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giovedì 17 settembre 2015

TRANI : I DIALOGHI DI TRANI NON MUOIONO E SI SPOSTANO NEL CENTRO STORICO.

NON È UNA NOVITÀ NÈ UNA SORPRESA. ERA GIÀ SCRITTO.

Nella Deliberazione delle Giunta della Camera di Commercio di Bari n. 32 del 23 marzo 2015 è scritto in modo chiarissimo che l’Evento “I Dialoghi di Trani 2015” si sarebbero svolti nel centro storico di Trani, senza alcuna indicazione della location e senza mai citare il Castello Svevo, tanto caro a Federico II di Svevia al punto che qualcuno racconta lo preferisse allo stesso Castel del Monte, quindi in perfetta sintonia con le finalità del Festival, come lo hanno chiamato gli organizzatori, quindi la valorizzazione dell’arte, delle risorse e delle potenzialità del territorio pugliese, reading letterari, spettacoli musicali e teatrali, performance di letture e musica itineranti nel centro storico della città, itinerari del gusto con degustazioni di prodotti tipici locali a cura di aziende e realtà produttive di eccellenza del territorio, interventi di esplorazione enogastronomica integrata nel più vasto tessuto agro-alimentare e coadiuvata da evocazioni letterarie musicali, narrazioni, canti e danze popolari.
Queste le finalità racchiuse nella richiesta del contributo di ventimila euro, a fronte di una spesa complessiva preventivata di ben 123mila euro, con la previsione di entrate pari a 94mila euro (che crediamo non ricomprendesse alcun costo del biglietto) per altri contributi pubblici e privati.
In seguito a quella richiesta la Camera di Bari-Bat decise di erogare una somma ritenuta congrua, destinata alla compartecipazione nella realizzazione dei “Dialoghi di Trani”, previa presentazione di documentazione contabile.
La compartecipazione e l’erogazione del congruo contributo in denaro agli organizzatori dell’evento era giustificata dal fatto che il cosiddetto Festival, sulla base dei positivi riscontri di successo delle precedenti edizioni, coinvolgerà un notevole afflusso di pubblico, richiamando l’attenzione non solo della popolazione locale ma anche di appassionati provenienti da altre regioni, con positivi risvolti sull’attività turistica e commerciale e con un ritorno considerevole per la categoria dei pubblici esercizi e del terziario in genere ma anche perché si è ritenuto che il Festival “I Dialoghi di Trani” viene ritenuto un evento in grado di attrarre e promuovere fortemente il turismo ed essere una manifestazione di carattere culturale che siano strumenti in grado di garantire la crescita della realtà locale e la promozione dell’economia provinciale.
Alla luce delle suddette considerazioni, quindi, riteniamo corretto che la manifestazione venga svolta, gratuitamente, per le vie e le piazze del centro storico cittadino, anche se dobbiamo ancora ben comprendere dove.
Se la cultura non si può ingabbiare ed è inclusiva e non esclusiva è anche vero che si deve garantire a tutti di poterne usufruire quindi le locations pubbliche che saranno individuate nel centro storico cittadino siano in grado realmente di accogliere tutti perché con la gratuità dell’evento le attese di presenze si moltiplicano esponenzialmente e allora si escludano a priori locations che siano piazze, vie del centro storico o palazzi non in grado di accogliere numeri importanti di spettatori e di ascoltatori altrimenti si cadrebbe nel male opposto cioè quello di escludere il castello perché il biglietto sarebbe oneroso e poi non essere in grado di ospitare tutti coloro che vorranno assistere all’evento, soprattutto i giovani, perché le locations non sono adeguate e, in questo caso, il risultato sarebbe drammatico.
           
                                                                                   Area Cultura

                                                                                   UNIMPRESA BAT

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