Mons.
Cacucci: “L'appartenenza all'Ordine Equestre del Santo Sepolcro è
una vocazione, un impegno a sostenere la presenza cristiana in Terra
Santa”
Domenica
26 Marzo, nella Cattedrale “S. Maria Assunta in Cielo” di Andria,
si è tenuta la solenne Cerimonia di investitura dei Cavalieri e Dame
dell'Ordine Equestre del Santo Sepolcro di Gerusalemme, organizzata
dalla Sezione di Andria in collaborazione con la Luogotenenza per
l'Italia Meridionale Adriatica. La Celebrazione Eucaristica è stata
presieduta da S. Ecc. Rev.ma Gr.Uff. Mons. Francesco Cacucci,
arcivescovo metropolita di Bari-Bitonto e Gran Priore della
Luogotenenza e concelebrata con S. Ecc.za Rev.ma Gr.Uff. Mon. Luigi
Mansi Vescovo di Andria Priore delle Sezione.
Alla
cerimonia erano presenti il Cav Gr. Croce Rocco Saltino Luogotenente
per l'Italia Meridionale Adriatica, il Cav. Di Gr. Croce Pasquale
Ciciriello Preside della Sezione di Andria, il Sindaco di Andria
Nicola Giorgino con altri esponenti politici locali, provinciali ,
regionali ed istituzionali e rappresentanti delle autorità militari.
Nel
corso della celebrazione eucaristica si è proceduto alla nomina a
Grand'Ufficiale e Priore di S.E. Rev.ma Mons. Luigi Mansi Vescovo di
Andria, alla nomina a Cavaliere di Giacomo Campanile, Giuseppe
Campanile, Mario Fucci, Arcangelo Paradiso e Sebastiano Scarcelli,
alla nomina di dame di Teresa Sgaramella e Laura Maria Pia Tota
Campanile.
Hanno
inoltre ricevuto la nomina a:
Commendatore
Francesco Campanile e Gianluca Grumo,
Dama
di Commenda Celestina Daluisio, Anastasia Romito Saltino, Caterina
Tanzarella Pollice e Nunzia Terrone.
Grand'Ufficiale
Fabio Porcelli.
Inoltre
sono stati insigniti della distinzione speciale della “Palma di
Gerusalemme”:
Palma
d'oro: Mons. Nicola De Ruvo
Palma
d'argento: Maria Anelli Ciciriello.
L'Ordine
Equestre del Santo Sepolcro di Gerusalemme è un'associazione di
fedeli laici aperta anche agli ecclesiastici, più precisamente è
un'associazione di fedeli che sono chiamati ad attuare, secondo la
condizione propria di ciascuno, la missione che Dio ha affidato da
compiere nel mondo. A riguardo Mons. Cacucci nella sua omelia ha
ricordato che ogni cavaliere e dama del Santo Sepolcro deve essere
testimone esplicito della fede Cattolica e che l'essere testimoni è
la manifestazione esterna della adesione a Cristo, attraverso la
fede, come pure una testimonianza di carità e di speranza al
servizio dei nostri fratelli e sorelle. L'appartenenza all'Ordine
Equestre del Santo Sepolcro è una vocazione, un impegno a sostenere
la presenza cristiana in Terra Santa attraverso attività di
assistenza e di sviluppo che si sostanzia nel sostegno caritativo per
i giovani, anziani, emarginati e nelle opere di assistenza allo
sviluppo attraverso l'istruzione, la difesa dei diritti della Chiesa,
della libertà di culto, la difesa delle minoranze etniche e la
ricerca della giustizia e della pace.
A
conclusione della Celebrazione Eucaristica il Preside della Sezione
di Andria Pasquale Ciciriello ha rivolto con profonda gratitudine un
ringraziamento al Mons. Francesco Cacucci per aver accolto l'invito a
presiedere la suggestiva Cerimonia di Investitura nella Chiesa
Cattedrale di Andria; al Vescovo di Andria Mons. Luigi Mansi
affinchè guidi il cammino di fede della Sezione di Andria ed
accompagni paternamente nell'adempiere con fedeltà e costanza agli
impegni che la partecipazione all'Ordine richiede da ciascun
Cavaliere e da ogni Dama; nonché al Luogotenente dell'Italia
Meridionale Adriatica Rocco Saltino che ha accettato l'invito a
presenziare sia alla Cerimonia di Veglia delle Armi sia a quella di
investitura dei Cavalieri e Dame, insieme a tutte le autorità che
hanno presenziato. Inoltre il Preside Ciciriello ha tracciato un
bilancio del cammino percorso dalla Sezione di Andria precisando che,
nei dodici anni da quando si è costituita la Sezione cittadina, si
sono svolte ben sei Cerimonie di Investitura e che alla data odierna
conta oltre settanta unità tra Cavalieri e Dame i quali non solo si
prodigano per la Terra Santa ma testimoniano anche il loro cammino di
fede e di amore nelle relative parrocchie di appartenenza.
A
conclusione del saluto ha ricordato un significativo passaggio
dell'indirizzo di saluto che il 5 dicembre 2008 Sua Santità
Benedetto XVI rivolgeva ai membri dell'Ordine Equestre riuniti per
una consulta mondiale: ”Il
vostro Ordine Equestre ha goduto di una singolare attenzione da parte
dei Romani Pontefici, i quali lo hanno dotato degli strumenti
spirituali e giuridici necessari per assolvere il proprio specifico
servizio. Quanto ha bisogno di giustizia e di pace la Terra di Gesù!
Continuate a lavorare per questo, e non stancatevi di domandare, con
la Preghiera del Cavaliere e della Dama del Santo Sepolcro, che
quanto prima queste aspirazioni trovino pieno compimento. Domandate
al Signore che Vi renda convinti e sinceri ambasciatori di pace e di
amore fra i fratelli; chiedetegli di fecondare con la potenza del suo
amore la vostra costante opera a sostegno dell'ardente desiderio di
pace di quelle comunità, appesantite negli ultimi anni da un clima
incerto e pericoloso”.
L'augurio
più grande è che queste parole scritte dal Pontefice siano, per
tutta la comunità, spunto di una profonda riflessione.
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