IL COMUNE DI TRANI CITA IN GIUDIZIO I PROPRIETARI DI DIVERSE AZIENDE
PER OTTENERE IL RISARICMENTO DEI DANNI
Il Comune di Trani ha citato in
giudizio i legali rappresentanti di alcune aziende del settore lapideo, già
condannati in via definitiva, per ottenere il risarcimento dei danni dovuti
allo sversamento di detriti e materiali di scarto lungo il litorale di ponente
della città. L’amministrazione Bottaro, con questo atto, lancia l'ennesimo forte segnale di legalità e
pone le basi per il recupero di crediti mai incassati dall’Ente sebbene la
storia, dal punto di vista giudiziario, sia stata cristallizzata già diversi
anni fa.
La vicenda risale, infatti, alla
metà degli anni ‘90, allorquando la pretura di Trani, a seguito di un esposto
da parte di Legambiente, ha riconosciuto la colpevolezza dei legali
rappresentanti delle aziende condannandoli in solido al risarcimento dei danni
morali, patrimoniali ed ambientali a favore delle parti civili, oltre alle
spese processuali. L'intera vicenda si è definita con la sentenza della Corte
di Cassazione del 2001 che ha confermato i precedenti provvedimenti del pretore
di Trani e della Corte di appello di Bari relativi al risarcimento dei danni a
favore delle parti civili.
Il Comune, nello stesso anno,
affidò un incarico ad un avvocato di fiducia per le iniziative conseguenziali,
ma negli anni successivi nulla è stato fatto per mettere in condizione il
legale di poter procedere. A distanza di 15 anni, l’amministrazione Bottaro ha
deciso di riprendere in mano la vicenda per ottenere il dovuto risarcimento di
tutti i danni arrecati dall’illecita condotta degli imprenditori.
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