Nuovo stato
d’agitazione dei dipendenti della Ecolife di Canosa di Puglia in attesa dello
stipendio di luglio.
“Dopo uno
spiraglio durato solo qualche mese, ci risiamo. Ancora ritardi nel pagamento
degli stipendi al personale dipendente della Ecolife di Canosa di Puglia”. È il
commento di Angelo Rondinone, segretario provinciale Fp Cgil Bat e responsabile
del settore di igiene ambientale. “IL Ccnl FiseAssoambiente – ricorda Rondinone
– prevede che il pagamento della retribuzione viene effettuato in via
posticipata entro il 15 del mese successivo a quello di riferimento. La
mensilità di luglio 2015, che sembra curiosamente sia stata pagata ad alcuni
lavoratori assunti a tempo determinato, non è stata ancora pagata a tutto il
personale a tempo indeterminato, generando malcontento e discriminazione tra
gli stessi lavoratori”.
“Il
ripetersi del ritardo nei pagamenti da parte della Ecolife di Canosa di Puglia
ci riporta di nuovo indietro negli anni decorsi quando si è stati costretti
anche a scioperare per poter riscuotere quanto spettante. Ciò che poteva essere
solo una eccezionalità non può diventare una consuetudine che non può essere
più tollerata. La situazione economica che sta attanagliando le famiglie
diventa sempre più critica ed insostenibile se viene a mancare la disponibilità
di risorse per il vivere quotidiano”.
Nei giorni
scorsi la Fp Cgil Bat ha scritto alla Ecolife e per conoscenza al
Prefetto, al sindaco di Canosa di Puglia, alla Sangalli e all'Ato per invitare
la ditta a “provvedere immediatamente al pagamento della mensilità dovuta a
tutti i lavoratori”, si legge nella missiva e per chiedere alla Sangalli “di
mettere in atto azioni più incisive e risolutive a tutela dei propri interessi
in qualità di mandataria” e per sollecitare l'Ato “l'irrogazione di eventuali
penali e di quanto previsto nel relativo contratto di servizio per tali
inadempienze”.
Angelo
Rondinone
segretario
provinciale Fp Cgil Bat
responsabile
igiene ambientale
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