I MARCIAPIEDI ORMAI NON ESISTONO GIA’ PIU’ MENTRE LA SCUOLA ELEMENTARE
RISCHIA LA CHIUSURA PER CARENZA DI ISCRIZIONI.
EPPURE GLI SFACCIATI STANNO VENENDO A CHIEDERCI ANCORA IL VOTO.
In questo periodo di campagna
elettorale consentiteci di dire qualche parola ancora sul nostro Quartiere e di
lanciare qualche messaggio anche se sappiamo che questo sforzo ulteriore sarà
vano. Ci vediamo costretti a dover confermare tutte le inefficienze e
l’abbandono che da quarant’anni il Quartiere sta vivendo a causa di intere
classi politiche e dirigenti, vecchie e nuove, inadeguate e assolutamente inefficienti.
A tutti quei disagi iscritti nelle cronache storiche della città aggiungiamo
ulteriori condizioni di regresso e anche quei timidi tentativi di dare segnali
da parte delle Istituzioni, come l’apertura di un ufficio decentrato della
Polizia Municipale nel Quartiere, sono miseramente falliti.
In queste ore proliferano strane
ed ambigue presenze di soggetti intenti ad aprire comitati elettorali sparsi
sul territorio occupando qualunque buco disponibile. Tanti comitati elettorali
almeno quanti sono i cani randagi che continuano ad intimorire i residenti e
gli incidenti denunciati e subiti sono anche quelli tutti iscritti nelle
cronache del Pronto Soccorso locale.
Noi stiamo decidendo di declinare
tutte le numerose lusinghe e gli “incentivi” al voto ma aggiungiamo che il
nostro non voto è una chiara presa di distanze e la chiara affermazione di non
volerci sentire complici di un malgoverno che mai più sarà “legittimato” da un
consenso, il nostro, per troppo tempo sfruttato ed utilizzato per finalità che
al Quartiere non hanno prodotto nulla se non enormi danni ormai irreparabili.
Noi non votiamo ma ci indigniamo
per cotanta sfacciataggine perché i vetri delle facciate sono ormai infranti e
la fiducia è definitivamente compromessa.
Non sappiamo quali meccanismi,
questa volta, possano scattare per continuare ad utilizzare le migliaia e
migliaia di voti del Quartiere per non si sa quali finalità ma di sicuro
abbiamo da tempo deciso di rompere il silenzio perché la misura è stracolma
perché quell’indifferenza e trascuratezza oggi si stanno riversando anche su
quelli che un tempo erano i Presidi di eccellenza sul territorio come ad
esempio la Scuola Elementare e proprio quell’Istituzione ora sta vivendo un
terribile momento di difficoltà ed i genitori degli alunni sono preoccupati
perché si sta registrando un drammatico calo di iscrizioni e la formazione
delle prime classi è addirittura a rischio.
Cos’altro si nasconde dietro un dramma
che sarebbe insopportabile per il Quartiere? Chi sta mettendo le mani sulla Scuola
a San Valentino? Come si intende intervenire per salvaguardare quell’importante
Edificio che è rimasto, con la Parrocchia, unico simbolo di identità del
Quartiere anche se in progressivo decadimento?
Quella Scuola va salvaguardata e va
salvata e nessuno si permetta di pensare ad altre soluzioni; quella Scuola va semmai
riqualificata perché da sempre rappresenta un’eccellenza che ci hanno tutti
invidiato e questo è scritto nell’unica pagina di cronaca positiva per noi
residenti e di questo siamo grati ai Dirigenti che si sono succeduti nel tempo
e soprattutto ai Docenti e al personale scolastico che, con la loro
professionalità e con la loro umanità, hanno contribuito a far crescere anche
la coscienza civica di quelli che da bambini sono diventati adulti e che hanno
anche maturato la capacità e la giusta preparazione per abbandonare il
Quartiere in degrado e forse anche abbandonare questa città in decadimento.
Anche nel Quartiere San Valentino
è nata una nuova consapevolezza perchè quei bambini, quei piccoli alunni di
quarant’anni fa che hanno vissuto la loro infanzia, la loro adolescenza, la
loro giovinezza nel degrado continuo senza mai vedere nulla di diverso oggi
sono diventati genitori e non vogliono che i propri figli vivano quella
condizione e quel degrado culturale.
Quei genitori vogliono continuare
a battersi per il loro quartiere e questo potrebbe essere veramente l’ultimo
tentativo prima dell’abbandono definitivo.
Intanto della riqualificazione
neanche l’ombra. I marciapiedi non esistono già più, niente piste ciclabili e
isolamento commerciale totale; un mercatino crollato e mai più realizzato e
tutto il resto che parla da sé.
VENITE A VEDERE e poi, se resterà
del coraggio, venite a (ri)chiederci i nostri pregiati ed utili voti per
trasformarli in privilegi.
Il Presidente: Pietro Carnicelli
Il Segretario. Riccardo Anzioso
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