"Il
mare Adriatico può indicare all’Europa una via opposta a quella
simboleggiata dal Canale della Manica, unendo la sponda croata e
quella italiana con il filo della cultura e della storia".
Così il sindaco di Barletta, Pasquale Cascella, a Palazzo Della
Marra in apertura del convegno “Un mare in comune: le prospettive
della cooperazione bilaterale Italia – Croazia”, dedicato alla
divulgazione del bando europeo Interreg VA – EU Cross Border
Cooperation 2014 – 2020 per la collaborazione istituzionale tra le
aree adriatiche dei due paesi nei settori della cultura e
dell’istruzione.
"Le nostre popolazioni
possono ritrovarsi in una autentica visione dell’Europa – ha
detto il sindaco ai presenti, tra cui Petar Mišura e Tamara Perisic
del Comune di Šibenik, il
presidente facente funzioni della Provincia di Barletta Andria Trani,
Giuseppe Corrado e il direttore del Segretariato Regionale MiBACT per
la Puglia Eugenia Vantaggiato – se
riusciamo a definire le attività comuni che coinvolgono nella
valorizzazione del patrimonio storico e culturale, le istituzioni e
gli operatori economici dei due paesi nello spirito più autentico
della coesione sovranazionale".
Nel corso dell’iniziativa sono
stati esaminati i programmi di collaborazione, in avanzata fase di
elaborazione, che il Governo Italiano e quello croato hanno definito
nel 2015 attraverso l’accordo siglato tra i rispettivi ministri
della Cultura, Berislav Šipuš e Dario Franceschini.
"Ci si chiede – ha
sottolineato il sindaco Cascella – di accettare e lanciare la sfida
della globalizzazione, offrendo contributi progettuali comuni.
Dobbiamo saperla accettare consapevoli del rilievo che la storia ha
attribuito ai nostri territori, dove sono state scritte pagine
importanti che, consumati i conflitti dell’epoca, consentono di
valorizzare l’eredità, un mare comune, con la visione di un futuro
comune".
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