Scrivo per comunicarvi che, all’interno delle iniziative previste per la Notte di Inchiostro di Puglia di Bisceglie ho istituito anche un fortino letterario presso l’IISS Cosmai, quindi nella mattina del 22 Aprile ci sarà uno spettacolo, VOCI DI SBANDATI - recital-concerto per orecchi fini sulla controrivoluzione dell’unità d’Italia, alle ore 11 presso l’Auditorium nella sede di via Gandhi.
L’incontro è riservato ai ragazzi della scuola ma ve lo segnalo perché potrebbe essere interessante recensirlo.
Lo spettacolo è tratto da un libro, ‘Sergente Romano’, di Marco Cardetta, edito da Liberaria, appena pubblicato ed ha vinto come esordiente il premio Vittorio Bodini-La luna dei Borboni2014.
La storia parte dai documenti storici sul brigantaggio a Gioia del Colle (Ba) per realizzare un romanzo che aiuta a riflettere anche sulla condizione attuale degli immigrati e sulla annosa Questione Meridionale, mai superata del tutto.
Marco Cardetta, accompagnato nelle musiche dal vivo di Roberto Salahaddin Re David, fa rivivere le voci degli sbandati dell’unificazione dell’Italia, i disertori, i braccianti – sbandati nel caos di una nascente nazione.
Voci diverse, di poveracci, manovali, piccoli artigiani, che quasi senza accorgersene finivano fuori legge a imbracciare un fucile tra le quercete della Puglia, sulle steppe delle Murge, nel Salento, in Lucania e nel resto del Sud.
E’ una “Spoon river” di voci del Sud disperse nel tempo. Voci di scontenti che nei loro diversi desideri, necessità e aneliti, sembrano ritornare tutti, ognuno a suo modo, al desiderio primario della libertà, quella libertà che è privazione dalle privazioni, libertà del riscatto, libertà dalla prigione della povertà.
Nato come un reading, si è evoluto nell’affiatamento tra musicista e autore, in un lavoro sperimentale a confine tra teatro, narrazione e poesia. Con incursioni di elettronica. Comico e drammatico, lirico come uno spaghetti western.
Storie comiche, liriche e grottesche, di burocrazia parossistica, di servilismo, di sfruttamento minorile e di fame di lavoro: storie di ieri e di oggi.
Le voci e le storie sono quelle del Sergente Romano di Gioia del Colle (Ba), di Carmine Crocco di
Rionero in Vulture, di Rocco Chirichigno di Montescaglioso e di altri briganti e sbandati del banditismo post-unitario. Come per il romanzo storico “Sergente Romano” di Marco Cardetta, le storie sono un pretesto anche per riappropriarsi del proprio passato, dei luoghi e dell’antropologia del Sud.
Al contempo uno spettacolo che attraverso le storie degli sbandati di ieri, dei dimenticati, vuole portare lo sguardo sugli sbandati di oggi, sui diseredati e gli invisibili, che vivono simili sorti.
Certa che l’informazione sia di vostro gradimento, vi do appuntamento a Venerdì, poi Domenica per gli altri incontri.
Grazie!
Mariablu
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