Con
proprio Decreto del 17 febbraio 2016, il Ministro dello Sviluppo Economico,
ricorrendone i presupposti di legge, ha disposto la proroga di 12 mesi del
termine di esecuzione del Programma di cessione dei complessi aziendali facenti
capo alla Congregazione Ancelle della Divina Provvidenza in Amministrazione
Straordinaria.
La
proroga è stata disposta ai sensi dell’art.4, comma 4ter, del decreto legge
347/03 secondo il quale “Nel caso in cui al termine di scadenza il programma
risulti eseguito solo in parte, in ragione della particolare complessità delle
operazioni attinenti alla ristrutturazione o alla cessione a terzi dei
complessi aziendali e delle difficoltà connesse alla definizione dei problemi
occupazionali, il Ministro dello Sviluppo Economico, su istanza del commissario
straordinario, sentito il comitato di sorveglianza, può disporre la proroga del
termine di esecuzione del programma per un massimo di dodici mesi”.
Essendo
già pervenute le offerte vincolanti per l’acquisto dell’Opera voluta da Don
Uva, il periodo di proroga servirà per dar corso alle ulteriori fasi della
Procedura e, precisamente, (I) esame
puntuale delle offerte vincolanti e negoziazione del contratto di cessione (a
partire dal 29 febbraio 2016); (II) avvio
dell’eventuale fase migliorativa (III), formulazione
della proposta di aggiudicazione, (IV) esame
da parte del Ministero dello Sviluppo Economico della proposta ed
aggiudicazione, (V) operazioni
societarie utili al perfezionamento della cessione e (VI) avvio della fase liquidatoria
dei debiti.
Nel
nuovo termine, si tenterà ancora di ridefinire i rapporti col servizio
sanitario regionale, dalla cui positiva conclusione (purtroppo esclusivamente
dipendente dalla volontà delle Regioni interessate) incide significativamente
sul buon esito della Procedura (e sull’equilibrio economico-finanziario
complessivo dell’Ente, solo così raggiungibile senza interventi traumatici sul
personale).
Nei
prossimi giorni proseguirà anche l’attività di verifica dello stato passivo
dinanzi al Tribunale di Trani: il G.D. alla procedura ha fissato per il 17
marzo 2016 l’udienza di verifica per le istanze di ammissione al passivo
pervenute tardivamente al Commissario Straordinario.
Secondo
lo stesso Commissario Straordinario Avv. Cozzoli “sono state poste buone
basi e si sono anche realizzati i primi risultati. I rilevanti impatti
occupazionali (diretti ed indiretti) e sociali connessi alla Procedura sono uno
stimolo costante per la sua buona riuscita che, peraltro, rappresenta il
principale (se non l’esclusivo) mezzo per il soddisfo delle ragioni del ceto
creditorio”.
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