SOLO UNA QUARANTINA DI POSTAZIONI PRESENTI NEL MERCATO E GLI OPERATORI
CHE DICONO: “PER NOI SOLO SPESE IN PIU’. I CONSUMATORI NON LO SAPEVAMO COME
ANCHE NON LO SAPEVAMO NOI AMBULANTI. SOLO SABATO A TARDA ORA E’ ARRIVATA LA
NOTIZIA QUANDO SONO STATI AFFISSI I DIVIETI DI SOSTA.”
INTANTO DEL MERCATO STRAORDINARIO NON RISULTEREBBE TRACCIA IN ALCUNA
ORDINANZA E NEANCHE SINDACALISTI DI ASSOCIAZIONI DI SETTORE SAPEVANO NULLA IN
MERITO.
Un mercato straordinario
inatteso, inaspettato e stando alle dichiarazioni di tutti i rappresentanti
delle Categorie di Settore, neanche richiesto. A ben leggere le ordinanze
sindacali, infatti, il mercato straordinario del giorno domenica 4 gennaio 2014 a Barletta non avrebbe
dovuto esserci.
Un vero flop con appena una
quarantina di postazioni presenti nel mercato con gli Operatori che hanno detto
di aver sostenuto solo delle spese in più e che i consumatori non sapevano come
anche non lo sapevano gli ambulanti ai quali solo sabato 3 gennaio 2015, a tarda ora, giungeva
una timida notizia dopo l’affissione dei cartelli di divieto di sosta nell’area
mercatale.
L’ordinanza Prot. 54 che disciplina
anche gli orari e del funzionamento dei mercati prevedeva la facoltà agli Operatori
su area pubblica dei mercatini rionali di poter svolgere le proprie attività
nei mercatini ove risultano assegnatari di posteggio, nel giorno 05/01/14 e la
facoltà agli Operatori su area pubblica del mercato settimanale e dei mercatini
rionali, di poter svolgere le proprie attività nei posteggi di cui sono
titolari, nel giorno 1°novembre 2014 e, straordinariamente, nel giorno
21/12/14. Come evidente la facoltà di svolgimento del mercato settimanale era
solo per i giorni 1° novembre 2014 e, straordinariamente, domenica 21 dicembre
2014.
Con ordinanza Prot. 63005 del 5
dicembre 2014, invece, veniva recepita una richiesta formulata dalle
associazioni Confcommercio e Confesercenti di modificare la predetta ordinanza
prevedendo l’apertura straordinaria dei mercatini rionali (quindi si badi bene
“solo dei mercatini rionali”) per
domenica 7 dicembre in occasione della vigilia dell’Immacolata.
Con Ordinanza Prot. N. 59313 del 18
novembre 2014, infine, vengono disciplinati gli orari e le aperture per
l’anno 2015 e quindi viene prevista, sentite le Associazioni di Categoria più
rappresentative (secondo l’ufficio!!!), la facoltà agli Operatori su area
pubblica dei mercatini rionali (quindi solo
dei mercatini rionali) di poter svolgere
le proprie attività nei mercatini ove risultano assegnatari di posteggio, nei
giorno 04/01/15 e 03/01/16 e la facoltà agli Operatori su area pubblica del
mercato settimanale e dei mercatini rionali, di poter svolgere le proprie
attività nei posteggi di cui sono titolari, nel giorno 25 aprile e 26 dicembre
e straordinariamente nel giorno domenica 20/12/15.
Se questa è la documentazione e
se non ci sono altre ordinanze che dicano il contrario e noi non ne abbiamo
trovate altre pubblicate né ci risultano che ce ne siano, significherebbe che
non solo il mercato settimanale in edizione straordinaria aggiuntiva del giorno
domenica 4 gennaio 2015 sarebbe stato un grosso flop per commercianti e
consumatori ma sarebbe stato anche addirittura non autorizzato e se così fosse
il rischio fatto correre agli operatori concessionari di posteggio sarebbe
stato enorme in caso di controllo da parte delle Autorità preposte.
Sta di fatto che l’assenza di una
concertazione con tutte le Sigle sindacali è un’importante concausa di queste
scelte comunque non condivise ed avventate, al di la dell’esistenza o meno del
documento autorizzatorio che pure è indispensabile verificare.
L’auspicio, quindi, è che l’e
edizioni aggiuntive festive dei mercati, se devono esserci, non devono
trasformarsi in un boomerang addirittura dannoso per gli esercenti stessi
quindi lo strumento va utilizzato con molta cautela e buon senso oltre che con
logica e soprattutto con conoscenza approfondita del settore e chi i mercati non
li vive, non li conosce e non sa neppure come sono strutturati non può decidere
per la categoria quindi sarebbe bene che tali soggetti si astengano dal
procurare danni ai tanti già insopportabili a causa di politiche sciagurate che
stanno dissanguando la Categoria.
Tornando a Barletta anche per
l’intero programma dei mercatini natalizi a scopi di vendita, inclusi nel
Natale barlettano con costi a carico dell’Amministrazione comunale, non
troviamo traccia del bando di assegnazione dei posteggi e pare che tale bando
non ci sia stato e questo è ulteriore elemento di fortissime perplessità
espresse dalle Associazioni di Categoria di Settore in quanto in altri comuni,
come quello di Andria e in tutti gli altri della Regione, ai sensi della
vigente norma regionale e Regolamenti Comunali, le assegnazioni dei posteggi
devono essere fatte mediante Bando Pubblico garantendo a tutti la
partecipazione e redigendo una graduatoria secondo le previsioni di legge e
soprattutto, visto che in ballo ci sono fondi pubblici, garantire a tutti i
commercianti pari opportunità. In caso contrario anche tutti quei mercatini
sarebbero inficiati.
Anche rispetto ai tempi ci sono
norme ben precise che sarebbero state violate così come per l’intero programma
del Natale barlettano sarebbe interessante comprendere con quali criteri siano
state affidate in modo diretto le iniziative per un importo complessivo non
trascurabile di euro 22.210,00=(ventiduemiladuecentodieci/00) e soprattutto
come saranno effettuate le verifiche sull’utilità, la produttività, l’interesse
e il beneficio per la Comunità, per il Turismo e per lo Sviluppo Economico
cittadino.
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UNIMPRESA BAT
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