Avrebbero fornito appoggio logistico ad un gruppo d’assalto che l’8 aprile scorso, a Modugno (BA), non aveva esitato a bloccare, armi in pugno, il conducente di un autoarticolato, picchiandolo ed impossessandosi del mezzo, facendone perdere le tracce e rilasciando lo sventurato, dopo ore, nelle campagne di Corato. Il carico era stato ritrovato dai Carabinieri alla periferia di Barletta. In tutto era stata recuperata merce per un valore oltre i 300.000 euro, tra oggettistica, abbigliamento, prodotti per l’arredo e per il giardinaggio.
Alle prime luci dell’alba, dopo neanche due mesi di indagini, i Carabinieri del Nucleo Investigativo di Bari hanno iniziato a ricostruire il puzzle, facendo scattare le manette ai polsi di padre e figlio originari di Barletta. L’ordinanza di custodia cautelare in carcere, emessa dal GIP del Tribunale di Bari, su richiesta della locale Procura della Repubblica, ritiene i due presunti responsabili di rapina aggravata in concorso, sequestro di persona, detenzione e porto in luogo pubblico di armi, lesioni personali.
Dopo l’assalto armato, infatti, il gruppo aveva nascosto il tir all’interno di un capannone nell’attesa di recuperare la merce trasportata. Ma l’intervento dei Carabinieri non solo aveva fatto recuperare la merce, immediatamente restituita ai legittimi proprietari, aveva pure fatto scattare immediati accertamenti a carico degli odierni arrestati, cui era riconducibile il deposito prescelto.
L’intensa attività investigativa ha consentito in breve tempo di accertare il ruolo dei due, quali fornitori di supporto logistico alla banda, su cui continuano le indagini dei Carabinieri.
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