E’ stata ricollocata
all’interno della villa comunale di Trani l’ancora in ferro
rinvenuta in mare nel 2013 dalla ditta “Nuova Oceanus Orca”.
L’Amministrazione
comunale di Trani, in accordo con la procura della Repubblica e con
la Soprintendenza, ha inteso procedere al restauro dell’ancora in
ferro ed alla collocazione all’interno della villa al fine di
renderla visibile alla cittadinanza.
L’ancora, sottoposta a
restauro, verrà presentata alla stampa all’interno della villa
oggi alle ore 18. In caso di pioggia, la presentazione si terrà
sempre villa all’interno dello chalet. Interverranno il sindaco
della città, Amedeo Bottaro, Carlo Maria Capristo (già procuratore
capo presso la procura di Trani), Francesco Giannella (procuratore
capo facente funzioni presso la procura di Trani), Domenico Cotugno
(funzionario amministrativo della procura di Trani), Umberto Papagno
(della Nuova Oceanus Orca) e Pasquale Trizio (storico del commercio
marittimo e della navigazione).
L’ancora ritrovata
dalla società Oceanus Orca è appartenente ad una nave veneziana,
presumibilmente una marsigliana, che, nel 1755, a seguito di un
violento fortunale, naufragò sulla costa vicino Trani, in località
detta il caraturo. Nel naufragio morirono il comandante ed altri
quattro membri dell’equipaggio con la perdita di gran parte del
carico. La nave proveniva da Corfù ed era diretta a Venezia, suo
porto di armamento.
RIFIUTI E
DIFFERENZIATA, APPELLO ALLA COLLABORAZIONE
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