Nella ricorrenza del giorno della
memoria, al palazzo delle arti “Beltrani” – Pinacoteca “Ivo Scaringi”, nella
mattinata di domani, mercoledì 27 gennaio, alle ore 10.30, è prevista la
proiezione di un nucleo di immagini e testi dal titolo “Da Nussbaum a Cagli:
artisti a confronto per non dimenticare l’Olocausto”.
Il percorso si snoda a partire da
La guerra di Marc Chagall cui si affianca il dipinto, dall’analogo titolo, di
Jan Bauch, uno dei maggiori esponenti dell’espressionismo cecoslovacco, attento
lettore dell’opera dell’artista russo. Seguono opere di Carlo Levi – Donne
morte (Il lager presentito) - e Aldo Carpi, quest’ultimo autore di una serie
agghiacciante di disegni, testimonianza drammatica dell’esperienza diretta dei campi di
concentramento (Mauthausen, Gusen).
Un posto privilegiato è riservato
a Felix Nussbaum e Corrado Cagli.
Pittore ebreo costretto all’esilio con l’ascesa al potere di Hitler, e
pressoché sconosciuto fino alla metà degli anni settanta del secolo scorso,
Nussbaum coltiverà, anche durante la clandestinità, con inalterata passione e
dedizione, la pittura quale unico potente antidoto alla paura e alla disperazione.
Denunciato, arrestato e deportato, morirà ad Auschwitz, assieme alla moglie,
nel 1944. Di Corrado Cagli, infine, si propongono, in dialogo con scritti di
Pavel Friedmann, Bertolt Brecht, Paul Eluard e altri autori, numerosi disegni
“reportage” eseguiti, in presa diretta, sui campi di guerra e di concentramento
da lui visitati in qualità di soldato al seguito delle truppe alleate. Parte
essenziale e basilare della sua elaborazione artistica, il disegno rappresenta
per Cagli un ambito estetico di assoluta dignità e autonomia avvalorate da una
straordinaria qualità, oltre che da una ponderata riflessione tecnica e
formale, che lo porta non a caso a proporre, nelle varie rassegne espositive,
opere esclusivamente grafiche. La serie dei disegni presentati in questa
circostanza, e per la maggior parte donati alla Triennale di Milano, documenta,
con agghiacciante e sconvolgente lucidità, gli orrori della guerra e dei campi
di sterminio.
L’iniziativa a Palazzo Beltrani,
sostenuta dall’Assessorato alla Cultura, è a cura di Lucia Rosa Pastore e sarà
riproposta anche in altre date da concordarsi su richiesta. È necessaria la
prenotazione.
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