Cgil,
Fp e Spi: “Ipotesi che penalizza le fasce più deboli ed a rischio
della popolazione”
“Apprendiamo
dalla stampa la notizia dello spostamento del poliambulatorio e del
Cup della Asl Bat dalle attuali sedi situate in zone centrale di
Andria ad un capannone in via Barletta. Un’ipotesi che ci preoccupa
e che riteniamo, sicuramente, penalizzerà le fasce più deboli ed a
rischio della popolazione”. Così i segretari generali di Cgil Bat,
Spi (Sindacato dei pensionati e Fp (Funzione pubblica) della Cgil
Bat, Giuseppe Deleonardis, Pelice Pelagio e Luigi Marzano.
“Si
avverte comunque la necessità di conoscere formalmente l’eventuale
pianificazione delle attività sul territorio e per questo si
evidenzia che tale circostanza, sarà portata all’attenzione del
Direttore Generale dell’Asl Bat, Ottavio Narracci nel prossimo
incontro previsto nei primi giorni del mese di maggio in seguito a
precedenti incontri e tavoli tecnici aziendali, nei quali sono state
già enunciate proposte dirette ad una migliore organizzazione dei
Cup. Tra le ipotesi c’è il potenziamento di postazioni
(possibilmente una centrale ed altre periferiche sia a sud che a nord
della città), con l’individuazione di uno sportello anche con
corsia preferenziale riservata agli anziani, nonché con il
coinvolgimento pieno dei medici di medicina generale per favorire le
prenotazioni online”, spiegano i tre sindacalisti.
“Situazione
questa che favorirebbe il superamento del grave problema delle liste
di attesa per la diagnostica e specialistica oltre che agevolerebbe
percorsi di cura e riabilitazione verso la popolazione anziana e non
autosufficiente, prevendendo il ricorso a strutture e privati con
notevole esborso a carico delle spese familiari”.
“Pertanto
– concludono Deleonardis, Pelagio e Marzano – non si
comprenderebbe la scelta di un capannone che metterebbe gli utenti
nell’impossibilità di raggiungere la sede. Per questo ci
rivolgiamo al Direttore generale per chiedergli di venire incontro e
rassicurare i cittadini a sostegno di quanto sopra evidenziato
poiché riteniamo che garantire i servizi sanitari sul territorio
significhi qualificare gli stili di vita e ridurre i disagi
all’utenza, un obbligo per tutti”.
Michela
Alicino
Ufficio
stampa Cgil Bat
Nessun commento:
Posta un commento