Il Consiglio comunale della città di Andria
decide di non decidere vanificando anche le speranze di chi, con la propria
presenza fisica fino a tarda notte a Palazzo San Francesco,è rimasto ad
ascoltare “l’interessante dibattito” che però non ha interessato l’argomento
della soppressione del servizio pubblico di refezione scolastica.
Nonostante l’impegno della 4^ Commissione
consiliare, della 1^ Consulta e delle Associazioni e Sindacati che non sono
cascati nel tentativo di far passare sottovoce, in silenzio, la delicata
questione cioè la contestata ed ingiusta Deliberazione di Giunta nr. 145 del 20
settembre 2017, tale Deliberazione ancora non subisce le modifiche richieste ed
auspicate.
L’obiezione posta nel corso della seduta di
consiglio comunale di giovedì 30 novembre da parte del Sindaco di Andria è di
carattere puramente tecnico/temprale mentre l’intero consiglio non è stato in
grado o peggio non ha voluto approvare la proposta di trasformare l’atto presentato
in un ordine del giorno urgente, in modo da votarlo separatamente.
Poiché i Cittadini hanno il dovere di credere
che qualunque provvedimento approvato o non approvato abbia come fondamento il
benessere della comunità rappresentata ci piace pensare che nella nuova seduta
di consiglio comunale, che dovrebbe tenersi regolarmente lunedì prossimo 4
dicembre 2017, tutto torni al proprio posto, in una Sala Consiliare gremita di
genitori, alunni, dirigenti scolastici, rappresentanti delle associazioni e del
mondo sindacale, docenti perdenti posto, addetti al servizio mensa che
potrebbero ritrovarsi in mezzo ad una strada e chiunque fosse interessato a
mantenere il servizio pubblico, senza penalizzare ulteriormente le famiglie
meno abbienti e soprattutto senza far credere che il paventato servizio del
pasto domestico sia alternativo al servizio mensa perché così non è, nonostante
qualcuno, più d’uno così abbia voluto “venderlo”.
Anche lunedì, a Palazzo San Francesco, “Noi Ci
Siamo!”. Chissà se anche coloro che hanno avuto la possibilità di chiudere la
vicenda giovedì 30 novembre ci saranno a garantire la loro presenza, ad
affermare un principio sacrosanto, a trovare le risorse per mantenere il
servizio; a recepire le molteplici ed articolate proposte formulate in varie
sedi; a fare semplicemente il proprio dovere di rappresentare degnamente
l’intera comunità e non sempre e solo se stessi.
Savino
Montaruli
Presidente
ASSOCIAZIONE “IO CI SONO!”
ANDRIA
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