In principio era l’amore, la più alta dimensione dell’essere, alla base
del mondo e del vivere umano. «Solo
impadronendosi dell'energia d'amore, riuscendo ad imbrigliare la sua potenza, -
spiega il teologo Vito Mancuso nel “principio passione” - si potrà dare la
risposta che il mondo si attende perché si innesti quel processo costruttivo
virtuoso che realizzi in pieno l’umanità dell’uomo, perché le forme emergenti
possano vincere definitivamente su quelle dell’entropia».
Partendo
da questa doppia prospettiva teologica ed antropologica che si interroga “su cosa avviene quando si ama
agendo per il bene, mettendo in moto la logica del mondo o la si
avversa”, possiamo affermare con certezza che l’uomo è co-creatore nel
processo evolutivo.
Per
questo “Generare” è un atto
fondativo: è nascita, è momento intimo che si apre all’universale, proietta nel
tempo le nostre esistenze. Generare è un invito ad interrogarsi, a relazionarsi
in anni in cui sperimentiamo continue e profonde trasformazioni della nostra
vita sociale e personale.
I
valori, le abitudini, i rapporti cambiano così rapidamente da assumere il
carattere di un vero mutamento antropologico. Quali modelli di vita stiamo generando?
In quest’epoca di grandi cambiamenti, dominata dalla
dissoluzione dei legami sociali, “Generare” è un invito ad andare in profondità, nei meandri della riflessione, per
raccogliere idee, parole, proposte, e farle brillare in superficie.
Al fine di cogliere le istanze profonde del reale che possono
tradursi in progettualità, in scelte, in azioni, l’obiettivo del Festival
culturale de I Dialoghi di Trani, giunto alla sua XIV edizione, in programma dal
22 al 27 settembre 2015, è quello di rimettere al centro della riflessione l’impegno e la profondità del dialogo,
inteso come confronto tra persone di diverso orientamento e provenienza.
Oltre al teologo e scrittore Vito Mancuso, ci
saranno tra gli altri: lo scrittore sloveno Boris Pahor; la scrittrice
iraniana Azar Nafisi, il giornalista e vice direttore del Corriere della Sera, Federico Fubini;
il classicista e scrittore Maurizio Bettini; lo psichiatra Vittorino
Andreoli; giornalisti e scrittori come: Aldo Cazzullo, Loredana Lipperini,
Andrea Scanzi, Marino Niola, Cristina Battocletti, Pietro Del Soldà, Giorgio
Zanchini, Francesco Erbani, Luca Mastrantonio, il matematico e saggista Piergiorgio
Odifreddi, il filosofo e direttore di MicroMega,
Paolo Flores D’Arcais; lo storico Giovanni De Luna, il vescovo di
Mazara del Vallo e membro della CEI per le migrazioni Mons. Domenico
Mogavero, il vincitore del Premio Strega 2015, Nicola Lagioia, la
regista e scrittrice Elisa Fuksas, la regista tedesca Margarethe
Von Trotta, il neuroscienziato Giorgio Vallortigara, il magistrato Roberto
Scarpinato, l’archeologo e accademico Giuliano Volpe, lo studioso
ellenista Giuseppe Zanetto, il fisico dell’atmosfera Andrea Giuliacci
e il maestro Felice Laudadio.
Ad inaugurare i Dialoghi
mercoledì 23 settembre alle ore
18.30 presso l’incantevole cornice della Cattedrale
di Trani sarà il teologo Vito Mancuso, che nella sua lezione
magistrale intitolata “Cosa siamo? Stupore di fronte all’umano”, si domanderà in quale direzione vuole andare il contributo dell’essere umano, se
verso la meraviglia oppure verso l’orrore.
Seguiranno dialoghi,
presentazioni di libri, caffè con gli autori, a cui parteciperanno anche: Vincenzo Magistà, Attilio Romita, Stefano
Costantini, Angelo Rossano, Oscar Iarussi, Claudia Bruno, Annamaria
Ferretti, Lucia De Mari, Andrea Lovato, Luca Romano, Maria Paola Porcelli, Paola
Natalicchio, Francesco Palumbo, Margherita Pasquale, Piero Totaro, Liliana
Serrone, Luisa Marino, l’antropologa
Elisabetta Moro, l’attrice e regista Maria
Elena Germinario e il critico e studioso della letteratura italiana
contemporanea Vito Santoro.
In
programma numerosi laboratori artistici: dalla rigenerazione dei “rifiuti marini” promosso da Manzi Marmi, a cura di Antonio Catalano (presso Lido Matinelle), ad
“Hakuna Matata” per generare con quel che
c’è, quello che si vuole, a cura dell’Associazione di Promozione Sociale Faber.
Infine spettacoli
e rassegne cinematografiche a cura del Circolo del
Cinema Dino Risi e dell’Associazione
Culturale 7° Piano e mezzo, che
partiranno dal castello di Trani, teatro principale della manifestazione, per
estendersi a tutta la città, al Comune
di Corato e per la prima volta anche
al Comune di Molfetta.
Non solo meditazioni e confronto con gli autori sulla
sostenibilità del nostro modello di vita e sviluppo, ma anche numerosi momenti
artistici di grande spessore. A partire da martedì
22 alle ore 20.30 presso Palazzo Beltrani con “Il seme del melograno”,
spettacolo di Carlo Bruni con
l’attrice Nunzia Antonino che legge il mito di Demetra e Persefone.
Mercoledì 23 i Dialoghi fanno tappa a Corato
presso il Teatro Comunale, con lo spettacolo “Terra Madre. Terra Matrigna”
in programma alle ore 21.30 con i musicisti Valerio Corzani, Erica Scherl e con la partecipazione di Serena Fortebraccio.
