Cerca nel blog

News dalle Città della BAT

martedì 13 gennaio 2015

ANDRIA : EXPO 2015, ALCUNI COMUNI DEL BARESE E DELLA BAT SI ORGANIZZANO. DOV’E’ ANDRIA E IL SUO ORO GIALLO?

Alcuni comuni del barese si organizzano e saranno insieme presenti ad Expo 2015 a testimoniare le bellezze e le bontà gastronomiche della Puglia, mettendo in evidenza anche la creatività delle piccole imprese. Lo hanno fatto ben 19 comuni del barese quindi Acquaviva, Adelfia, Altamura, Bitetto, Bitritto, Casamassima, Cassano, Corato, Gioia, Giovinazzo, Gravina, Molfetta, Polignano, Sammichele, Sannicandro, Santeramo, Toritto, Triggiano e Turi, insieme a due soli della Bat e precisamente Bisceglie e Minervino, oltre a due del  tarantino cioè Ginosa e Laterza. Hanno lanciato la sfida puntando tutto sulla valorizzazione dell’identità culturale e delle eccellenze locali, finalizzando l’azione soprattutto alla cattura degli imponenti flussi turistici attesi per il grande evento ormai prossimo. Un’intesa istituzionale che immediatamente ha suscitato reazioni proprio nel territorio della Bat in quanto le uniche notizie in merito alla partecipazione dei suoi comuni a Expo è pervenuta da Trani dove alcune settimana fa il Primo Cittadino, avvocato Luigi Nicola Riserbato, in risposta ad un bellissimo intervento stampa di un’Associazione di Giovani tranesi scrisse di “aver avviato fin dal 2013 una corrispondenza con il comune di Milano per rafforzare i legami che uniscono le città in vista dell’Expo e dare rilievo alla storia ed alla comunità tranese attraverso la particolare occasione che sarà offerta da questo grande evento”, anche se notizie più chiare e circostanziate, in merito, non sono mai pervenute.
Vada quindi bene per il Sindaco di Trani Riserbato che almeno una “corrispondenza” con Milano diceva di averla avviata ma tutti gli altri dove sono? La città di Andria, ad esempio, pur sollecitata ad organizzare l’ExpOil 2015 con la valorizzazione del suo Oro Giallo quindi dell’olio extravergine di oliva cosa intenderebbe fare? Con quali partnership intenderebbe partecipare ad Expo 2015? Con quali fondi? Con che forma di organizzazione? Pare che quest’anno la classica manifestazione Internazionale Qoco non abbia ancora fatto sentire i suoi clamori e sono in molti a credere che possa addirittura saltare, almeno nella parte relativa alla kermesse popolare e non d’elite, come peraltro già accaduto lo scorso anno, quindi perché Qoco, quest’anno, non punta tutto su ExpOil 2015? Qualora fosse questo l’ambizioso obiettivo allora bisogna muoversi perché gli altri comuni italiani hanno già ottenuto e stanno sfruttando i finanziamenti all’uopo destinati, partecipando agli appositi bandi.
Proprio quest’anno le olive e l’olio andriese hanno fatto clamore in tutta Italia per la qualità legata alla scarsità di produzione con un aumento del prezzo che dopo decenni rende anche onore e giustizia ad un prodotto sottoquotato e posto spesso alla pari di semplice acqua fresca svenduta nei distributori automatici.
Se dobbiamo mantenere quindi alta l’attenzione sui nostri prodotti e soprattutto su quello splendido ed ampio paniere di produzioni locali proprie dei dieci comuni della Provincia Bat allora non c’è più tempo da perdere ed i passi in avanti fatti da alcuni non devono scoraggiare e semmai devono essere da stimolo per fare di più e meglio.
Expo 2015 è e deve essere qualcosa di profondamente diverso dai viaggetti stile Bit che tanto hanno ammaliato intere classi politiche, di destra e di sinistra senza portare alcun risultato in termini di presenze di turismo di qualità nel  nostro territorio. No, ad Expo 2015 si va preparati e pronti per raccogliere le sfide poste dai milioni di visitatori che parlano lingue diverse; che hanno gusti ed usanze diverse, che hanno modi di pensare e di ragionare diversi e che quindi richiedono servizi e prodotti di altissima qualità e livello.
Prima di mettersi in viaggio, quindi, sarebbe bene dare una bella ripassata scolastica a quello che “si pensa” di sapere e di conoscere.
“Cuore della Puglia” sia anche il cuore della Bat che è mancata anche ai numerosi incontri di promozione che ci sono già stati a Milano, a Roma, a Lecce, Sannicandro, Acquaviva, Adelfia, Molfetta, Cassano e Giovinazzo.
Intanto sono già numerosi gli altri sindaci, come quello di Ruvo, Terlizzi, Conversano e Noci, che hanno già approvato l’adesione in Consiglio comunale, mentre i colleghi di Bari, Bitonto, Castellaneta, Maruggio, Ruffano, Andria, Binetto, Cellamare, Foggia, Lecce, Palo, hanno già manifestato la volontà di aderire.
Vietato frammentare, bisogna essere uniti: questo è il concetto perché non si trasformi il tutto in un enorme spreco di denaro comunque pubblico per foraggiare quanti girano attorno a questi enormi carrozzoni cerati ad hoc e spesso diventati Bancomat degli stessi comuni che li finanziano e questo accade nei vari  Consorzi, Gruppi di Azione Locale, Patti Territoriali, che spesso perseguono tutti gli stessi obiettivi ma camminano in direzioni diverse, e non a caso. La Regione Puglia intenderebbe fungere da coordinamento ma siamo certi che anche l’ormai accesa campagna elettorale già nel vivo da mesi condizionerà, negativamente, l’azione comune richiesta a tutti al di la di schieramenti, di posizioni e di preconcetti.
Il voto degli imprenditori pugliesi e locali, alle prossime consultazioni elettorali, dipenderà anche da questo.


                                                                                                                      Area Soci

                                                                                                               UNIMPRESA BAT

Nessun commento:

Posta un commento