IN
CINQUE ANNI LA 4^ CONSULTA COMPLETAMENTE IGNORATA E STATUTO COMUNALE VIOLATO.
ALTRO CHE PARTECIPAZIONE!
Per
fortuna mancano soli pochissimi giorni al termine della campagna elettorale,
anche se siamo certi che ne sentiremo ancora delle belle fino alla data del
ballottaggio, visto che qualcuno “rischia” seriamente di ottenere risultati
strabilianti e non saranno certo coloro che il palazzo lo hanno usato ed
abusato a proprio uso e consumo. Le elezioni si avvicinano e noi vogliamo dire
la nostra, facendolo non solo nella qualità di Cittadini con diritto di voto ma
anche quali componenti effettivi, eletti dalle Associazioni e non nominati dai
politici, della 4^ Consulta dell’Ambiente, Urbanistica e delle Case della città
di Andria quindi una vera e propria Istituzione.
Un’Istituzione
però ripetutamente violata e violentata con palese disattesa delle norme
previste dallo Statuto Comunale quindi saremmo di fronte ad un’illegittimità
acclarata punibile per legge ma quando si tratta di difendere la Democrazia e
la Partecipazione la legge chi la fa rispettare?
Cinque
anni di assoluta assenza di considerazione, di assoluto silenzio e di assoluta
inerzia. Una Consulta che nei suoi compiti annovera straordinarie funzioni ma
solo sulla carta; funzioni importanti e “scomode” che non ha per nulla potuto
esercitare come i pareri obbligatori, mai richiesti, su bilanci comunali e
regolamenti che, se fossimo in una Società avanzata e Civile, sarebbero tutti
da annullare quindi auspichiamo che la Corte dei Conti non tenga ancora gli
occhi chiusi e si accorga di questa ulteriore gravissima violazione cioè
l’approvazione di bilanci senza i previsti pareri obbligatori.
A
fronte di questa assenza di considerazione e di sensibilità da parte di
un’apolitica autocratica e totalitarista che ha confuso le funzioni pubbliche
con l’esercizio di potere incontrastato, anche l’efficienza della macchina
relativa alle competenze della Consulta da noi rappresentata ha fatto acqua da
tutte le parti quindi le politiche urbanistiche della città con gli strumenti
operativi mai attuati e definiti e quella ambientale che ha raggiunto il
massimo delle disfunzioni con l’approvazione di atti, regolamenti, affidamenti
e provvedimenti per nulla condivisi e per nulla condivisibili e forse è proprio
questo il motivo della nostra emarginazione. A questo punto qualcuno si faccia
un giro nel Quartiere e si fermi semplicemente a guardarsi attorno. Capirà
tante cose e capirà anche quanto il chiacchiericcio da campagna elettorale se
le porti via il vento che soffia potente in quella zona trasportando masse di
rifiuti mai raccolti, da una parte all’altra, finanche sotto le case di certi
soggetti che vorrebbero ergersi ancora a difensori del nulla non avendo
argomentazioni da produrre per carpire nuovamente, forse anche ingannando
ancora, la buona fede degli elettori ormai stanchi e definitivamente stufi e
stufati di questo stato di cose. Chiediamo ufficialmente ai cinque candidati
Sindaco della Città di Andria di organizzare un incontro pubblico, convocando e
confrontandosi con tutte le quattro Consulte e con il Forum delle Associazioni,
anch’esso Organismo ridotto a fantasma, ma questa volta a parlare non siano
solo loro con i loro monologhi stanchevoli ma diano la parola ai Cittadini, ai
Rappresentanti del mondo Associazionistico locale indipendente e non servile e
quindi si mettano per una volta loro dall’altra parte ed imparino ad ascoltare.
Capirebbero veramente cosa succede in città, visto che molti di loro la città e
le sue periferie, evidentemente, le conoscono molto poco.
Comitato Quartiere
Europa
Componente 4^
Consulta Ambientale della città di Andria
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