Giovedì 24
settembre
presso il Castello di Trani, lo spettacolo “30 Aprile 1945” di Luca Frozen Cresci con la regia di Gianluigi Belsito, è un dialogo su natura umana, salvezza e
perdizione, amore e odio. Sul concetto di identità culturale, invece, sabato 26 e domenica 27 si alzerà il
sipario sulla performance collettiva di Anna
Maria Tina “Popular Fiction to Generate”.
Domenica
27 alle
ore 11 nel cortile centrale andrà in scena la performance di Isabella Mongelli, “Delegazione
Taranto”, con replica la sera al Castello, alle ore 20.20. Alle ore 21.30 gran finale con il “Recital
per violino solo ed elettronica” con Francesco D’Orazio e Francesco Abbrescia.
Per i più piccoli, inoltre, torna l’appuntamento al Castello di
Trani con DIALOKIDS, un cartellone
di iniziative interamente pensato per coinvolgere attivamente i lettori più
giovani nella vita culturale e discutere dei cambiamenti che incidono sulla
figura dell’autore, sul futuro delle reti di distribuzione, sul mestiere di
editore, ma anche sul ruolo del lettore e sul concetto stesso di “libro”. Dai laboratori di educazione digitale,
imparando a creare e raccontare storie su tablet, inventare App e videogiochi
allo yoga per bambini e un laboratorio alla scoperta della stampa 3D. DIALOKIDS
è un progetto a cura della Libreria Miranfù e Mamamò.
In sei giorni il pubblico dei Dialoghi potrà approfondire le possibilità di “generare risorse per il bene comune, generare reddito e lavoro, educare
per generare futuro, generare diritti e protagonismo sociale, ri-generare
ambiente e territorio”.
Il Festival de “I Dialoghi
di Trani” è uno dei festival del Mezzogiorno più conosciuti ed apprezzati in
Italia dalla critica e dai lettori di ogni età. Nella suggestiva cornice del
Castello Svevo, i Dialoghi di Trani offrono ai principali protagonisti della
scena culturale, politica ed economica internazionale, una piattaforma di
confronto unica nel suo genere.
Nell’edizione 2014 i Dialoghi
hanno accolto quasi 45.000 visitatori (tra studenti e docenti, blogger,
giornalisti, studiosi, curiosi), trasformando
gli spettatori in “esploratori del presente”.
I Dialoghi di Trani, oltre al sigillo della città di Trani
e il premio Gutenberg per l’edizione 2013, hanno ricevuto nel 2009 il Premio per la migliore manifestazione di promozione del libro e
della lettura di rilevanza nazionale, conferito dal
Ministero per i Beni e le Attività culturali, Centro per il libro e la lettura,
diventando uno dei più importanti eventi culturali del Sud Italia,
seguitissimo da un pubblico di lettori appassionati e dalla stampa nazionale.
Hanno ispirato, inoltre, il progetto de “I
Dialoghi prima dei Dialoghi”, un’esperienza unica di “laboratorio permanente di dialogo” che
ha coinvolto le scuole superiori della provincia di Bari e BAT, secondo un modello di
approccio plurale, appunto dialogico, su tematiche di attualità che spaziano
dai new media ai mutamenti della concezione del tempo, dalle virtù per
affrontare la crisi italiana ai nuovi paradigmi scientifici.
Media
Partner della XIV edizione sono RAI Cultura, RAI Radio 3 e la Domenica
de Il Sole 24 Ore.
Per la XIV edizione e per la prima volta, i Dialoghi di Trani fanno
appello al loro numeroso ed affezionato pubblico, ai professionisti, alle
imprese, alle scuole, affinché attraverso anche piccole donazioni, si possa
autofinanziare e sostenere. L’appello è stato sottoscritto e rilanciato da alcune
importanti personalità del mondo della cultura: da Dacia Maraini a Gianrico
Carofiglio, da Nicola Lagioia a Piero Dorfles, da Paolo
Flores d’Arcais al sociologo Franco Cassano che in un messaggio alle
organizzatrici ha dichiarato: “Sostengo i
Dialoghi di Trani perché non sono una fiera delle vanità, ma un’occasione di
discussione libera e vitale. Essi
hanno costruito una tradizione culturale e civile che non deve andare perduta.”
I contributi vengono raccolti pubblicamente
attraverso la campagna social #continuaidialoghi sulla piattaforma di
crowdfunding: http://crowdfunding.idialoghiditrani.com/
I Dialoghi di Trani è una manifestazione realizzata dall’ Associazione
Culturale “La Maria del porto” , cofinanziata da FSC Fondo per lo Sviluppo e
la Coesione, Regione Puglia Assessorato all’Industria Turistica e Culturale,
GAL Ponte Lama, GAL Le Città del Castel del Monte, Comune di Corato, Comune
di Molfetta, con il contributo della Camera di Commercio di Bari, Rotary
Club Trani, Fondazione Cassa di Risparmio di Puglia; con il patrocinio gratuito del Comune di Trani,
della Provincia di Barletta, Andria e Trani, del Ministero dei beni e delle attività
culturali e del turismo, dell’Università degli Studi di Bari “Aldo Moro”, di Puglia Promozione
(Agenzia Regionale del Turismo), Cuore della Puglia, Io Sostengo Matera
2019 Capitale Europea della
Cultura. Il Festival ha ricevuto l’Adesione del Presidente della Repubblica
e Sua medaglia di rappresentanza.
Per
informazioni sul programma del Festival: www.idialoghiditrani.com
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Ufficio Stampa Nazionale“I Dialoghi di
Trani”
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