Risorse
del Programma Operativo 2014/2020 della Puglia: “Un’occasione straordinaria per
il rilancio del sistema produttivo e per far ripartire crescita ed occupazione”.
Il
prodotto interno lordo è in calo, il sistema produttivo continua ad
indebolirsi. Da un lato si registra il consolidamento di alcuni settori come l’agro-alimentare,
dall'altro altro comparti come l’edilizia, l’estrattivo, il calzaturiero ed il
tessile restano in condizioni di difficoltà con gravi conseguenze per l’occupazione.
Accade in generale in Puglia e anche nella Provincia di Barletta – Andria –
Trani dove la situazione di crisi dell’intero sistema produttivo impone una
seria riflessione sulle politiche industriali e di sviluppo integrate. La
fotografia della situazione è già stata scattata nel “Documento unitario sul
Mezzogiorno, politiche di sviluppo, occupazione e servizi socio-sanitari”
stilato dalle segreterie regionali di Cgil, Cisl e Uil nella scorsa primavera
nel quale venivano anche indicate delle proposte e delle priorità per creare
occupazione.
“Le
iniziative e le risposte – commenta Luigi Antonucci, segretario generale della
Cgil Bat – però ci sembra che si stiano attardando così come pensiamo che i
riflettori sulla difficile situazione economica del territorio, nonostante il
nostro (e di altre parti sociali) costante impegno, vengano accesi ad
intermittenza con iniziative ‘spot’ che talvolta rimangono incompiute. Il
presidente di Confindustria Bari e Bat, Sergio Fontana, nei giorni scorsi ha
parlato della necessità di puntare su uno sviluppo sostenibile partendo dall’utilizzazione
dei fondi europei per la valorizzazione del patrimonio pubblico locale. Un’idea
che condividiamo ma che riteniamo vada attuata tramite una fattiva
collaborazione tra Confindustria, parti sociali ed istituzioni. Il Programma
Operativo 2014/2020 della Puglia, che destina il 46% delle risorse ad obiettivi
collegati allo sviluppo delle imprese, può rappresentare un’occasione
straordinaria per il rilancio del sistema produttivo e per far ripartire la
crescita e l’occupazione”.
“Qualche
mese fa – ricorda Antonucci – con l’associazione degli industriali di Bari e
Bat abbiamo avuto un incontro al quale non è stato dato alcun seguito. Visto
che il nostro obiettivo è comune ed è quello di mirare allo sviluppo, un
risultato frutto dell’azione sinergica tra diversi fattori: aziende,
lavoratori, diritti e sindacati, questo potrebbe essere il momento migliore per
riprendere le fila di quel discorso lasciato in sospeso. Un impulso a questa
forma di collaborazione potrebbe, per esempio, avvenire partendo da Barletta
con la ripresa dei lavori del ‘Tavolo di concertazione per lo sviluppo
sostenibile del territorio” già istituito con un protocollo d’intesa
sottoscritto nel 2010 per la valorizzazione dell’Incubatore della ex
distilleria in cui sono previste numerose attività. E proprio vista l’ormai
prossima apertura dello stesso polo speriamo che questa possa essere l’occasione
per siglare un nuovo patto per la crescita e lo sviluppo e che altrettanto
possa avvenire anche negli altri Comuni della nostra Provincia”.
Ufficio stampa Cgil Bat
Michela Alicino
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