I Carabinieri della Compagnia di Cerignola hanno dato esecuzione ad ordinanza di custodia cautelare in carcere, emessa dal GIP del Tribunale di Foggia su richiesta della locale Procura della Repubblica, nei confronti di M.D., 34 anni e F.C., 24 anni, presunti responsabili di una rapina aggravata in concorso compiuta in un’abitazione, ai danni di un invalido privo di entrambi gli arti inferiori. Inoltre, il solo M.D. è gravemente indiziato di essere l’autore di due importanti furti.
Le indagini, che hanno permesso all’Autorità Giudiziaria l’emissione degli odierni provvedimenti restrittivi ed il ritrovamento di parte della refurtiva, sono state condotte attraverso servizi di pedinamento, attività tecnica, raccolta di testimonianze e accurati sopralluoghi sui luoghi dei fatti delittuosi, permettendo di ricostruire accuratamente gli eventi.
In particolare, per la rapina in abitazione, commessa nottetempo il 12 novembre 2014, mentre la vittima dormiva, i due soggetti travisati si introducevano in casa, forzando con un piede di porco la porta d’ingresso e raggiungendo la camera da letto. Il proprietario, accortosi della presenza di due persone travisate in volto, terrorizzato ed impossibilitato a muoversi per la grave invalidità da cui è affetto, iniziava ad urlare. Mentre un malvivente si avventava su di lui, minacciandolo di morte se non taceva, l’altro si impossessava del borsello legato al triciclo da invalido, contenente un portafogli con all’interno 500 euro circa, un telefono cellulare, il telecomando del cancello automatico e le chiavi della porta dell’abitazione. I due, poi, si davano alla fuga a bordo di un’autovettura. Parte della refurtiva veniva rinvenuta dai Carabinieri il giorno successivo in località punta pagliaio di Margherita di Savoia.
M.D. è ritenuto responsabile anche di due furti: uno compiuto nel maggio del 2012, quando lo stesso, entrando nella villa di un agente immobiliare, rubava un revolver calibro 38 con 50 cartucce, ed un altro compiuto nel settembre del 2014 ai danni del poliambulatorio ASL. Il malvivente, dopo aver forzato una porta laterale, aveva accesso alla struttura ospedaliera e, aperta la cassaforte con un flessibile, asportava 5.400 euro in contanti e valori bollati per ulteriori 2.500 euro.
I due soggetti sono stati condotti presso la casa circondariale di Foggia.
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