È finalmente operativo a Barletta il
nuovo impianto sportivo dedicato a Pietro Paolo Mennea. Oggi, a conclusione
degli interventi di restauro realizzati dal CONI Servizi nell’ambito del piano
nazionale “Sport e Periferie”, la pista dello stadio comunale “Cosimo Puttilli”
sulla quale l’indimenticata “Freccia del sud” intraprese la memorabile ascesa
agonistica è stata aperta con lo scoprimento di una stele commemorativa da parte del Ministro
dello Sport Luca Lotti, dei Presidenti del CONI, Giovanni Malagò, della FIDAL,
Alfio Giomi, della signora Emanuela Olivieri Mennea e del sindaco Pasquale
Cascella. Intervenuti alla cerimonia anche gli assessori allo Sport Patrizia
Mele, ai Lavori Pubblici Marina Dimatteo, all’Ambiente Antonio Divincenzo, la
presidente del Consiglio comunale Carmela Peschechera e numerosi consiglieri.
Tra le autorità il presidente della Provincia Barletta Andria Trani, Nicola
Giorgino e i rappresentanti di tutte le istituzioni del territorio. Numerosi i
testimonial sportivi, dal primo allenatore di Mennea, Francesco Mascolo, alla
mezzofondista Veronica Inglese, dal maratoneta Domenico Ricatti ai velocisti
Vito Incantalupo ed Eusebio Haliti, dall’ex velocista azzurro Michele Dipace
all’arbitro di calcio Antonio Damato. L’onore di collaudare la pista, affidata
dal Comune in autogestione alle società sportive cittadine sulla base di un
protocollo siglato la scorsa settimana a Palazzo di Città, è toccato agli
specialisti dei 200 metri della Puglia, che hanno dato vita a una gara
rappresentativa dopo la sfilata delle giovani promesse sportive delle scuole,
delle società del territorio e degli atleti diversamente abili. Particolarmente
intenso è stato il momento della esecuzione dell’inno di Mameli da parte
dell’orchestra e del coro dei ragazzi del liceo “Casardi”, simultaneamente
tradotto nella lingua dei segni dagli alunni della scuola media “Moro”.
"Quando si decise la
ristrutturazione di questo impianto – ha ricordato il sindaco Cascella nel suo
intervento - la pista del primato mondiale dei 200 metri sul livello del mare
era ormai logorata dal tempo e qualcuno aveva addirittura puntato a rimuoverla.
Dobbiamo essere grati al CONI per aver raccolto la spinta di tanti a
conservarla, ristrutturarla e valorizzarla non solo attraverso le prescrizioni
autorizzative dei lavori iniziali per lo stadio, ma assumendo l’onere di
integrare l’originario progetto, inserire il recupero della pista nel programma
“Sport e Periferie” finanziato dal Governo, e realizzare l’opera su cui oggi torna
a “correre” il messaggio identitario di Mennea come lo leggiamo nella stele:
“Esiste un solo modo per sapere se si vincerà o si perderà: provarci”.
Ecco, proviamoci. Proviamo a
continuare a far correre il “sogno” di Pietro per battere formalismi,
inefficienze e inerzie. Possiamo consegnare alle associazioni di atletica un
campo di atletica rigenerato, omologato e agibile, nonostante tutto il resto
dell’impianto sia ancora alla mercè di norme e procedure burocratiche che non
ci consentono di utilizzare lo stadio di calcio esponendoci a legittime
critiche e proteste. Ci facciamo carico della responsabilità amministrativa dei
ritardi, delle inadeguatezze, persino degli errori che hanno causato il
paradossale scenario di tribune nuove ma non ancora utilizzabili, e non ci
rassegniamo all’indifferenza dei tempi procedimentali. Ecco perché abbiamo
voluto cogliere l’opportunità di far tornare a vivere questo impianto anche se
solo per l’atletica. E vogliamo ancora contrastare l’egoismo con la partecipazione,
l’intolleranza con l’autogestione, l’interesse di parte con quello
collettivo". Nelle parole del sindaco anche l’eloquente invito al
ministro Lotti e al Presidente Malagò a rafforzare ulteriormente la
collaborazione per accelerare gli interventi nello stadio comunale “Puttilli”: "Proviamo a replicare lo
sforzo di coesione che ha consentito di raggiungere questo risultato per
estenderlo al compito di restituire l’intero impianto alla sua piena funzione
multidisciplinare".
Un appello, quello del
primo cittadino di Barletta, puntualmente raccolto dal ministro Lotti che si è
impegnato ad attivare nella riunione del CIPE in programma per la prima metà
del prossimo dicembre, procedure specifiche per lo stanziamento delle risorse
già individuate a coprire i restanti interventi progettati per l’intera
fruizione della struttura parzialmente restaurata. "Un obbiettivo
possibile sulla scia dei positivi risultati del programma “Sport e Periferie”.
Oggi è un giorno di festa con l’inaugurazione della pista di atletica dedicata
alla Freccia del Sud – ha dichiarato il ministro – e tramite lo sport dobbiamo
diffondere nel Mezzogiorno un messaggio di ripartenza anche per valorizzare le
strutture sportive per troppi anni dimenticate". Soddisfazione è stata
manifestata anche dal presidente del CONI: "Siamo contenti di aver
sdoganato questo progetto in un luogo simbolo dello sport" ha detto
Malagò dando conto degli interventi eseguiti per restaurare la pista di
atletica: "Provvedimenti straordinari adottati con il fondo “Sport e
Periferie” per territori simboli come quelli delle zone terremotate, lo Zen di
Palermo, Scampia e, appunto, Barletta". Un commosso presidente FIDAL
Giomi ha ricordato nel suo intervento uno degli ultimi incontri con Pietro
Mennea. Poi i testimonial dello sport hanno raccontato la loro emozione nel
correre nella pista dedicata al campione olimpico che ha legato il proprio nome
a quello della città della sfida.
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