Si conclude con un verbale di mancato accordo
l’incontro tra Filcams e Media Puglia Due, società che gestisce il punto
vendita a marchio Euronics di Andria. Sindacati: “Disponibili alla mediazione”.
Sindacati e lavoratori non si arrendono e tentano soluzioni
alternative per scongiurare la chiusura del punto vendita a marchio “Euronics”
presente nel centro commerciale “Mongolfiera” di Andria. Nel pomeriggio di ieri
si è tenuto un incontro tra la
Filcams Cgil Bat, una delegazione di lavoratori ed il legale
rappresentante della società Media Puglia Due dopo la proceduta di
licenziamento collettivo avviata dall’azienda per chiusura dell’attività determinata
dal calo del fatturato e dalla difficoltà di sostenere i costi del personale e
della gestione complessiva del punto vendita.
Il tavolo si è concluso con un verbale di mancato
accordo: la società ha evidenziato, infatti, di non avere la possibilità di
ricollocare i lavoratori in altri punti vendita perché, oltre a quello di
Andria, l’altro di Monopoli è stato chiuso nel 2014.
“Abbiamo preso atto delle dichiarazioni portate al
tavolo dal datore di lavoro – spiega Tina Prasti, segretaria Filcams Cgil Bat –
pur avendo ribadito fino all’ultimo la nostra richiesta di ricollocare i venti lavoratori
licenziati in altri punti vendita appartenenti al gruppo salvaguardando i
livelli occupazionali. Nel frattempo noi della Filcams, insieme alla Cgil Bat
ed ai lavoratori, cercheremo di mettere in atto tutte le azioni finalizzate a tentare
di far venire meno i presupposti che hanno portato l’azienda alla decisione di
chiudere il punto vendita in questione”.
“Siamo pronti – aggiunge Luigi Antonucci, segretario
generale Cgil Bat – a provare qualsiasi strada per evitare la chiusura: la
nostra idea è che si può tenere aperto il punto vendita, così l’azienda potrà
proseguire la sua attività e venti persone non perderanno il lavoro. Noi
vorremmo, dunque, stare dalla stessa parte del tavolo perché siamo convinti che
insieme possiamo salvare i dipendenti e quindi chiediamo aiuto a tutte le
istituzioni che possono e devono intervenire, affinché, ognuno per quelle che
sono le proprie possibilità, si adoperi per bloccare quest’altra sequenza di licenziamenti,
l’ennesima nel nostro territorio. Siamo disponibili alla mediazione pur di non
perdere neanche un solo posto di lavoro”.
Michela Alicino
Ufficio Stampa Cgil Bat
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