Di sold out in sold out, continua il successo della
rassegna teatrale “6 da teatro?” della Fabbrika.
Dopo il carico di risate portato in scena dai Cd rom,
anche la data del 1 febbraio con la signorina Julie è sold out. Lo spettacolo, che ha registrato un tutto
esaurito per le 18:30, prevede una replica straordinaria alle ore 21:00, per
cui è ancora possibile acquistare i pochi biglietti rimasti.
"La Signorina Julie" è un’opera di prosa
basata sull’ omonimo testo di Strindberg del 1888, che ci trasporta verso un tipo
di teatro definito naturalistico. L’autore scrutando dietro gli occhi dei
personaggi cerca di indagarne il cervello seguendo il filo sottile dei suoi
impenetrabili pensieri.
In una atmosfera scientifica impastata di psicologia, di psichiatria e di disturbi della sfera, allora comunemente definita "pazzia" Strindberg immerge la sua storia. Circondati dal dramma degli altri due personaggi, Kristin la concreta ma poco brillante cuoca e Jan, il maggiordomo scalatore sociale, si conosce la contessina Julie, chiamata dagli altri la matta. Strindberg studia a fondo l’io di Julie attraverso il suo desiderio di farsi uomo con le sue vesti di donna, la rivalsa nei confronti di una madre serva che l'ha resa contessina per via del matrimonio col conte, il suo sesso considerato come primitiva ed elementare animalità e quel rapporto schizofrenico di padrona-serva o serva-padrona. Raccontata con un linguaggio disarticolato, contraddittorio, confuso, Julie ci permette di intrufolarci nei meandri più enigmatici e oscuri della sua personalità, quelli della sua camera oscura.
In una atmosfera scientifica impastata di psicologia, di psichiatria e di disturbi della sfera, allora comunemente definita "pazzia" Strindberg immerge la sua storia. Circondati dal dramma degli altri due personaggi, Kristin la concreta ma poco brillante cuoca e Jan, il maggiordomo scalatore sociale, si conosce la contessina Julie, chiamata dagli altri la matta. Strindberg studia a fondo l’io di Julie attraverso il suo desiderio di farsi uomo con le sue vesti di donna, la rivalsa nei confronti di una madre serva che l'ha resa contessina per via del matrimonio col conte, il suo sesso considerato come primitiva ed elementare animalità e quel rapporto schizofrenico di padrona-serva o serva-padrona. Raccontata con un linguaggio disarticolato, contraddittorio, confuso, Julie ci permette di intrufolarci nei meandri più enigmatici e oscuri della sua personalità, quelli della sua camera oscura.
Lo spettacolo, la cui regia è del professore Ugo
Rubini meglio conosciuto come H. Roithaimer, è portata in scena dalla compagnia
C.U.T. di Bari, con gli attori Rosalia Paaternoster, Nicola Calabrese, Filomena
Caso.
L’appuntamento è sempre presso il Gos Giovani Open
Space di Viale Marconi a Barletta, per
il secondo appuntamento con la rassegna della Fabbrika teatro che comincia a
grandi passi a delinearsi come vero e proprio teatro indipendente della
periferia di Barletta; grazie agli sforzi e alla determinazione dei due
direttori artistici Alessandro Piazzolla e Ermanno Rizzi. Sull’onda del doppio
sold out dei due primi spettacoli, vi ricordiamo il prossimo appuntamento in
rassegna domenica 15 Febbraio ore 18:30 con la commedia Sottosopra.
Per le prenotazioni della replica della Signorina
Julie, programmata per le 21:00, o per le successive prevendite scrivete a www.lafabbrika.it
– biglietteria@lafabbrika.it, o
contattate via cellulare i seguenti
numeri 328.3097111 – 347.7174329.
Biglietti presenti anche sul circuito Booking Show.
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