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News dalle Città della BAT

sabato 12 marzo 2016

ANDRIA : ALIQUOTE IMU – TASI – TARI 2015, IL TAR DECIDE DI NON DECIDERE.

E CHI SE NE IMPORTA SE I CITTADINI E CONTRIBUENTI RESTANO COL FIATO SOSPESO.
CHI HA PAGATO SECONDO LE VECCHIE ALIQUOTE, AD OGGI, E’ STATO LEGITTIMATO A FARLO.

Un altro sberleffo per cittadini e contribuenti andriesi dopo una mattinata che avrebbe potuto o dovuto rappresentare un momento di certezza, per coloro che hanno pagato a dicembre IMI, TASI e TARI con le aliquote maggiorate e per coloro che, consigliati diversamente, si sono attenuti alle vigenti disposizioni ed hanno deciso di pagare con la vecchia aliquota, risparmiando una grandissima parte del proprio bilancio familiare, destinandolo al pagamento di altri oneri o ai consumi.
Nel Paese delle incertezza questa è la riprova di quanto l’interesse generale e diffuso spesso venga sacrificato.
Contribuenti e cittadini quindi ancora nel limbo dell’incertezza anche se, ad oggi, questo rinvio a data da destinarsi legittima comunque chi ha pagato applicando le vecchie aliquote.
Chi invece ha pagato secondo le nuove aliquote maggiorate del 100% rimane nell’attesa di conoscere se e quando potrebbe ottenere i rimborsi. Se il Tar Puglia si fosse espresso oggi avrebbero anche potuto già compensare quelle somme versate in eccedenza con il pagamento della rata a conguaglio TARI in scadenza il 15 marzo prossimo. Sembrerebbe quasi fatto apposta per non incrementare ulteriormente il disavanzo di cassa comunale.
Altro che Statuto del Contribuente, altro che Diritti dei Cittadini, altro che certezza del Diritto. Qui si va diritti nel buio e nel caos alimentando nei cittadini quel senso di distacco dalle istituzioni che sta raggiungendo ormai il limite estremo.
Sarà anche questa una strategia ma sta di fatto che la gente è stanca e non ne può davvero più.
Un’altra cosa è certa: se il Tar decide addirittura di rinviare senza già stabilire una data allora significa che il guaio è stato combinato davvero grosso e che a questo punto, dopo le bocciature della sanatorie “politiche”, tutto fa presagire che possa accadere il peggio per l’Ente e il meglio per il ContribuEnte con la possibile “vittoria” di questi ultimi che risparmierebbero grandi somme, tra l’altro neanche giustificate da servizi adeguati resi dall’Ente Pubblico e con il Comune che dovrebbe fronteggiare la più grande crisi di liquidità con conseguenze che tutti conosciamo.
Intanto questo rinvio potrebbe altresì influire sugli eventuali ravvedimenti.


                                                                                                          Area Comunicazione Sociale

                                                                                                            Associazione “Io Ci Sono!”

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