si può tenere aperto il punto vendita, così l’azienda potrà proseguire la sua attività e venti persone non perderanno il lavoro. Noi vorremmo, dunque, stare dalla stessa parte del tavolo perché siamo convinti che insieme possiamo salvare i dipendenti e quindi chiediamo aiuto a tutte le istituzioni che possono e devono intervenire, affinché, ognuno per quelle che sono le proprie possibilità, si adoperi per bloccare quest’altra sequenza di licenziamenti, l’ennesima nel nostro territorio. Siamo disponibili alla mediazione pur di non perdere neanche un solo posto di lavoro”.
Michela Alicino

Ufficio Stampa Cgil Bat

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