INTANTO CRESCE L’ANSIA PER LE CARTELLE DI
PAGAMENTO DELLA TASSA RIFIUTI.
ANDRIA QUESTA VOLTA NON SI TROVERA’ IMPREPARATA.
Situazione debitoria
del comune di Andria: abbiamo l’impressione che qualcuno ci stia prendendo per
i fondelli. I canali dell’informazione locale riportano le dichiarazioni del
M5S che parla di “disavanzo da 49milioni di euro e più” quindi una voce
autorevole cioè quella di un Movimento che è il primo per voti ottenuti e
contiene al suo interno professionisti, avvocati e comunque soggetti che si
propongono a sedere nella massima assise locale quindi persone tutte degne di
stima che quando hanno fatto quella affermazione devono per forza averla fatta
con tutti i crismi e con la consapevolezza della responsabilità che si sono
assunti facendo quella dichiarazione e se così non fosse non potrebbero sedere
in Consiglio Comunale. Ovvio, no?
A fronte quindi di
quell’affermazione sulla situazione debitoria del comune di Andria, cioè un
debito che ricade su tutti i cittadini, ad Andria si sarebbe dovuta scatenare
una reazione popolare mai vista perché parliamo di cifre astronomiche. Ma
mentre questa reazione non c’è stata né tantomeno è mai stata sollecitata o
guidata abbiamo registrato delle repliche a dir poco commediali. Infatti mentre
il Sindaco ha replicato ai “colleghi” del M5S scrivendo: “basta con le
chiacchiere”, quindi additando e offendendo i suoi “colleghi” politici ma anche
di “professione” di essere chiacchieroni cioè un’accusa pesantissima specie se
rivolta anche a chi svolge una certa professione di affermazione della
legalità, un altro politico andriese cioè il consigliere del Sindaco Lullo,
altro professionista, è andato anche oltre nelle offese ed ha scritto: “ Pentastellati
impreparati o in malafede? E' un'ardita operazione – menzogna. E questi erano i candidati alla guida della città? Approssimativi,
superficiali, impreparati, avrebbero portato Andria nel baratro. Loro
continuino pure a vendere fumo. Li aspettiamo alla prova del Consiglio comunale”.
Parole che, da sole, sarebbero già in grado di dissotterrare le asce di guerra
con le gravissime conseguenze che ne sarebbero derivate da tali affermazioni.
In realtà accusare i
colleghi, politici e professionisti di essere impreparati, in malafede,
menzogneri, approssimativi, superficiali, venditori di fumo che avrebbero
portato Andria nel baratro è qualcosa di inaudito che manifesta un linguaggio
tanto “violento” quanto inopportuno considerata la situazione che Andria sta
vivendo dal punto di vista socio-economico.
Se i politici, i
professionisti, hanno scelto e deciso di usarsi quel tipo di violenza verbale,
senza peraltro reagire in modo appropriato, questo significa che evidentemente
sarà lo stesso tenore dei consigli comunali che ci attendono (tutto fumo e parole
e niente arrosto?). Noi cittadini allora
non ci stiamo ed oltre a rigettare quel linguaggio infangante e offensivo
vogliamo chiarezza e la chiarezza la vogliamo dagli uni e dagli altri quindi da
tutti i finti duellanti protagonisti della stessa commedia che dopo aver
guadagnato la fiducia degli elettori ora devono spiegare come stanno veramente
le cose e lo devono fare in piazza, davanti a tutti e senza Eracle con la clava
in mano, come invece è accaduto negli incontri programmati in campagna elettorale
dove se la sono giocata e tirata tra di loro facendo finta di litigare.
Cari politici e
professionisti, sappiate che ai cittadini interessa ben poco delle vostre
accuse reciproche, vere o strumentali che siano e quelle bagarre non
riusciranno a distrarre l’attenzione degli andriesi dai veri problemi della
città, causati proprio dall’inefficienza della classe e cultura politica ed
amministrativa, quindi sappiate che i cittadini sono molto preoccupati per
questioni ben più serie delle liti personali sulla stampa e sono molto
preoccupati per il prossimo, imminente arrivo delle cartelle di pagamento della
Tassa Rifiuti e questa volta gli andriesi non si faranno trovare impreparati
quindi prima di far partire quelle cartelle non pazze ma impazzite per gli importi
assolutamente ingiustificati rispetto alla raccolta differenziata ed una città
sporchissima, pensateci bene, molto bene.
Il comune di Andria,
a proposito di debiti, non si rende conto di quanti cittadini quella tassa non
possono più pagarla e basta andare all’Ufficio Tributi per verificarlo così
come il comune non ha più neanche il coraggio di inviare i solleciti di
pagamento a chi non ha ancora pagato e quei solleciti sono fermi al 2012.
Quindi perché il comune porta avanti quei crediti per la maggior parte inesigibili?
Fanno forse comodo al bilancio comunale pur sapendo che molti di quei crediti
non entreranno mai nelle casse comunali e saranno persi? O forse non si inviano
i solleciti per regalare quei crediti ad Equitalia all’ultimo momento prima della
prescrizione?
Cari politici, voi
dovete tornare con i piedi per terra e guardare alla realtà quindi uscite dal
palazzo e invece di stare sempre dietro il computer a scrivere ed ad offendervi
tra di voi cominciate ad andare nei quartieri e nelle periferie dove siete
andati a raccogliere i consensi ed i volti che vi danno tanti privilegi ma
anche tante responsabilità che dovete tener conto ogni volta che “vi viene
chiesto” di alzare la manina.
Quei
voti sono voti al re Mida quindi i cittadini si aspettano molto da voi. Non che
qualunque cosa tocchiate diventi oro ma almeno che quando toccate qualcosa non
la distruggete con le vostre mani pesanti e con le vostre distrazioni.
Il
rischio finale potrebbe essere che proprio come accadde a re Mida il quale
venne castigato e gli crebbero le orecchie d’asino. Ma questo i professionisti
andriesi che si accusano a vicenda, non se lo meritano neanche.
Il Presidente
Libera Associazione Civica Andriese
Santovito
Vincenzo
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